Quando al pittore Dudovich fu chiesto di decorare gli interni del Palazzo dell’Aeronautica di Roma immaginò il paradiso dei piloti.
☁️ Inventò varie scenette ambientate sulle nuvole con i ragazzi che vanno a caccia, oppure che sentono la musica o leggono il giornale, tutto in tono molto ironico. Lo scopo era quello di rallegrare e far sognare.
Il palazzo era modernissimo per l’epoca: aveva uffici open space; un sistema di posta pneumatica; un campo da tennis sul terrazzo, una mensa e bar interni (grande novità per l’epoca). Tutte queste cose furono depredate dopo l’armistizio e non ne rimane alcuna traccia.
Solo le pitture sono rimaste e sono visitabili fino all’11 luglio, grazie alla mostra organizzata dall’ @aeronautica.militare .