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D O M E // La vista dall’alto su tutta Firenze dalla Cupola del Brunelleschi ti toglie il fiato per

D O M E // La vista dall’alto su tutta Firenze dalla Cupola del Brunelleschi ti toglie il fiato per quanto è bella.

⁉️ Ci sono tante curiosità e misteri che riguardano quest’opera magnifica, eccone alcune:

⛪️ Il Duomo di Firenze con la sua cupola è l’edificio più alto della città: una legge non scritta obbligò gli architetti fiorentini a costruire edifici che non superassero in altezza la cupola di Brunelleschi.

Per realizzarla ci sono voluti ben 4 milioni di mattoni, furono realizzati e cotti nelle fornaci dell’Impruneta (un comune di Firenze celebre soprattutto per l'industria della terracotta).

⚜️ Al termine della cupola venne bandito un concorso per decorare l’unica parte rimasta scoperta: la fascia di mattoni grezzi tra il tamburo e i mattoni rossi della cupola. Al concorso partecipò Michelangelo, il cui progetto però venne scartato a favore di quello di Baccio d’Agnolo.

✋ Dopo due anni Baccio realizzò uno degli otto lati della cupola e prima di proseguire chiese ai fiorentini cosa ne pensarono. Michelangelo commentò l’opera dicendo “Mi pare una gabbia per grilli”. Baccio si risentì così tanto del giudizio che abbandonò il cantiere, lasciandolo incompiuto come lo vediamo ancora oggi.

La palla dorata che sovrasta la Cupola del Duomo di Firenze pesa 1981 kg. Il 5 aprile del 1492 venne colpita da un fulmine che la distrusse più di un terzo. Una secondo fulmine la colpì il 27 gennaio 1601 e la palla rotolò giù dalla cupola portandosi dietro parti della lanterna e facendo volare frammenti di marmo fino a metà dei Via de’ Servi.

All’interno della cupola si trovano 463 scalini che conducono da terra alla terrazza; questo percorso permette di osservare da vicino uno dei più grandi affreschi del mondo, pari a 3600 mq, ad opera di Giorgio Vasari e Federico Zuccari.

Sei mai salito sulla cupola?
Conoscevi già una di queste curiosità?



#cupoladelbrunelleschi #architetturaitaliana
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B I S C I O N E // Il passetto del Biscione è un passaggio semi nascosto a pochi metri da Campo de F

B I S C I O N E // Il passetto del Biscione è un passaggio semi nascosto a pochi metri da Campo de Fiori. Mette in collegamento Piazza del Biscione con Via di Grottapinta.

Il recente restauro l’ha portato a risplendere in tutta la sua bellezza

✨ Curiosità

Non tutti lo sanno ma è proprio da questo passetto che è nato il detto romano “cercare Maria per Roma”.

All’interno del passetto c’era una piccola edicola con l’affresco della Madonna della Misericordia del Pulzone.

Custodita in questo piccolo tunnel nascosto, per trovarla bisognava proprio improvvisare una caccia al tesoro… da qui nacque l’espressione cercare Maria per Roma.

Questo passetto nell’epoca romana collegava la cavea del Teatro di Pompeo con l’esterno.

Per anni è stato oggetto di atti vandalici e di degrado. Per fortuna il recente restauro l’ha portato a risplendere e merita di essere riscoperta.

Conoscevi questo passetto e la sua storia?
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#romanascosta #architetturaitaliana
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A R C O D E G L I A C E T A R I // Oggi dedico questo post ad uno dei posti più nascosti di Roma. Lo

A R C O D E G L I A C E T A R I // Oggi dedico questo post ad uno dei posti più nascosti di Roma. Lo avevo già mostrato nel reel “Roma Nascosta” parte 2, a proposito lo hai visto?

Arco Degli Acetari è uno stretto sottopassaggio che giunge su un cortile medievale. Si apre sul fronte di una modesta casa antica ubicata in uno slargo medievale risparmiato dal rinnovamento edilizio seicentesco.

✨ A pochi passi da Campo de Fiori si nasconde questa piccola perla di Roma. Impossibile non restarne affascinati.

Si trova per la precisione su Via del Pellegrino.

