#leccata di fica
Probabilmente la stanchezza fisica, ma anche un po’ di stanchezza mentale dopo tante puttane in così poco tempo mi hanno tenuto lontano da qui e dallo scrivervi delle mie avventure puttanesche. Recupero, così, la prima delle due chiavate di quella fantastica notte di sesso di un mese fa.
Era stata una notte programmata da tempo: avevo deciso di iniziarla aprendo le gambe della mia preferita, Monia.
E’ stata una cavalcata travolgente, tanto che alla fine della chiavata, Monia mi ha detto
Sei in forma!
Con gli anni ciò che facciamo a letto è al tempo stesso sempre uguale e diverso. I baci con la lingua, infatti, diventano sempre più profondi, mentre io indulgo sempre più spesso in leccate e baci sulla pelle e non solo sui capezzoli.
Ciò che però non modifico mai è la leccata di figa che le riservo ogni volta. E lei, ogni volta, gode sotto la mia lingua. E ogni volta è lei che, già provata, mi solleva la testa e mi invita a infilarglielo dentro.
L’abbiamo fatto in due posizioni: prima mi è salita lei sopra, con le mani che le strizzavano le tette. Poi siamo andati nella classica missionaria, lei gambe aperte e io sopra a sbatterla. Come sempre iniziando con calma e poi aumentando man mano il ritmo. E sentivo che sarei potuto andare ancora più lungo di come sono andato se non fosse stato per un crampo a un piede che mi ha spinto ad accellerare il ritmo con cui la stavo sbattendo!
E’ stata una trombata fantastica per entrambi, come mi ha scritto anche la stessa Monia il giorno dopo!
Spero di essere all’altezza anche la prossima volta!