#leccata di fica

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Dolce come un diavoloChiude la porta, mi afferra la mano e mi porta con un sorriso malizioso e asset

Dolce come un diavolo

Chiude la porta, mi afferra la mano e mi porta con un sorriso malizioso e assetato di sborra nella sua alcova. Il tempo di spogliarmi e siamo già attaccati,bocca a bocca, stretti a vicenda con le mani che si muovono svelte sulla pelle, mentre le lingue entrano completamente in bocca e i denti si colpiscono per la foga con cui limoniamo.

Ci strusciamo uno sull’altra, il cazzo che si muove contro la sua coscia e la sua pancia, così vicino alla fica. Le strizzo le tette con le mani, la lecco sul collo, per poi scendere fino ai capezzoli, lei mi stringe forte con le mani sulla schiena, sembra non volermi far andare via.

Mi stacco un attimo per scendere verso la fica: la lecco come piace a me e come sembra piacere anche a lei, poi mi rialzo e torno a baciarla sul collo e in bocca. Ci stringiamo ancora più forte di prima, le gambe si intrecciano. Proseguiamo ancora per qualche altro minuto poi penso:

“Vorrei entrarle dentro”

Così mi rendo conto che il momento di infilare il preservativo è finalmente arrivato: mi stacco un po’ a stento, infilo, ed entro.

La passione che avevamo messo fino a quel momento ci travolge definitivamente: ci muoviamo frenetici, la monto forte, lei segue i miei movimenti, inarca la schiena, si stringe a me fino al mio orgasmo.

Quando esco mi leva il preservativo subito e mi spinge ancora una volta sopra di lei, continua a stringersi contro il mio corpo con la fica che si struscia contro la mia coscia. Ora tocca a me accompagnare i suoi movimenti, mentre sento ancora il cazzo duro nonostante l’orgasmo.

Alla fine ci acquietiamo uno nelle braccia dell’altra: baci, carezze, quattro chiacchiere. E’ argentina, è appena arrivata in Italia e in effetti non sembra una puttana, ma piuttosto una donna con tanta voglia di fare sesso.

E’ un po’ triste, allora, che una bella ragazza, che è stata in televisione ed è finita sulla copertina di Playboy Brasile, sia finita qui a fare la troia.

Poi penso:

“Mi sono scopato una modella di Playboy!”

E la tristezza passa sommersa dal ricordo della splendida scopata!


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Probabilmente la stanchezza fisica, ma anche un po’ di stanchezza mentale dopo tante puttane in così poco tempo mi hanno tenuto lontano da qui e dallo scrivervi delle mie avventure puttanesche. Recupero, così, la prima delle due chiavate di quella fantastica notte di sesso di un mese fa.

Era stata una notte programmata da tempo: avevo deciso di iniziarla aprendo le gambe della mia preferita, Monia.

E’ stata una cavalcata travolgente, tanto che alla fine della chiavata, Monia mi ha detto

Sei in forma!

Con gli anni ciò che facciamo a letto è al tempo stesso sempre uguale e diverso. I baci con la lingua, infatti, diventano sempre più profondi, mentre io indulgo sempre più spesso in leccate e baci sulla pelle e non solo sui capezzoli.

Ciò che però non modifico mai è la leccata di figa che le riservo ogni volta. E lei, ogni volta, gode sotto la mia lingua. E ogni volta è lei che, già provata, mi solleva la testa e mi invita a infilarglielo dentro.

L’abbiamo fatto in due posizioni: prima mi è salita lei sopra, con le mani che le strizzavano le tette. Poi siamo andati nella classica missionaria, lei gambe aperte e io sopra a sbatterla. Come sempre iniziando con calma e poi aumentando man mano il ritmo. E sentivo che sarei potuto andare ancora più lungo di come sono andato se non fosse stato per un crampo a un piede che mi ha spinto ad accellerare il ritmo con cui la stavo sbattendo!

E’ stata una trombata fantastica per entrambi, come mi ha scritto anche la stessa Monia il giorno dopo!

Spero di essere all’altezza anche la prossima volta!

Un’immagine che rappresenta fedelmente quello che è un sano rapporto di coppia oggi…

Un’immagine che rappresenta fedelmente quello che è un sano rapporto di coppia oggi…


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