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Spiaggia nudista

Avevo ancora una settimana di ferie, non l'avrei mica sprecata stando a casa ad oziare! Così ho deciso di partire per la Costa Azzurra, da solo. Sono un po’ esibizionista e amo farmi vedere nudo da altre donne, così ho cercato le migliori spiagge nudista della Costa Azzurra. Plage de Pampelonne, a Saint Tropez. Famosa per essere nudist free, il nudismo è consentito ma non obbligatorio, pertanto lungo tutta la spiaggia si alternano coppie di nudisti a coppie costumate o passanti di spiagge limitrofe. Ho sempre avuto difficoltà nel trattenere le erezioni, specialmente quando noto che qualche donna mi sta osservando, magari mentre sono in piedi a fumare una sigaretta o mentre esco dall'acqua, tant'è che in quest'ultimo caso finisco quasi sempre per arrivare al mio telo con il cazzo quasi completamente eretto. Non che la cosa mi turbi, anzi…aumenta la mia eccitazione da esibizionista. Era un tardo pomeriggio di fine agosto, molto ventilato e con un sole alquanto timido; esco dall'acqua ormai non più caldissima, ma fuori faceva ancora più freddo! Mi reco verso il mio asciugamano, il mio pene era completamente rattrappito, quasi intimorito dalle avverse condizioni climatiche; mi accendo una sigaretta e me ne sto in piedi, a fumare in bella mostra, fiero del mio cazzo rinsecchito; adoro quando altre donne guardano il mio arnese mentre è in condizioni mignonne, è una sorta di feticismo per me. Mentre aspiro il fumo della mia Marlboro, sul bagnasciuga osservo tutti i passanti, molti dei quali vestiti, che camminano avanti e indietro, spesso in coppia, mano nella mano; ad un certo punto noto una coppia di giovani (sulla 30ina) ragazzi, lei molto bella, bionda e con un bel seno coperto però dal costume, che osservava i cazzi di tutti i nudisti presenti sulla spiaggia; lei spesso si girava verso il ragazzo e li commentava a bassa voce; erano inglesi; passano davanti a me, ad una decina di metri, lei mi guarda e commenta al fidanzato; sono riuscito a leggere il labiale e a intrasentire anche la sua voce: “OMG he’s so small!”, il tutto terminato da un enorme sorriso. La percezione di tale situazione mi ha provocato un'indescrivibile eccitazione, tant'è che in pochi istanti il mio cazzo ha iniziato a gonfiarsi ritmicamente, seguendo le pulsioni di sangue all'interno dell'asta. Il tempo corrispondente ai loro ¾ passi sulla riva, il mio cazzo era completamente in erezione, in bella mostra anche a tutte le coppie nudiste adagiate sulla sabbia bianca. Ricorderò sempre il mio sguardo che si è incrociato con quello della giovane e attraente inglesina, per qualche interminabile secondo, per poi (il suo) tornare sul mio cazzo dapprima rattrappito e poi disteso. Una delle mie fantasie più erotiche in assoluto è quella di essere umiliato da una donna per le dimensioni del mio cazzo, in presenza magari di un altro uomo decisamente più’ dotato, da utilizzare come termine di paragone. Mi fa letteralmente perdere la testa. Avrei tremendamente voluto masturbarmi all'istante. Mi sono sdraiato sul mio telo, a pancia in su, cappello in testa a coprire il volto, cazzo a 90° ad indicare le nuvole, a godermi la sensazione si eccitazione all'apice. Sono rimasto così per mezz'ora, o 10 minuti o un'ora, non ne ho idea…nella mia testa avevo perso la cognizione del tempo, che aveva lasciato spazio alle fantasie che scorrevano veloci e ripetute. “Questo qua deve aver fatto un brutto sogno”, non ero l'unico italiano nella spiaggia: un uomo dallo spiccato accento genovese, non so in compagnia di chi (credo della moglie), camminando verso il mare aveva commentato così, ad alta voce, mio stato catatonico con lo space shuttle pronto al decollo.

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