#sogni infranti

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“Conoscevo una bambina, che in questo periodo dell'anno, amava sedersi sotto l'albero di Natale a fissare le lucine che illuminavano la stanza, passava le ore a sognare e a fantasticare, su cosa però, non lo so nemmeno io. Oggi l'albero è sempre lì, acceso come sempre, ma la bambina spensierata non è più seduta sotto l'albero. Adesso lei è a letto, è cresciuta e al posto di guardare le lucine fissa il soffitto. Mi domando il perché non si soffermi più a sognare.”


- Chiara

“Ho imparato a placare i miei attacchi di panico e a controllare le mie paure prima che loro controllino me. ”

- Chiara

Alla fine rimane solo il silenzio per quello che poteva essere e non è stato, per i sogni accennati, cullati, sperati e, poi, infranti lungo i freddi muri costruiti dalle distanze e dalla incomprensioni.

Alla fine rimane silenzio e la consapevolezza sulla inutilità delle parole… e ciò che resta è la fragilità di un sentimento.

(Marina Soluri)

abissidiparole:

““A domani” era la promessa più bella che mi facevi… voleva dire che anche il giorno dopo ci saremmo sentiti e che la notte non avrebbe cambiato niente.”

@abissidiparole

Eppure è cambiato, è cambiato tutto.

La notte si è fatta più lunga, siamo cresciuti, sono cresciuta, e tu sei andato via.

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