#citazioni italiane

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Non so se devo trattenerti o lasciarti andare.

È stupido trattenere qualcosa che continua a farti del male.

Ma è anche stupido lasciar andare

tutto quello che hai sempre voluto.

Domani ci svegliamo presto, tipo quando vai a scuola

Scuola non serve a niente, ma la vita è una scuola.

Per me sei grande, quindi datti da fare.

Non c’è niente di più stupido di sognare.

“Che ti aspettavi? Che ti amasse allo stesso modo e che non ti dimenticasse con la prima che le passava davanti?”

Neanche un mese fa ho detto che era l'acido lattico della cyclette…in realtà ho delle ernie che mi stanno creando abbastanza problemi.

Tipo che mi sono svegliata paralizzata e sono finita in ospedale due giorni.

Tipo che ho fatto visite su visite.

Tipo che spesso sento tipo delle scosse, mi tremano le mani, non ho forza e sento dolore soprattutto nel bacino e questa cosa non mi aiuta per niente.

Se provo a camminare i piedi rimangono attaccati a terra e devo trascinarmi oppure certe volte neanche riesco a reggermi in piedi da sola.

Se provo a girarmi nel letto spesso non muovo e non sento nulla dal bacino in giù.

Tipo che devo assumere medicine per stare bene e stare tranquilla sennò mi blocco e non riesco più a far nulla.

Ogni anno, il 23 Maggio, noi tutti ricordiamo la morte di Giovanni Falcone. Quest'anno, per i trentanni di anniversario, vorrei ricordare maggiormente un'altra figura che è stata protagonista, insieme alla scorta, di quel drammatico momento.

Ricordiamo Francesca Morvillo, la prima e unica magistrata a essere assassinata dalla mafia. A Capaci è stata uccisa una magistrata prima che una moglie, la prima e unica nell’Italia delle stragi. E’ stata una delle prime italiane a vincere il concorso in magistratura nel 1968, ha avuto una carriera brillante molto prima di conoscere Giovanni Falcone. Vinto il concorso in magistratura, diventa giudice presso il Tribunale di Agrigento, poi Sostituta procuratrice presso il Tribunale per i minorenni di Palermo, poi consigliera di Corte d’appello. Conosce Falcone a casa di amici nel 1979, entrambi sposati, si innamorano e lasciano i loro compagni. Francesca sa molto bene cosa fa. Sa che non sarà facile, che lui non è un uomo come tanti. E Giovanni, dal canto suo, sa che solo una collega che si batte con passione per la giustizia come Francesca può sopportare tutto quello che gli anni insieme riserveranno a entrambi. Quando il 23 maggio del 1992, alle 17.58, una carica di cinque quintali di tritolo fece saltare in aria un pezzo dell’autostrada A29, nei pressi dello svincolo di Capaci, vicino a Palermo, uccidendo il giudice Giovanni Falcone insieme alla sua scorta, e alla moglie Francesca, la morte di lei non fu per caso. Non fu un inciampo. Lei era lì perché lo aveva scelto. Francesca Morvillo è stata luce, è stata la degna compagna di un uomo non certo comune. Forse è stata più coraggiosa, più caparbia perché sapeva che non sarebbe stata ricordata quanto lui, ma lo ha fatto per amore, amore di lui e amore di giustizia.

Ricordiamo Francesca Morvillo, quindi, la prima e unica magistrata a essere assassinata dalla mafia.

“Smetti di definirti.

Concediti tutte le possibilità di essere, cambia strada ogni volta che lo senti necessario.”


- Alejandro Jodorowsky

@cielo-e-voragine

“Il mio, in fondo, è un piccolo mondo, fatto di piccole cose.

Un libro, la musica, la pioggia sui vetri e dei biscotti fatti in casa.

Il mio mondo interiore è enorme, infinito, sconfinato…

Fatto di mani tese, sorrisi donati e amore senza fine.

Quando i due mondi si incontrano e si abbracciano

come il cielo e il mare all'orizzonte,

allora sono davvero Io…

Cosi come voglio essere.”


- Raffaella Abategiovanni

@cielo-e-voragine

“Il mio amor per te è come un fiore nel mese di Aprile:

fresco, fragile, speranzoso di trovar terreno fertile e tempo buono per crescere insieme al tuo, colorato, fiero e rigoglioso

e sbocciare ancora, di anno in anno, sempre più bello sempre più forte, consapevole, maturo.”


- Anton Vanligt

@cielo-e-voragine

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