Verrà, non rinuncia. E tu torna a me in attesa che venga, non sparire, almeno le notti torna a me, desiderio di donna: quando ero ancora un adolescente brufoloso smunto, giorno e notte a fantasticare poemi, a fantasticare donne giorno e notte, mai senza: da sveglio nel sogno brace notturna vergogna diurna a letto in classe giocando nel campo, bruciato dalla voglia di donna senza donna: unicorna la mattina e tale di giorno, la sera nel sogno. Un reggipetto che pende sul filo della biancheria stesa, un paio di sandale da ragazza in entrata, il voltolare la matita dentro il temperino, una soldatessa grassa con la treccia che porta alla bocca un cucchiaino di densa marmellata di prugne. E il mio sangue si faceva miele denso e caldo.
O la sera, dietro la tenda chiusa, sagoma di donna che pettina donna, ogni gesto compone un cerchio, come il mestolo nella pentola e l‘impasto che si fa, e ogni suono di voce che diventa bisbiglio,
una ragazza che cuce un bottone sul vestito, il contatto di mano e pomata, mano e sappone, una battuta sporca, parole sconce, esalazione di profumo mista a un inconfessabile cenno di sudore femmineo: all‘istante montava in me un fiotto incandescente avvolto in una nube di profumo. Persino
la parola „donna“ stampata, persino una „curva“ nella scrittura o la forma del divano capovolto, gambe insù, infuocarono uno stuffato di desiderio, che tutto mi stringevo come un pugno.
E adesso il vecchio maschio, unicorno di ricordi, sul suo letto ti implora: torna torna voglia di donna torna a me la notte fammi tornare, foss‘anche in sogno, quel fremito, fammi tornare lo spasmo crepitante delle braci, che non ti dimentichi che non si spenga prima che venga ciò che verrà, piedi felpati seta che fruscia soffice gialla pupilla, venga lieve agile e silente, zanne di pantera con curve di donna.
Ich seh Dich mit diesem Heft auf den Knien nachts auf dem Toilettensitz in Hulda sitzen… Schreibend und - Gott sei‘s geklagt - Zigaretten rauchend, eine nach der anderen…
Hätten wir Dich nur noch länger bei uns gehabt, lieber Amos ❤️
It’s a great day for America: not only do we get to fulfill our civic duty and wear cool stickers (and even get free doughnuts, if you know where to go), but the English edition of Amos Oz’s newest novel comes out today!
Mille anni tenebra fra l'uno e l'altra. Persino tra tre anime dannate nella stessa cella. E persino a Tel Arza, quel sabato mattina quando mamma si sedette contro un albero e io e papà posammo il capo sulle sue gambe, testa contro coscia, e mamma ci accarezzava, persino in quel momento, il più prezioso di tutta la mia infanzia, mille anni tenebra ci separavano
