#adolescenza

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Volevo solo farvi sapere che, se mai aveste bisogno di un aiuto, vi sentite particolarmente giù di morale, avete un problema, grave o meno che sia, io sono qui.
Mi piacerebbe aiutarvi o farvi sorridere almeno un pò.
Potete mandarmi un messaggio o, se è per timidezza, potete dirmelo in anonimo. a qualunque ora, sono disponibile.

“Prendimi prima che mi perda. La luna ti sembra lì, ma c'è un/una _______”

Completa il versetto nei commenti

Non so se devo trattenerti o lasciarti andare.

È stupido trattenere qualcosa che continua a farti del male.

Ma è anche stupido lasciar andare

tutto quello che hai sempre voluto.

Domani ci svegliamo presto, tipo quando vai a scuola

Scuola non serve a niente, ma la vita è una scuola.

Per me sei grande, quindi datti da fare.

Non c’è niente di più stupido di sognare.

In quell’istante ero felice, non ci si accorge mai di esserlo e mi chiesi perché l’assimilazione di un sentimento così benevolo ci trovi sempre impreparati, sbadati, tanto che conosciamo solo la nostalgia della felicità, o la sua perenne attesa.

È frustrante trovare il senso della propria vita, ma non riuscire a svilupparlo.

Never surrender

Ubi sum, ibi non sum. Ubi non sum, ibist animus. Dove sono, là non sono. Dove non sono, là è il mio animo.

Plauto, Cistellaria, parlando d'amore.

Siamo la generazione dei confronti, perché i social ci propongono continuamente realtà uniche ed esagerate, che non rappresentano la normalità. Noi come possiamo competere con quei fisici perfetti, coi “macchinoni” e le case da sogno che vediamo ogni giorno? Non possiamo. Ciò ci fa vivere in uno stato di perenne inferiorità, perché il normale è diventato l'eccesso ai nostri occhi.

Never surrender

C'è una parte cattiva, malvagia, che a volte si impossessa del mio corpo e fa cose contro la mia razionalità.

Never surrender

Devi capire cosa ami. E questo ti renderà felice.

Jeff Bezos, fondatore di Amazon

Con il tempo sto riconoscendo i miei vari errori, non sono pochi, ma sto iniziando ad accettarmi. Perché è da essere umani essere a volte incoerenti e commettere degli sbagli.

scappandodaquestarealta.

Sei rotta, hai i pensieri sottosopra. Sai come salvarti, ma a volte non riesci a trovare abbastanza forza e motivazione per farlo. Ci provi, cadi e ci riprovi. Spesso sembra che tu stia rinunciando, ma poi ricominci a combattere.

scappandodaquestarealta.

Ma dove sono le persone che pensano? Sembra che intorno siano rimaste soltanto persone che si limitano a ripetere ciò che dice la società. Certa gente preferisce seguire la massa, nascondere sé stessa e il proprio pensiero piuttosto che sentirsi inadeguata e diversa.

scappandodaquestarealta.

Ma guardala, è distrutta. Non riesce a mettere insieme i vari pezzi della sua vita. A volte, si ferma a guardare il vuoto, come se fosse stanca di tutto. L'hai ridotta tu così, ma non riesci ad ammetterlo, hai giocato con il suo cuore e ora è più incasinata di prima.

scappandodaquestarealta.

Amor adolescente


Tan serena como la observé por primera vez, sin saber que acompletaria fragmentos para sanar el alma, intentando su silueta captar, su mirada contemplar, no pudiendo olvidar aquella sonrisa seductora, no plasmar solo con palabras y nada más.


Perdido en su mirada que me traslada a un horizonte que se ve el inicio pero nunca el final, hablo como loco de ella porque sale de mi, en sus brazos me encuentro sereno como un árbol, que baila al son de la brisa, observo palabras que con el tiempo han ido perdiendo su significado, pero doy uno nuevo al demostrarles, una copa de vino en mi mano, para dedicar un sentimiento, no es lo que encuentre en ti si no lo que provocas en mi.


Habra mejores versos y estrofas, pero ninguno iguales a los que escribo, sin embargo, cada instante te adueñas de mi mente. ♡

“Come popolarità il Pianeta del cancro non è paragonabile al Pianeta delle scimmie.”

_ Quel fantastico peggior anno della mia vita, Jesse Andrews.

q u a l u n q u e c o s a s u c c e d a.

q u a l u n q u e
c o s a
s u c c e d a.


