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Il racconto del filoRicamo e cucito nell’arte contemporaneaa cura di Francesca Pasini e Giorgio VerzIl racconto del filoRicamo e cucito nell’arte contemporaneaa cura di Francesca Pasini e Giorgio VerzIl racconto del filoRicamo e cucito nell’arte contemporaneaa cura di Francesca Pasini e Giorgio VerzIl racconto del filoRicamo e cucito nell’arte contemporaneaa cura di Francesca Pasini e Giorgio VerzIl racconto del filoRicamo e cucito nell’arte contemporaneaa cura di Francesca Pasini e Giorgio VerzIl racconto del filoRicamo e cucito nell’arte contemporaneaa cura di Francesca Pasini e Giorgio VerzIl racconto del filoRicamo e cucito nell’arte contemporaneaa cura di Francesca Pasini e Giorgio VerzIl racconto del filoRicamo e cucito nell’arte contemporaneaa cura di Francesca Pasini e Giorgio VerzIl racconto del filoRicamo e cucito nell’arte contemporaneaa cura di Francesca Pasini e Giorgio VerzIl racconto del filoRicamo e cucito nell’arte contemporaneaa cura di Francesca Pasini e Giorgio Verz

Il racconto del filo

Ricamo e cucito nell’arte contemporanea

a cura di Francesca Pasini e Giorgio Verzotti

Skira, Milano 2003, 196 pagine, 143 ill.colori,  24 x 28cm, ISBN  9788884915856

euro 40,00

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Mostra  Mart 30 maggio  - 7 settembre 2003

Il volume, che accompagna l’originale rassegna del Mart, intende indagare questo linguaggio ormai autonomo, proponendo una selezione di quegli artisti e artiste che nell’ultimo decennio, e in tutto il mondo, hanno scelto ago e filo per disegnare le loro immagini, avvicinando autori appartenenti ad aree geografiche, culturali e geopolitiche profondamente diverse: l’Europa, i paesi dell’est, il Giappone, gli Stati Uniti, l’America del centro-sud, i paesi arabi.
Figura centrale e cuore pulsante della rassegna è Alighiero Boetti (scomparso nel 1994), grande esponente dell’Arte Povera che per primo usò il ricamo come un linguaggio costante: ricordiamo i famosi arazzi commissionati alle donne afghane, ricorrendo allo “scambio di mano”. Boetti è presente con sette importanti lavori inaugurali del suo uso del ricamo.
Complessivamente sono 32 gli artisti selezionati (dei quali oltre la metà presenta un’opera creata appositamente per l’occasione), con molti nomi ormai affermati in campo internazionale: da Rosemarie Trockel, che dalla metà degli anni Ottanta ha determinato una svolta importante nello sviluppo figurativo degli ultimi due decenni, dando voce a percezioni fino ad allora chiuse nell’esperienza privata delle donne, a Tracey Emin, la provocatoria artista inglese che, già nella prima tappa di Sensation alla National Gallery di Londra, nel ’97, aveva fatto parlare di sé, rivendicando il diritto di raccontare amori e sessualità; da Mona Hatoun – nata e vissuta a Beirut e poi a Londra, a causa della guerra civile in Libano – che tessendo la kefieh con i capelli femminili (presente a Rovereto accanto ad altre) evidenzia il ruolo delle donne nell’arte e nella protesta politica, a Francesco Vezzoli, Mike Kelley, Eva Marisaldi.

07/04/22

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Francesco Vezzoli | Nicki Minaj | W Magazine | November 2011

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Francesco Vezzoli Olga Forever (Olga Khokhlova en nymphe dans le ballet L'après-midi d'un Faune, 191

Francesco Vezzoli 

Olga Forever(Olga Khokhlova en nymphe dans le ballet L'après-midi d'un Faune, 1916), 2012

Oil on canvas, laserprint and embroidery collage


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