#i hate my life

LIVE

goddamn i fucking hate people who are so comfortable and confident in who they are like, fuck, just be insecure and broken like the rest of us

day two: not so bad but don’t feel as great about it as i did yesterday. and it’s only day two fml. gotta keep going.

two months of work will be so rewarding at the end

What is wrong with me? I feel like no one needs me. I’m so lonely. I fuck up everything and everyone. I’m so useless and I’m sick of it.. Give me one reason why should l stay alive..

I’m so

ugly

fat

sad

depressed

boring.

And I’m sick of people.

I live in a house where it’s depressing. Anytime something needs fixing, I am left to sort it out and when I try to talk about it I get shouted at.

It’s like being treated like a child.

If I research something and spend hours doing it, I get dismissed and shouted at again for trying to solve an issue.

I really do hate everything about my life.

Inauguro questo diario con una bella macchia di caffè che, spero, lasci intendere a sufficienza quanto io sia caffeina-dipendente (credo che il termine giusto sia ‘caffeinomane’, ma ha un suono spaventoso).

Avevo deciso già da ieri di comprare una nuova Moleskine (anche se i miei progetti prevedevano che fosse nera) ma non prevedevo che sarebbe stato un diario. Probabilmente questo è quello che verrebbe definito uno «spreco di risorse utili», visto che effettivamente ho così tante agende che potrei adibire a diari. Ma un po’ per questo improbabile tono di rosa, un po’ perché i miei livelli di dissociazione mentale stanno andando particolarmente fuori fase, ho deciso per questa elezione definitiva.

Ho deciso di usare uno pseudonimo. Un nome finto, ma non ha importanza, anche se forse è una cosa ridicola: il nome non sarà vero, ma lo sarà quello che è scritto qui. Come diceva Shakespeare (sono banale, lo so; oramai questa è La Citazione per eccellenza): una rosa, se chiamata con altro nome, conserva comunque lo stesso profumo.

Vorrei che quello che scrivo qui fosse reale, anche se nascosto da un nome. La mia vita non è chissà quanto movimentata, ma farò un tentativo comunque: la costanza non è una delle mie doti (e  non è che io ne abbia molte), ma vedremo di farci bastare quel miliardesimo di regolarità che possiedo.

(oggi ho un linguaggio stranamente forbito, tbh di solito non parlo così).

Detto questo, partiamo dal principio.

Chi è Beatrice?

Beatrice Raeli ha 21 anni. Ne farà 22 il 28 novembre. Come deducibile, è nata nel 1994 ed è Sagittario ascendente Scorpione. Questa infelice mescolanza zodiacale la rende un incubo per chiunque conosca un minimo di zodiaco. Soffre di sindrome bipolare e – probabilmente – di sindrome della personalità borderline. Ha un disordine alimentare, così gentilmente (!) ribattezzato ‘disturbo psicofisico’ da suo padre J. Suo padre non è la sua persona preferita. Per quanto Beatrice si sforzi, non sarà mai abbastanza per lui o per sua madre C. D’altronde, C. e J. hanno I. di cui occuparsi. I. è il Figlio Perfetto, il Figlio Giusto. Lui è tutto quello che Beatrice non è. I genitori di Beatrice (suo padre J. in particolare) non esitano a farglielo notare.

Beatrice pesa 113 kg alle ultime stime. Essendo alta 178 cm, non si è trasformata in una palla di lardo rotolante. Vuole dimagrire a ogni costo, perché è da quando aveva 8 anni che è a dieta, e davvero non ne può più. Sente che i suoi ‘disturbi’ la porteranno al suicidio, se non diventa magra al più presto. Se non può accettare la propria mente, vuole almeno amare il proprio corpo.

Beatrice ha iniziato questo diario, sperando che la aiuti a chiarificarsi, mente e corpo. Beatrice ha paura di non farcela, ed è per questo che si affida a queste ridicole soluzioni funzionali da manuale di autoaiuto. Ma Beatrice ha 21 anni ed è a dieta da quando ne aveva otto. Questo non l’ha aiutata a rimanere sana di mente, e ormai deve salvare il salvabile.

Beatrice vuole solo stare meglio. Vuole non aver voglia di mangiare senza avere fame. Vuole smettere di sentirsi in colpa ogni volta che manda giù un boccone. Vuole poter indossare un top e dei calzoncini cortissimi senza che le sue cosce sfreghino l’una contro l’altra fino a sanguinare, e senza un rotolo di pancia che strabordi oltre l’orlo dei jeans.

Beatrice vuole avere la pancia piatta. Vuole avere la pelle liscia e vuole che i ragazzi la vedano. Vuole che i ragazzi la guardino.

Beatrice non vuole vergognarsi del proprio corpo. non vuole perdere le speranze, anche se è a dieta da quando aveva otto anni ed è stanca. È così stanca che a volte alzarsi dal letto e affrontare quel mondo che le urla che finché non sarà magra non andrà bene le sembra impossibile.

Beatrice vuole – disperatamente – amarsi.

Ha iniziato questo diario perché vuole documentare il suo percorso. Benché si prospetti – ancora– lungo e faticoso, Beatrice non vuole averne paura. anzi, vuole amare anche il percorso stesso. Non vuole averne paura. vuole essere soddisfatta di sé stessa. raggiungere quell’obiettivo che inizia a sembrarle impossibile.

Beatrice vuole essere sincera con sé stessa.

Beatrice deve essere la sé stessa che vincerà.

Questo diario non conterrà tanto gli avvenimenti quanto le sensazioni, le emozioni. Forse sarà confuso, pieno di voli pindarici e discorsi senza capo né coda.

Ma magari anche questo aiuta, no?

Ora mi aspetta un dolce senza lattosio per I. da preparare. Visto che sono i primi giorni di scrittura, probabilmente mi ritroverò a scrivere più volte al giorno, ma… non so.

See you soon.

B.R.

The moment I think I’m okay my mind starts finding a way to make me think I’m not then it’s down hill from that

-Night

youbroke something inside me and now i’ll never be the same again.

oh how i want to make that bitch eat her own hair



CHOKE AND SUFFER MOTHERFUCKER! I WANT TO SEE YOU WRITHE!!!!!!!

its already february. lmao

Why

Why is it that when hes here he makes me so happy but so sad at the same time. But when hes gone I almost kill myself.

Bilder die ich in mir trage, verlieren ihre Kraft. All die Sicherheit verschwindet, auf wen ist noch Verlass?

nightcore

Ich bin eher so ein Zwischending. Das man für eine kurze Zeit benutzt,sobald man niemanden mehr hat,und dann weg wirft wie ein Stück scheiße.

Liebe_ist_shit =Youtube

Ich setze mir die Kopfhörer auf, Blende alles aus und vergesse’ die ganze Welt, diese Wände sind zu Grau. Meine Hände werden taub von der Kälte die ich fühle. Ich weiß genau, dass wir verwelken wie nh’ Blüte. Mit der Zeit wacht man auf und erkennt sich nicht mal selbst

@metrickz-zitate

Es sind nicht nur die Abschiede, die Schmerzen,sondern die Rückblicke,die danach kommen.

daviddamiano:

Can I just vote for Mika?

Tu no eres eso ..!!Tú eres pasión, emoción y diversión...en cualquier estación del año.

Música:@niamhmeehan

“The moon is a nighttime reminder that it’s possible for us to shine in times of darkness but every once in a while we have to allow ourselves to be consumed by it.”

-Luna

loading