Che dici almeno un like se lo merita il gattino?
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#romanascosta #architetturaitaliana #raccontandoroma #ig_roma #italiait



#wonderful_places #thatviewtho #bestplacestogo #tlpicks #earthpix #cntraveler #awesome_earthpix #beautifulitaly #italia_landscape #welltravelled #prettylittletrips #travelawesome #lamiaroma #noidiroma #amoviaggiare (presso Arco degli acetari)
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A R C O D I S A N C A L I S T O // Capita spesso di andare in giro di fretta senza accorgerci di cos

A R C O D I S A N C A L I S T O // Capita spesso di andare in giro di fretta senza accorgerci di cosa c’è intorno a noi. A volte basta cambiare anche di poco il tragitto che abitualmente siamo soliti percorrere, per sbucare inaspettatamente in una nuova strada, a noi sconosciuta e mai fatta prima.

Ed è così che ho imparato ad apprezzare Roma, andando alla scoperta di nuovi scorci cambiando quasi sempre tragitto.

➡️ Via dell’Arco di San Calisto

✨ Via dell’Arco di San Calisto, una strada del Rione Trastevere che spesso non si è soliti percorrere. La strada prende il nome dall’arco che collega il Palazzo Cavalieri al Palazzo Farinacci.

E proprio qui al civico 43 si trova la casa più piccola di Roma, a due piano con scala esterna con un’edicola settecentesca della Madonna.

Basta poco che cambi strada e ti sembra di essere in un altro luogo… che incanta!

Conoscevi questo luogo?
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#romanascosta #architetturaitaliana #raccontandoroma #ig_roma #italiait (presso Via Dell’ Arco Di San Calisto 40)
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D O N N A R E G I N A // Possiamo nascere e crescere in un luogo ma non per questo siamo a conoscenz

D O N N A R E G I N A // Possiamo nascere e crescere in un luogo ma non per questo siamo a conoscenza di tutto quello che offre questo luogo.

E nonostante io sia nato e cresciuto a Napoli, c’è sempre qualcosa a me ignoto ancora da scoprire. Così ho approfittato del lungo weekend scorso per partire e visitare le bellezze che questa città offre.

➡️ Complesso Monumentale di Donnaregina

✨ Il Complesso Monumentale di Donnaregina ti lascia senza parole e ti guida in un unico ed interessante itinerario tra gotico e barocco. Qui puoi ammirare la chiesa trecentesca di Donnaregina Vecchia e la chiesa seicentesca di Donnaregina Nuova.

⛪️ Le prime testimonianze della Chiesa di Santa Maria Donnaregina Vecchia risalgono al 780. Questo convento fu abitato da monache italo-greche, da basiliane, da benedettine nel IX secolo e infine da francescane in contatto, tradizionalmente, con la stessa santa Chiara.

Nel 1293 un violento terremoto distrusse il monastero e a partire dal 1307 ci fu la ricostruzione della chiesa in stile gotico.

All’inizio del Seicento le Clarisse del monastero di Santa Maria Donnaregina decisero di costruire una nuova chiesa barocca, più consona al gusto del tempo, annettendo l’antica chiesa gotica alla zona della clausura.

Se stai programmando un viaggio a Napoli non perderti assolutamente una visita al Complesso Monumentale Donnaregina.

E tu conosci tutto della città in cui vivi?
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#architetturaitaliana #donnaregina
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S U N S E T I N F L O R E N C E // L’altro giorno ho pubblicato una serie di scatti di Firenze all’a

S U N S E T I N F L O R E N C E // L’altro giorno ho pubblicato una serie di scatti di Firenze all’alba e ho chiesto se anche a te è mai capitato di svegliarti prima che sorgesse il sole per visitare una città alle prime luci del giorno.

Adesso mi sembrava giusto mostrarti anche Firenze al tramonto. La golden hour qui è davvero pazzesca, rende la città così romantica ed elegante.

Tips su dove ammirare il tramonto a Firenze:

Ti consiglio da Piazzale Michelangelo, da qui hai la vista su tutta la città. Posto ideale per stare con gli amici e bere un aperitivo aspettando il tramonto. Si gode di uno dei tramonti urbani più belli al mondo, con l’Arno che prende il colore del cielo e gli Appennini che ne fanno da cornice. Infine la Cupola del Brunelleschi del Duomo ti emoziona e riempie gli occhi.

⁉️ Dove hai visto il tramonto più bello della tua vita?

✋ Se il post ti è piaciuto fammelo sapere con un like.




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S U N R I S E I N F L O R E N C E // Visitare una città all’alba è sicuramente un’esperienza da fare

S U N R I S E I N F L O R E N C E // Visitare una città all’alba è sicuramente un’esperienza da fare per chi vuole conoscere il luogo da una prospettiva diversa. La città appare differente da quella a cui siamo normalmente abituati, risulta deserta e quieta.

