#discorso dell’ombra e dello stemma

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“Il mondo era colmo di fiori invisibili, e il loro profumo era letale. Il frastuono delle foglie era

“Il mondo era colmo di fiori invisibili, e il loro profumo era letale. Il frastuono delle foglie era tale che gli uomini cessarono di parlare, e si lasciarono morire nel cuore delle caverne. Il sole non consentiva di guardare, giacché tutto, dovunque, era fatto di sole; la notte intossicava le vene, e uomini e donne tornavano nelle caverne con le viscere sfamate di tenebre; i morti erano chiazze di buio, oppure macchie abbaglianti, e non si potevano toccare. Infinite volte gli uomini morirono tutti; l'esistenza dell'uomo creò il diluvio, il fuoco dei vulcani, la peste; ogni volta l'ultimo uomo gettò alle proprie spalle i sassi che divennero nuove generazioni di insalvabili dementi; la follia abitò i sassi, e non li ha più lasciati - i sassi stanno troppo fermi, non è vero? - come non ha mai lasciato il nostro seme. La demenza abbisogna di demenza: dunque di letteratura. Malattia del mondo, l'uomo vuole l'ulteriore malattia che trova riposo solo nelle parole scritte”.
G. M.


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