#fotografia
London, 1980 - Debbie Harry, Viv Albertine of The Slits, Siouxie Sioux, Chrissie Hynde, Poly Styrene of X-Ray Spex & Pauline Black of The Selector, 1980. Michael Putland. Silver Gelatin print
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Singapore, Peranakan Houses in Euros District, c. 2010. Tuul & Bruno Morandi. Digital, paper.
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Charlotte Landreau, Soloist, Martha Graham Dance Company, 2015. Ken Browar and Deborah Ory. Archival Pigment.
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Echo And The Bunnymen - “Heaven Up Here”, 1981. Brian Griffin. Pigment Print on Platinum Baryta Paper.
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Joy Division, TJ Davidson’s rehearsal room, Little Peter Street, Manchester, 19 August 1979. Kevin Cummins. Gelatin-silver print
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The golden hour
PH/PP: @lilithfate
Model: @gio_vi_89
#model #thegoldenhour #goldenhour #photo #photoedit #photoediting #postproduction #photooftheday #foto #fotografia #ritratto (presso Treviso, Italy)
https://www.instagram.com/p/CTuvnG-KBch/?utm_medium=tumblr
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Aqueles que olham a foto do nosso casamento que minha mãe exibe orgulhosamente em um porta-retrato na sala da sua casa não suspeitam que naquela noite não foi o noivo que a despiu de seu vestido, muito menos que não foi o primeiro homem a transar com ela na noite de núpcias. Mesmo sem saber a verdade, eles estão certos: somos o casal perfeito. À nossa maneira, mas somos.
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C o n s t e l l a t i o n s
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Rosario - Argentina.
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#DiasporicTales | #danonperdere: Questo weekend verranno presentati, per la prima volta in Italia, venti fotografie tratte da Afro-Iran | The Unknown Minority, progetto del fotografo tedesco-iraniano Mahdi Ehsaei.
Alla serata inaugurale della mostra il fotografo sarà in conservazione con la curatrice Alessandra Migani e il giornalista Antonello Sacchetti.
Maggiori info su GRIOT Italia.
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#arte:ABOVE ALL, 2016, dalla serieBraidsdiSHANI CROWE.
Dalle coste dell'Atlantico, l'arte delle treccine venne preservata e tramandata in tutta la diaspora, fino a diventare, ad oggi, un elemento caratteristico ed imprescindibile del Black aesthetic.
Albaso, bantu knots, box braids, cornrows, twists… Ogni acconciatura racconta una storia ed esprime, articolandosi in precise geometrie, una ricca tradizione culturale tramandata per lo più in ambito familiare.
Shani Crowe, artista afro-americana con base a Chicago, imparò dalle zie e dalle cugine, all'età di otto anni, la «sacred art» del ’braiding’. E perfezionò a tal punto la pratica da creare acconciature ben più complesse di quelle che era solita farsi fare dalla famiglia.
Intrecciare i capelli divenne una passione che, oltre a garantirle un gran numero di clienti, la aiutò a concepire negli anni l'idea di un progetto volto a celebrare l'arte delle treccine e le donne che le indossano.
Braids, in esposizione al MoCADA Museum, è un progetto di dieci scatti in bianco e nero, in cui le donne, ritrattate dall'artista di Chicago, indossano acconciature regali realizzate da Crowe stessa, ed ispirate a «gods and goddesses or presentations of divine people or divine beings», ma anche alle tradizioni d'origine: «some of my inspiration is from Ethiopia, Eritrea, of course you have Ghana and Nigeria».
«I think it’s important to preserve Black hair style because Black people, especially, should be charged with preserving their own history because when it’s in the hands of other people sometimes it’s not necessarily accurate. And also it gives you something to be proud of when you take the time to study where you come from and really celebrate the qualities that you have»,
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Ένα μονάχα ένα άλμπουμ με φωτογραφίες..σημαίνει πολλά παραπάνω πράγματα για εμένα από όσο νομίζεις.
