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 Il santuario di Giunone Gabina a Gabii ( San Vittorino - Agro Romano - Roma) by panoramioIl santuar

Il santuario di Giunone Gabina a Gabii ( San Vittorino-Agro Romano-Roma) by panoramio

Il santuario a differenza degli altri non presenta terrazzamenti accentuati ma si trova comunque su una piattaforma ottenuta modificando l’orografia del terreno; il santuario intorno al 150 a.C. viene intitolato a Giunone ma prima la zona era occupata da un culto oracolare ed animistico, come dimostrano le risultanze archeologiche. Consiste nell’insieme di una porticus triplex che va a cingere l’area sacra, al centro di questa area, sull’asse di simmetria, si colloca un tempio periptero sinepostico che si eleva su un basamento che permette un accesso solo frontale ed è presente un giro di colonne avente interasse variabile, le quali formano una peristasi che si conclude nelle ali, dentro troviamo la cella dove vi era la statua della divinità (un tempio tipico del centro Italia); in asse con il tempio, l’altare ed una gradinata semicircolare che permetteva di sedersi nel momento in cui si assisteva ad una rappresentazione scenica di carattere religioso. All’interno dell’area erano presenti una serie di buche, il loro significato si riscontra nel fatto che l’area sacra era una specie di piazza alberata, questi alberi non erano stati inseriti per scopi estetici ma avevano la funzione di riprodurre quello che doveva essere l’originaria configurazione di questo luogo di culto, infatti in origine in questo luogo vi era un bosco sacro (in latino lupus), all’interno del quale è stato individuato un nemus, ovvero una radura sacra nella quale si manifesta la presenza del divino. In particolari tra questi alberi ve ne era uno che era l’albero (collocato subito dietro il tempio, in una posizione anomala rispetto agli altri) verso l quale veniva praticato il culto dell’albero, si tratta quindi di un culto che viene reinterpretato in chiave architettonica.

http://architetturaromana.blogspot.it/2012/04/il-santuario-di-giunone-gabina-gabii.html


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 Necropoli protostorica di Osteria dell'Osa  ( San Vittorino - Agro Romano - Roma) by blogcamminaren

Necropoli protostorica di Osteria dell'Osa  ( San Vittorino-Agro Romano-Roma) by blogcamminarenellastoria.wordpress.com


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 piazza del castello e chiesa del borgo ( San Vittorino - Agro Romano - Roma)

piazza del castello e chiesa del borgo ( San Vittorino-Agro Romano-Roma)


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 area archeologica di Gabii ( San Vittorino - Agro Romano - Roma) by blogcamminarenellastoria.wordpr

area archeologica di Gabii ( San Vittorino-Agro Romano-Roma) by blogcamminarenellastoria.wordpress.com

L’area archeologica dell’antica città di Gabii (Gabina) è localizzata a circa 20 chilometri da Roma, al XII miglio della via Prenestina antica, sul ciglio meridionale del cratere di Castiglione, un corpo eccentrico del complesso dei Colli Albani occupato sino alla fine del XIX secolo da un lago di origine vulcanica noto come “lacus Buranus o Sanctae Praxedis ” o ancora come lago di Castiglione. L’antico centro di Gabii si inserisce nello scenario dei grandi centri  laziali al momento della nascita di Roma e rientra, unitamente a Tibur e Praeneste, tra le città che controllavano la bassa valle dell'Aniene e gli accessi alla valle del Sacco e del Liri  come tale, costituì un epicentro politico e culturale di fondamentale rilevanza nel Latium vetus. In un tale contesto i resti dell’ antica città assumono di per se stessi un'importanza che deriva dalla sacralità di questi luoghi strettamente connessi con la civiltà latina, al cui interno si colloca la nascita della stessa Roma. Gabii costituisce, inoltre, uno dei più significativi ed importanti siti archeologici del territorio del Comune di Roma ed un ampio settore di questo comprensorio, comprendente parte dell’antico centro urbano ed alcune delle sue più dirette pertinenze -pari a circa 70 ettari- è stato acquisito al Demanio dello Stato ed assegnato in uso alla Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma al fine di realizzare un parco archeologico sub-urbano. Il sito di Gabii per le sue caratteristiche rappresenta oggi un contesto di ricerca straordinario. Dagli scavi svolti in passato è possibile rilevare come, al di sotto del terreno di campagna, siano ancora in gran parte conservate le principali strutture e gli edifici della antica città. Infatti, successivamente all'abbandono del sito, alla metà dell’XI secolo,  -adibita ad uso agricolo- non è stata più oggetto di interventi costruttivi e di trasformazione, che in altre aree hanno irrimediabilmente cancellato le tracce delle frequentazioni passate. Pertanto la progettazione di un programma di indagini mirato può consentire di acquisire nuove informazioni sulla storia urbanistica di età romana con sicure ricadute anche sulla conoscenza delle vicende insediative di Roma stessa (la storia urbana di Gabii, almeno fino all'età medio repubblicana, sembra ricalcare quella dell’Urbs).

Il sito diGabi su Street View

http://www.beniculturali.it/mibac/opencms/MiBAC/sito-MiBAC/Luogo/MibacUnif/Luoghi-della-Cultura/visualizza_asset.html?id=150394&pagename=157031


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