#cortazar

Webcam Model(nickolegold) is live
LIVE

Qué quieres, el amor pide calle, pide viento, no sabe morir en la soledad. Detrás de este triste espectáculo de palabras tiembla indeciblemente la esperanza de que me leas, de que no me haya muerto del todo en tu memoria-“Ciao, Verona”, Papeles Inesperados.

Ode à la déraison

Algunas personas de barrios populares visitan barrios ricos para recoger sus migajas y uno que otro corazón conformista se acostumbra a mendigar las palabras sin hechos de quien no le corresponde. Muchos se acostumbran a sobrevivir con menos de lo que merecen.


¿Cómo volverse mochilero? , Quetzal Noah

“Después de todo, morir, como dijo Cortázar, es irse a mirar las flores del lado de las raíces…”

Conjunción de Júpiter y Saturno

Johnny è convalescente in un letto grandissimo e molto bello, prende latte a secchi, legge il &ldquo

Johnny è convalescente in un letto grandissimo e molto bello, prende latte a secchi, legge il “Paris Match” e il “New Yorker”, tirando fuori, a momenti, il suo famoso (e rognoso) libretto tascabile di poesie di Dylan Thomas, con note a matita da tutte le parti. Con queste notizie e un cognac preso al caffè dell'angolo, ci siamo sistemati nella sala di audizioni per ascoltare Amorous e Streptomicyne. Art ha chiesto di spegnere le luci e si è coricato per terra per ascoltare meglio. E allora è entrato Johnny e ci ha passato la musica sul viso, è entrato anche se si trovava nel suo albergo, disteso nel letto, e con la sua musica ci ha spazzati via per un quarto d'ora. Io capisco che lo faccia andare su tutte le furie che venga pubblicato Amorous, perché chiunque si accorge delle imperfezioni, del soffio perfettamente percettibile che accompagna la fine di alcune frasi, e soprattutto della selvaggia caduta finale, quella nota sorda e breve che mi è parsa un cuore che si spezza, un coltello piantato nel pane (ed egli parlava proprio del pane, giorni addietro). Ma invece a Johnny dovette sfuggire ciò che per noi è terribilmente bello, l'ansia che cerca sfogo in quell'improvvisazione piena di fughe in tutte le direzioni, di interrogazione, di tentativi disperati. Johnny non può capire (perché quello che per lui è un fallimento sembra a noi una strada, o almeno il segnale di una strada). L'artista che è in lui diventerà frenetico di rabbia tutte le volte che ascolterà quella contraffazione del suo desiderio, di tutto quello che volle esprimere mentre lottava, vacillando, sputando saliva dalla bocca insieme alla musica, più che mai solo al cospetto di quello che persegue, di quello che gli sfugge quanto più lo persegue. E’ curioso. (…) Nessuno può sapere che cos'è che Johnny persegue, ma è così, si trova lì in Amorous, nella marijuana, nei suoi insensati discorsi su tante cose, nelle ricadute, nel libretto di Dylan Thomas, in tutto quel povero diavolo che è Johnny, che lo ingrandisce e lo converte in un assurdo vivente, in un cacciatore senza braccia e senza gambe, in una lepre che corre dietro ad una tigre che dorme. E mi vedo costretto a precisare che in fondo Amorous mi ha fatto venire voglia di vomitare, come se ciò potesse liberarmi da lui, da tutto quello che in esso corre contro di me e contro tutti, quell'informe massa nera senza mani e senza piedi, quello scimpanzè ammattito che mi strofina le dita sulla faccia e mi sorride con tenerezza

Julio Cortàzar,Il persecutore


Post link
 Qui tutto gli fa male, persino l'aspirina gli fa male. Davvero, ieri sera gli ho fatto prendere un'

Qui tutto gli fa male, persino l'aspirina gli fa male. Davvero, ieri sera gli ho fatto prendere un'aspirina perché aveva mal di denti. L'ha afferrata e ha cominciato a guardarla, cosa gli è costato per decidersi ad inghiottirla. Mi ha detto cose stranissime, che era pericolosissimo servirsi di cose che in realtà non si sa che sono, cose che sono state inventate da altri per calmare altre cose che neppure si sa che sono…
Lei sa com'è quando comincia ad almanaccare.
(…) - Una vittima della cosità, è evidente.
- Che cos'è la cosità? - disse la Maga.
- La cosità è lo spiacevole sentimento che laddove termina la nostra presunzione comincia il nostro castigo. Mi spiace di dover usare un linguaggio astratto e quasi allegorico, ma voglio dire che Oliveira è patologicamente sensibile all'imposizione di ciò che lo attornia, del mondo in cui vive, di ciò che gli è toccato in sorte, per dirla gentilmente. In una parola, gli fa schifo la circostanza. Per farla breve, il mondo gli fa male.


Julio Cortazar,Rayuela, il gioco del mondo


Post link

“Lo que mucha gente llama amar consiste en elegir a una mujer y casarse con ella. La eligen, te lo juro, los he visto. Como si se pudiese elegir en el amor, como si no fuera un rayo que te parte los huesos y te deja estaqueado en la mitad del patio. Vos dirás que la eligen porque-la-aman, yo creo que es al revés. A Beatriz no se la elige, a Julieta no se la elige. Vos no elegís la lluvia que te va a calar hasta los huesos cuando salís de un concierto.”

Rayuela, Julio Cortázar.

equilibriocomunicativo:

Un día como hoy de 1914, nace el escritor y poeta argentino Julio Cortázar, en Ixelles, Bélgica. Algunas de sus obras destacadas son: Rayuela, Bestiario, Presencia y Salvo el crepúsculo. Siendo un gran exponencial en la literatura y recordado hasta el día de hoy.

equilibriocomunicativo:

Come sleep with me: we will not make love, he will make us.

Julio Cortázar.

Aquel único y memorable encuentro con Julio se suscitó una tarde lluviosa de agosto. Refugiado cobarde entré en una tienda de autoservicios, empapado y de mal humor. Mientras esperaba a que la lluvia cesara, recorrí los abarrotados pasillos fingiendo buscar algo importante. Probé juguetes, platos, zapatos, ropa, e incluso comida de perro, hasta que, indefectiblemente, llegué a la sección de salchichonería buscando que me dieran a probar queso, jamón o salchicha. Una robicunda y amable señorita me ofreció queso, tomé cuatro piezas sonriendo, le di las gracias y seguí caminando, hasta que me topé con una sorprendente oferta de 2x1 en un jamón anónimo y de un rosáceo más bien extraño y desconfiable. Sumido en profundas reflexiones acerca del dinero que ahorraría si lo compraba, sentí la presencia de alguien que se posaba a mi lado. Olía a cigarro y a otra cosa que en aquel momento no pude precisar pero que, ahora que lo pienso, pudo haber sido mate. Me volví hacia aquel hombre altísimo que me miraba con curiosidad, aquella barba menuda se extendía lozanamente sobre su rostro, cubriendo casi un tercio de este. Nos miramos de hito en hito como tratando de reconocernos pero, por desgracia, no era así, nunca nos habíamos visto, tan solo nos unía aquel encuentro fortuito de miradas, aquel juego de complicidad. Reconocí, después de unos segundos, aquella mirada traviesa y profunda. “Cortázar”, pensé. Y como leyendo mis pensamientos, el hombre mostro sus dientes en una ancha y espontánea sonrisa y me dijo: “Nadie te lo va a creer”, tomó la oferta de jamón y se marchó.

loading