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Se i tuoi genitori non fossero così, tu non avresti gli occhi spenti.

Se non si fossero gridati cose orribili, mentre te ne stavi rannicchiata, chiusa in una stanza, adesso crederesti nell'amore, senza pensare che tutto inizi per finire.

Se i tuoi genitori non avessero mai sbattuto le porte delle stanze facendoti sentire impotente, adesso sapresti prendere una decisione.

Se t'avessero protetto dall'odio che avevano nel petto, adesso sapresti stringere in un abbraccio.

Se i tuoi genitori non avessero mai urlato fino a notte fonda parole che ti rimanevano tra lo stomaco e il cuore, tu adesso non ti sentiresti un errore.

Altro-ego

Lo so che sei stanca di piangere, che vorresti dormire anche tu.

So che ultimamente é tutto più difficile, che vivere sta diventando complicato.

So che fatichi a fidarti ancora della gente, che questa se ne approfitta e ti distrugge giorno per giorno.

Che odi te stessa, che ti sopporti a stento. So che vorresti abbandonarti, eppure non puoi.

So che non credi nell'amore, tu che l'amore in casa non l'hai mai visto. So bene che hai paura, che allontani le persone per il timore di scottarti.

So che tuo padre non é un padre, che la bottiglia non la molla, che tua madre non mantiene le sue promesse. So che hai brutti ricordi per la mente e che una carezza non l'hai mai ricevuta.

Hai mancanze che ti scavano dentro, rimorsi che ti fanno impazzire, migliaia delusioni che sotterrano le tue vane speranze. Lo so.

So che sei piena di insicurezze, che basta poco per buttarti giù e che, poi, non ti basta una vita per rialzarti.

So che odi il tuo passato, che ti spaventa il presente e che ancor più ti terrorizza il futuro.

So che ti sforzi di sorridere, di sembrare forte. Ma li vedo i tuoi occhi riflessi in quel maledetto specchio.

E che stai male, lo so bene.

Altro-ego

Mi sento triste perché mi hanno sempre detto “sii forte” e non “piangi, se vuoi”, come se lo scopo ultimo fosse solo mostrarsi capaci e sorridenti, non stare bene per davvero.

Altro-ego

Tenevo conto delle tue parole in silenzio e nel profondo ci restavo male, perché fregarsene é un modo di affrontare la vita che io non ho mai capito.

Spesso ho detto “non me ne importa niente” quando non era vero. Rimanevo ferma a guardare fisso un punto lontano e quando spostavo lo sguardo speravo che gli occhi di chi mi aveva ferito fossero ancora lì, su di me.

Spesso ho mentito a me stessa credendo di essere d'accordo con le decisioni che prendevo. Quindi semplificavo immensi messaggi, abbracciavo con gli occhi e amavo in silenzio per paura che la risposta potesse essere un rifiuto.

Non volevo farmi del male, e invece me ne facevo più di tutti. Ero diffidente. Capitava spesso.

Altro-ego

“Quante volte mi é mancato il coraggio di dire quello che provavo? Quante volte ho cambiato discorso per spostarlo dove non avrei avuto paura della reazione degli altri? E oggi tra me e le persone della mia vita ci sono distanze che non si limitano ai chilometri. Ci sono distanze diverse, che difficilmente si possono colmare, perché a dividerci ci sono le cose che non si dicono e come loro credono che io stia. Le loro sono vite in cui un sorriso é il risultato del loro star bene. La mia è una vita dove tanti sorrisi non hanno portato a nessun risultato. E oggi, anche se spesso vorrei farlo, non riesco a dire la verità sulle mie emozioni senza inciampare.”

Altro-ego

Amavo ascoltarti, l'avrei fatto per ore e mentre mi parlavi ti guardavo. Ti guardavo come si guarda qualcosa che si sa già che ci mancherà. Troppo esile ed indeciso per durare. Un punto fermo che non c'è. Ti guardavo come si guarda il tramonto, come quando per strada d'inverno si cerca il mare dal finestrino della macchina. Ti guardavo come si guarda un treno appena perso, sperando ancora che si fermi e che si aprano le porte.

Altro-ego

Dimmi qualcosa che mi tocchi il cuore

Le parole belle le sanno dire tutti

E se tu fossi qui, adesso, ti abbraccerei con tutte le mie forze fino a spezzarci entrambi nell’impeto di quel che provo per te.

“Che tu sia per me il coltello” di David Grossman

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