#korean drama

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qinghe-s:Nie Huaisang wasn’t a bad person, and it wasn’t that he wasn’t smart — he just had zero incqinghe-s:Nie Huaisang wasn’t a bad person, and it wasn’t that he wasn’t smart — he just had zero incqinghe-s:Nie Huaisang wasn’t a bad person, and it wasn’t that he wasn’t smart — he just had zero incqinghe-s:Nie Huaisang wasn’t a bad person, and it wasn’t that he wasn’t smart — he just had zero inc

qinghe-s:

Nie Huaisang wasn’t a bad person, and it wasn’t that he wasn’t smart — he just had zero inclination to apply himself academically. All of his smarts were spent elsewhere: in painting fans, catching feathered friends, skipping class, and loafing around.||MDZS, official English translation, chapter 5.

[id: four gifs of nie huaisang from various episodes of the untamed. he’s holding his paper fan, unfolded in front of him, in each gif. a faint outline of another fan patterned with flowers sits in the center, divided in four parts that tie the gifs together. end id.]


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yesdramas:MAD FOR EACH OTHER — 2021, dir. Lee Tae Gon yesdramas:MAD FOR EACH OTHER — 2021, dir. Lee Tae Gon

yesdramas:

MAD FOR EACH OTHER
— 2021, dir. Lee Tae Gon


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veronica-nardi:

Goblin

Logica, dove sei?

COMMENTO CON SPOILER

Ho sempre sentito parlare benissimo di questo drama. E quando dico benissimo, intendo che ne ho sempre sentito parlare come se fosse un mezzo o totale capolavoro. Questo mi ha sempre incuriosita, ma per qualche motivo non ho mai sentito l'hype e non ho mai alzato le aspettative nei confronti di questo drama.

Anche perché ho imparato che le aspettative è meglio tenerle terra terra.

Inoltre, una cosa che mi è sempre sembrata un po’ strana è il fatto che io abbia sentito quasi sempre quasi soltanto complimenti ed eccitazione per questo drama. Il che mi ha spinta a pensare “come è possibile? Questo drama non ha difetti? È davvero tutto così bello?”

Dopo aver sentito i pareri di @alessiavincenzi, io sono partita con zero aspettative. Il che non significa che sono partita in negativo o prevenuta. Sono partita nel modo più neutrale possibile e dicendomi “sono curiosa, vediamo cosa ne penserò io”.

Ecco, la mia neutralità è andata a farsi benedire con la visione del primo episodio, quando mi è partito quello che credo sia il più grande WTF dell'anno ed è esploso nel mio cervello un senso di totale e imbarazzante no sense.

Non sto qui a scrivere la storia di questo drama e non mi va di scrivere un commento “fatto bene”. Lascerò soltanto i miei pensieri sparsi:

(Please non odiatemi)

  • Mi spiegate per quale fottuto motivo quel cristo del lead viene condannato ad essere Goblin? Perché io non l'ho proprio capito. La spiegazione della serie: perché ha ucciso tanti nemici in battaglia. Io: PRONTO SIAMO NELL'EPOCA GORYEO, se dobbiamo punire tutti quelli che hanno ucciso tanto, penso che si salverebbero soltanto i bambini e pochi altri. Ma che cavolo di motivazione è??? E io già lì mi sono detta: partiamo MALISSIMO. E ammetto che da lì mi è rimasto il nervoso per tutta la serie.
  • Per tutto il drama ci ripetono che estrarre la spada dal goblin è l'unico modo per porre fine alla sua maledizione, e che una volta fatto lui scomparirà, morirà. MORTE, OK? FINE. CIAO. Bene, alla fine del tredicesimo episodio lei gli estrae la spada e lui… vaga nelle neve e nel deserto per anni, poi lei lo richiama sulla terra e lui torna come goblin, poteri e immortalità compresi. Per sempre.

…..

Ma vi siete fumati un cannone di droga che vi ha fatto dimenticare la logica? Prima create un mondo fantasy fatto in un certo modo e con certe regole, e poi in corso d'opera cambiate le regole che voi stessi avete dato a seconda di come volete che vada la storia? Ma io cosa ho visto per tredici episodi? Una presa in giro? Ho avuto la sensazione non solo di essere stata presa in giro, ma di aver proprio sprecato il mio tempo. E non mi capita spesso questa cosa.