All’alba la città si mostra ai nostri occhi così come è realmente, senza subire alterazioni dal caos delle persone e dalle auto in circolazione. Fotografare una piazza completamente deserta con i colori tipici dell’alba può essere qualcosa di molto suggestivo.

✈️ Proprio per questo quando sono in viaggio alla scoperta di una nuova città cerco sempre di riservarmi un giorno per una sessione di foto all’alba.

Hai la possibilità di scattare in piena tranquillità nuovi scorci e piazze della città che assumeranno così un fascino completamente diverso. Credimi ne vale davvero la pena E questa è Firenze al risveglio, bella vero?

Hai mai scattato foto all’alba?
Al tuo prossimo viaggio valuterai una visita di una città all’alba?




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Politeama Odoardo Rossini (theater and cinema), Via Chiostergi, Senigallia (AN), Italy.  Photo: © Wo

Politeama Odoardo Rossini (theater and cinema), Via Chiostergi, Senigallia (AN), Italy.  Photo: © Wolfram Mikuteit 

Named after the a local entrepreneur, who build it in 1932. Porn cinema during the eighties. Still in recontruction with an uncertain future.


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‘Foro Annonario’, Senigallia (AN), Italy.  Photo: © Wolfram Mikuteit  Designed by archit‘Foro Annonario’, Senigallia (AN), Italy.  Photo: © Wolfram Mikuteit  Designed by archit‘Foro Annonario’, Senigallia (AN), Italy.  Photo: © Wolfram Mikuteit  Designed by archit

‘Foro Annonario’, Senigallia (AN), Italy.  Photo: © Wolfram Mikuteit  

Designed by architect Pietro Ghinelli in 1834. Built  in neoclassical style with 24 doric style columns which compose an arcade. The whole structure is made of bricks. Until a few years ago, the buying and selling of fish took place under the portico on a daily basis. In the central square still today, in the morning, the itinerant merchants of fruit and vegetables carry out their activity.


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Train station. Ancona (AN) Italy. Photo: © Wolfram Mikuteit During the Second World War, the origina

Train station. Ancona (AN) Italy. Photo: © Wolfram Mikuteit

During the Second World War, the original building was destroyed and, at the end of the conflict, replaced by a new one, designed by the architect Paolo Perilli 1904 - 1982), known for designing numerous railway stations in Italy, and inaugurated on 18 August 1948. 


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“Old versus new”. Calambrone (PI), Italy.  Photo: © Wolfram MikuteitThe building to the left was par

“Old versus new”. Calambrone (PI), Italy.  Photo: © Wolfram Mikuteit

The building to the left was part of a centralized reception area for the vast linear complex of of holiday colonies built during the 1930s along the Tirrenian cost. The kids had been signed up here at the center in Calambrone, before going off to one of the many colonies along the coast.


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Chiesa di Santa Rosa (1934), Area Centro Servizi, Calambrone (PI), Italy.  Architect: Ghino Venturi Chiesa di Santa Rosa (1934), Area Centro Servizi, Calambrone (PI), Italy.  Architect: Ghino Venturi

Chiesa di Santa Rosa (1934), Area Centro Servizi, Calambrone (PI), Italy.  Architect: Ghino Venturi (1884 - 1970)   Foto: © Wolfram Mikuteit

The church was part of centralized reception area for the vast linear complex of of holiday colonies on the Tirrenian cost. The kids had been signed up here before going off to one of the many colonies along the coast.


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Chiesa di Santa Rosa (1934), Area Centro Servizi, Calambrone (PI), Italy.  Architect: Ghino Venturi

Chiesa di Santa Rosa (1934), Area Centro Servizi, Calambrone (PI), Italy.  Architect: Ghino Venturi (1884 - 1970)   Foto: © Wolfram Mikuteit 

The church was part of centralized reception area for the vast linear complex of of holiday colonies on the Tirrenian cost. The kids had been signed up here before going off to one of the many colonies along the coast.


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“Ercolani Arcades”, Senigallia (AN), Italy. Photo: © Wolfram Mikuteit   The Ercolani Arcades are one

“Ercolani Arcades”, Senigallia (AN), Italy. Photo: © Wolfram Mikuteit   

The Ercolani Arcades are one of the urban elements that most characterize the city. Their name is reminiscent of Monsignor Giuseppe Maria Ercolani who designed them in neoclassical style in the mid-eighteenth century on commission of Pope Benedict XIV. They run along the entire right side of the Misa river which flows near the historic center, extending into 126 Istrian stone arches.


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