#partecipazione

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muddert

Prescindendo un momento dalla fotografia comunque, tu sei capace di dare alla donne quella confidenza per cui anche spogliandosi e masturbandosi davanti a un uomo e alla sua macchina fotografica si sentono libere di farlo, di esprimere il loro erotismo, osservate e non giudicate. 

Ce ne saranno alcune che sono meno confidenti ed altre che lo sono di più ma credo che tu riesca ad esaltare questo loro lato facendole sentire più sicure di esplorare il loro erotismo. 

Dico questo perchè è quello che vedo nelle tue foto al di là della sola apparenza, un erotismo sincero non costruito, poi può darsi tu la veda in tutt'altro modo.. io la vedo così e (prescindendo dalla fotografia) invidio questa tua “capacità” ;)

lucadenardo

sarò sincero. raramente ho ricevuto messaggi così azzeccati come il tuo… e te ne sono grato. Quello che spesso sfugge della fotografia è che esso è un processo creativo condiviso… dove la donna ritratta partecipa al 100% al processo, senza il quale tutto è finto e inutile. 

Se si ha l'idea di raccontare una idea, una storia, una emozione, allora questo presupposto è imprescindibile.
Credo che tutto passi da un fattore di fiducia e di credere in ciò che si sta facendo. Questo è vero per il fotografo, ma soprattutto per la donna ritratta … che si identifica in questa idea di rappresentazione del proprio erotismo

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