  • Non vogliatemene, ma a me il personaggio del goblin non è proprio piaciuto. A parte l'incoerenza dal punto di vista fantasy, ma proprio come personaggio, la sua psicologia, è la cosa meno interessante che abbia mai visto. E dire che degli spunti interessanti ce li aveva, la sua storia iniziale non era male, ma non ci hanno giocato per niente. Non con lui. Col Triste Mietitore l'hanno fatto. Il Goblin è privo di spessore e sfacettature, ed è anche assurdo e ridicolo. Questo tizio in vita era un generale che passava il tempo ad ammazzare gente e poi ha vissuto centinaia di anni vedendone di cotte e di crude, e poi si spaventa per un film horror al cinema. Io giuro che in quella scena mi sono vergognata per lui. Per 900 e passa anni non si è mai innamorato e quando succede diventa un ragazzino che va in panico perché non sa come vestirsi: un quindicenne alla prima cotta sarebbe stato meno imbarazzante. E per tutto il drama tutto ciò a cui è legato questo personaggio è la lead e la storia d'amore.

Ah no. Giusto. C'è anche la sorella ritrovata. Sorella che non ha cagato di striscio quando si è beccata una freccia nel cuore, che ha lasciato dietro di sé con una certa indifferenza e di cui non ha mai fatto parola o pensato per gran parte della serie, si ricorda di lei soltanto quando viene fuori. A quel punto è tutto un “sorellina mi sei mancata tanto, ti voglio tanto bene”. Non l'hai cagata quando è morta e non l'hai cagata per novecento anni, bastardo.

Io comunque non ho mai capito bene i poteri riguardanti il futuro di questo goblin. Certe cose le vedeva, certe cose no. Boh.

Piccola nota: mi dispiace perché in Coffee Prince mi era piaciuto, ma qui l'attore del goblin non mi ha convinta. Non ho avuto l'impressione che abbia dato il 100% e sopratutto negli ultimi episodi la sua recitazione mi è sembrata un po’ spenta. Forse è solo una mia impressione, forse colpa della scrittura del personaggio, chi lo sa.

