#ricordare

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“L’eleganza

è anche stravaganza,

è la cura del particolare…

che ti distingue

e… non ti fa DIMENTICARE.”

Il Silente Loquace ©

@ilsilenteloquaceblog

Si trova sempre una ragione per brindare.. o ricordare o dimenticare..

Oppure state solamente svegli al limite dei sogni..

Si trova sempre una ragione per restare o continuare o ricominciare o scivolare sugli stessi sbagli..

(Luciano Ligabue)

Ogni anno, il 23 Maggio, noi tutti ricordiamo la morte di Giovanni Falcone. Quest'anno, per i trentanni di anniversario, vorrei ricordare maggiormente un'altra figura che è stata protagonista, insieme alla scorta, di quel drammatico momento.

Ricordiamo Francesca Morvillo, la prima e unica magistrata a essere assassinata dalla mafia. A Capaci è stata uccisa una magistrata prima che una moglie, la prima e unica nell’Italia delle stragi. E’ stata una delle prime italiane a vincere il concorso in magistratura nel 1968, ha avuto una carriera brillante molto prima di conoscere Giovanni Falcone. Vinto il concorso in magistratura, diventa giudice presso il Tribunale di Agrigento, poi Sostituta procuratrice presso il Tribunale per i minorenni di Palermo, poi consigliera di Corte d’appello. Conosce Falcone a casa di amici nel 1979, entrambi sposati, si innamorano e lasciano i loro compagni. Francesca sa molto bene cosa fa. Sa che non sarà facile, che lui non è un uomo come tanti. E Giovanni, dal canto suo, sa che solo una collega che si batte con passione per la giustizia come Francesca può sopportare tutto quello che gli anni insieme riserveranno a entrambi. Quando il 23 maggio del 1992, alle 17.58, una carica di cinque quintali di tritolo fece saltare in aria un pezzo dell’autostrada A29, nei pressi dello svincolo di Capaci, vicino a Palermo, uccidendo il giudice Giovanni Falcone insieme alla sua scorta, e alla moglie Francesca, la morte di lei non fu per caso. Non fu un inciampo. Lei era lì perché lo aveva scelto. Francesca Morvillo è stata luce, è stata la degna compagna di un uomo non certo comune. Forse è stata più coraggiosa, più caparbia perché sapeva che non sarebbe stata ricordata quanto lui, ma lo ha fatto per amore, amore di lui e amore di giustizia.

Ricordiamo Francesca Morvillo, quindi, la prima e unica magistrata a essere assassinata dalla mafia.

Quanto vorrei imparare le materie da studiare con la stessa facilità e memoria di quando imparo le canzoni

#MusicIsMyLife

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