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theuglymisandrist:

Me on my way to bother my older sibling

Cammino sul porfido di casa mia, e scotta proprio, e arrivano profumi e odori non si sa bene da dove…

Sto camminando sul marciapiede che porta al mare. Fa caldo. La pietra scotta e si sente anche attraverso le infradito.

Sono a Biarritz e la strada è in pendenza, e abbiamo parcheggiato male e in curva e la multa arriverà in Italia. E in spiaggia non c’è uno, o una, che non abbia un fisico perfetto, e io a momenti annego perché la corda del bodyboard mi si è arrotolata al collo mentre l’onda mi inghiotte.

Sono a Cervia e il passaggio pedonale che porta alla spiaggia se lo fai scalzo ti brucia i piedi ma stasera c'è l'Italia che gioca la finale. E gli amici del muretto stanno già preparando i festeggiamenti senza sapere come andrà. Cabrini sbaglia il rigore.

Sono a Phuket e passando la strada c'è un elefante legato a una pianta. Il mare è bellissimo e arrabbiato, e le meduse mi arrivano addosso tutte insieme senza preavviso. Alla sera mi consolo delle ustioni mangiando una cosa strana fritta e la condivido con i Ladyboy che battono la spiaggia.

Sono a Rodi e c'è vento ed è già pomeriggio inoltrato e sono ancora un po’ ubriaco. Stasera uscirò con quella Finlandese che l’altra sera ha vomitato dietro la siepe.

Sono in Sri Lanka e per andare in spiaggia devi passare sopra le rotaie del treno che quando passa ha la gente appesa di fuori. In spiaggia i ragazzi fanno il bagno in costume, le ragazze vestite.

Sono in Costa Brava e la spiaggia dista 2 km da fare a piedi e L. si è dimenticato a letto e nessuno verrà a prenderci e per la prima volta nella mia vita, per forza di cose, diventerò nero, nero , nero.

Sono a Miramare di Rimini e arriva un onda e gli scogli mi tagliano la schiena. Alla sera vado a litigare col buttafuori del locale mentre i miei amici mi portano via. Il giorno dopo mi spiegano che è un ex-legionario e a casa sua ha una foto dove gioca a calcio con la testa di un Berbero.

Sono a San Sebastian e alla sera compriamo il fumo nella parte Euskadi della città. I fuochi d’artificio lasciano tracce di fuoco che cadono tra la gente e tutti sono contenti.

Sono sulla Riviera Adriatica. E quella tipa di Bologna, di notte in spiaggia, e io che non so bene se devo o non devo stringerle le tette. Ed è l’ultima notte in hotel con lei. Ci lasceremo subito dopo, e lo sappiamo tutti e due. Le cose vanno così e spesso non tornano.

E poi è mattina. E il sole sta venendo su. E senza navigatore ci siamo persi nella Sierra. Io sveglio tutti e dico: guardate dove siamo. Un vecchio villaggio. Con le case in stile western. Solo le facciate di legno. Dietro non c’è niente. La Magia. Marrakech Express. L’ultima volta che siamo stati ragazzi. L’ultima volta in cui eravamo davvero tutti insieme.

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