#pensieri serali

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Vorrei sfogliare le pagine della tua vita,riga dopo riga, capitolo dopo capitolo, fino ad arrivare al punto in cui le nostre vite si incontrano, diventando parte di un'unica storia.

-V.

2019

Gennaio è stato il mese dei buoni propositi quello in cui è tutto un “da oggi farò… ”, “da oggi sarò…”

Febbraio è stata la mia prima volta su un aereo. Un viaggio corto ma molto emozionante. Vedere le Alpi dall'alto, un mare di puntini bianchi. È tutto così piccolo visto da lassù, anche i problemi diventano puntini.

A Marzo ho trovato una persona speciale, una persona che ero convinta sarebbe stata perfetta per me. Una persona buona, in tutto e per tutto.

Aprile mi ha aperto gli occhi. Era giunto il momento di iniziare a pensare a cosa volevo dalla vita, cosa avrei voluto fare. Era tempo di scavare nei ricordi e trovare tra tutti i miei desideri la mia strada.

A maggio ho perso la persona perfetta per me, ma ci ho trovato un amico, qualcuno che per ogni problema avrebbe fatto i chilometri.

Giugno mi ha messo alla prova. La maturità è stata una sfida ardua, soprattutto visto che credevo fino all'ultimo che non l'avrei fatta. Non quest'anno almeno.

A Luglio sono uscita definitivamente dalle superiori. Una tappa della mia vita è stata completata

Agosto è stato mare, uscite, risate, serate, l'autolavaggio all'una di notte, avventura, scoperte

A settembre ho cominciato l'università. Era tutto nuovo ma allo stesso tempo familiare. Ho trovato anche un lavoro

Ottobre ha portato cambiamenti. Ho perso alcune amicizie per trovarne altre, mi sono lasciata alle spalle tante cose.

A Novembre ho ritrovato me stessa, quella persona che le superiori in qualche modo avevano oscurato. È stato anche il mese in cui mi sono dovuta licenziare

Dicembre è stato un mese malinconico e pieno, anzi strapieno di studio. Malinconico perché con il finire di questo anno si chiude un capitolo davvero grande della mia vita. Un capitolo pieno di storie, emozioni.

Non è stato un anno qualsiasi ma sono pronta per concludere questo capitolo e scriverne un altro.

Non so cosa accadrà, non voglio costruire castelli in aria o fare previsioni utopiche come mi ritrovo a fare ogni anno.

La Pasqua, più del Natale, mi fa sempre riaffiorare dolorosi e felici ricordi di quando i miei nonni erano ancora qui ed io, inconsapevolmente, non comprendevo la preziosità di quei momenti.

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