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Siamo noi, la generazione più bella di sempre. Siamo quelli che sono cresciuti con Dragon Ball dopo pranzo, quelli che non si sono persi una puntata la mattina delle Winx. Siamo quelli che a scuola giocavano a Ballando con le stelle e vincevano ballando pentole e bicchieri, quelli che morivano dietro Eva e Marco, quelli di Un medico in famiglia, di “Annuccia sarà sempre una Martini”, quelli di Don Matteo, di quelli che preferiranno sempre il capitano Tommasi. Siamo noi, la generazione più divertente di sempre, quelli che giocavano a nintendogs, cooking mama e Mario kart. Siamo quelli di MSN, di Netlog. Quelli che ballavano la tecktonick e ascoltavano la musica house, vestiti da truzzi con le spillette, quelli che modificavano le foto con picnic. Quelli che si chiamavano piskelletta, tipetta. Quelli che mettevano le k ovunque, che abbreviavano anche parole di tre lettere. Siamo le generazione più romantica di sempre. Quelli che passavano le serate ad ascoltare come mai degli 883 e bella stronza di Masini, magari guardando Cinderella Story. Siamo quelli di High school Musical, di Zac Efron, di Camp rock, dei Jonas Brother, del mondo di Patty, di Flor, di Violetta. Siamo la generazione di Disney Channel. Siamo la generazione di Zack è più bello di Cody, Chuck è meglio di Dan. Di “Chi diavolo è Gossip Girl? Secondo me è una donna perché ha la voce femminile”.Siamo la generazione che sognava di diventare una Blair Waldorf e passeggiare per l’Upper East Side con una Dorota personale. Siamo la generazione senza esami di quinta elementare. Siamo la generazione del 2006, della testata di Zidane, del Rigore di Fabio Grosso, dei “Campioni del mondo” pronunciato quattro volte da Bergomi e Caressa. Siamo la generazione più forte perché siamo la generazione delle mascherine, invece che dei baci a vent’anni, dei concerti su YouTube invece di quelli al palazzetto, la generazione di “ballo davanti allo specchio con Spotify”, invece della discoteca. Siamo la generazione delle lauree online, senza viaggi post laurea, senza feste. Siamo la generazione dell’ “alle 22 tutti a casa” altrimenti 4 piotte di multa, siamo la generazione più forte di tutti perché a vent’anni rinunciare ad avere vent’anni e mostrare la maturità che spesso non si ha non è facile. Siamo la generazione del futuro, siamo la nostra generazione. Siamo noi. I più forti di tutti. -Stillhere24

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