  • La bromance tra il goblin e il triste mietitore mi è piaciuta ma non sono innamorata. Carini e simpatici, ma non mi hanno mai regalato chissà quali emozioni. A me è mancata molto una vera e propria costruzione del loro rapporto. Ma ammetto di aver riso molto in questa scena:
  • Contrariamente al parere di molti, la lead mi è piaciuta un sacco, sia il personaggio che l'attrice. Il suo carattere allegro e puccioso è stato per me una boccata d'aria fresca. È vero che non abbia chissà quale spessore psicologico, ma forse quello che mi è proprio piaciuto di lei è che sia una ragazza normale che si comporta come si potrebbe tranquillamente comportare una diciannovenne. Alla fine io tutto questo infantilismo non l'ho visto. Infantile perché si fa comprare le cose dal goblin? Ma siamo seri, chi non l'avrebbe fatto? E poi non è che si sia fatta comprare il reparto donna di Gucci. Infantile per il suo modo di fare? Boh, io posso accettare che questo non sia simpatico a tutti, però non l'ho mai vista come una ragazzina stupida o immatura. Mi è poi piaciuta molto la recitazione dell'attrice: l'ho trovata estremamente naturale, era come se fosse proprio nel personaggio. Ed è anche stata l'unica in tutta la serie ad avermi commossa: quando piange di fronte alla sparizione del goblin. L'unica cosa che mi ha trattenuta in quel momento è che stavo in treno e non volevo mettermi a piangere davanti a tutti, ma se fossi stata da sola nella mia cameretta avrei lasciato scorrere le lacrime senza vergogna. Cosa che poi ho fatto.
  • Mi sono piaciute le ambientazioni. Mi è venuta voglia di andare in Canada.
  • Ho adorato la colonna sonora e le ost. Non tutte, alcune non mi hanno detto niente. Ma in generale la musica è una delle mie cose preferite di questa serie.
  • Quanto minutaggio inutile! Ragà, va bene tutto, ma io posso vedermi minuti su minuti dei due lead che camminano nella neve con aria depressa?? Ed è solo per fare un esempio.
  • Il Triste Mietitore mi è tutto sommato piaciuto. Non sono innamorata, ma è un personaggio chiaro e lineare, oro che cola in confronto al suo collega. Ho anche apprezzato molto che abbiano spiegato come e perché si diventa tristi mietitori (avrei gradito la stessa cosa anche riguardo il goblin!). Difetti? Troppo depresso, troppo piagnone, e assurdo che non sappia nemmeno cosa sia un cellulare o un biglietto da visita!
  • Riguardo Sunny non ho mai capito una cosa: perché a inizio serie cercava un dipendente part-time se non aveva clienti? Cioè a me pare che non ne avesse. Io capisco che lei e la lead si dovessero incontrare, ma bo, io ricordo che all'inizio in quel ristorante non ci fosse anima viva.
  • Mi ha dato davvero fastidio il modo in cui la serie abbia cambiato le cose o si sia inventata stratagemmi per far andare le cose come volevano loro. Come Sunny che non perde i ricordi. Da film Disney poi come la lead si ricorda del goblin grazie alla forza del vero amore.
  • Tra le due storie d'amore in scena, anche se non mi hanno conquistata nessuna delle due, preferisco quella di Sunny e del mietitore. Perché? Perché è più semplice e lineare. Perché non possono stare insieme a causa del dolore e di certi errori del passato, mentre tra i due lead hanno creato un'angst FATTA TROPPO AD HOC. Il Goblin deve farsi estrarre la spada dalla sua Sposa per porre fine alla sua maledizione (cosa che si è poi rivelata non vera ma vabbè, e comunque, davvero espediente narrativo degno di una fiaba Disney), e tra tutte le donne al mondo, in novecento anni di vita, di chi si va a innamorare??? Della sua Sposa!! LE COINCIDENZE DELLA VITA. E a quanto pare lei era COSTRETTA a innamorarsi del goblin, non poteva essere altrimenti, perché a quanto pare lei riesce a impugnare la spada soltanto quando è innamorata di lui. Prima non ci riesce. Quindi è una storia d'amore che hanno impregnato di tragedia di proposito. E io posso ancora capire che questo faccia parte della punizione di lui (che poi punizione di cosa? Vabbe ormai stendo un velo pietoso), ma lei cosa c'entra? Cosa ha fatto di male questa ragazza per dover soffrire così??
  • Mi dovete spiegare cosa succederà quando la lead avrà finito le sue vite. Cosa farà il goblin? Depressione forever?
  • Non mi è piaciuto il villain della serie: uno stereotipo vivente privo di spessore.
  • Un grazie sincero al personaggio del re del passato. Un personaggio umano, che ama in modo sbagliato, che commette errori e che tocca il picco della sua stessa tragedia con il suicidio. È un uomo che non approvo ma che comprendo, e questi per me sono i personaggi migliori, perché sono credibili. Il Goblin che invece se ne va in giro a fare il buon samaritano nonostante tutto il dolore e la tragedia della sua vita, non so quanto sia realistico o interessante. Sarebbe stato molto più bello se fosse arrivato a questo dopo un'evoluzione di tutta la serie, magari poteva partire come un personaggio arrogante, egoista, o magari poteva essere davvero un traditore, e poi compiere un cambiamento nel corso della storia. Lo avrei apprezzato molto di più. Ma a quanto pare Goblin è molto scarso con il discorso evoluzioni: non esistono. L'unica nota positiva è una bella e dolorosa presa di consapevolezza da parte del Triste Mietitore.

Quello che mi ha lasciata questo drama è un grosso mah, tuttavia non penso che sia da buttare.

Voto: 6.5

@veronica-nardi ancora piena dalla cena ho letto il tuo commento facendomi internamente moooolte risate..

Io ovviamente quoto ogni singola parola avendone parlato con te per settimane ed averci ragionato sopra per ogni episodio, audio dopo audio.

Aggiungo solo due cose:

- il primo episodio mi è piaciuto tantissimo. La scenografia, la fotografia e le OST erano spettacolari. Mi hanno davvero incantato.

- Il voler per forza la tragedia anche a costo della stessa logica. Scena della mancata cancellazione dei ricordi di Sunny docet.

Goblin

PRO:

- Fotografia e OST

- L'idea della storia

- Triste Mietitore

- Storia del passato / Giovane Re

- La lead femminile e Sunny

- Triste Mietitore

Contro:

- Ritmo altalenante

- Montaggio e tagli

- Sceneggiatura e Scrittura

- Mal gestione del fantasy

- Il personaggio del Goblin

Ho detto tutto e non dirò di più perché sento già le querele. @veronica-nardi questo è il mio contributo alla vicenda.

Dalle stelle…alle stalle.

Quest'oggi ho deciso di parlare di due drama che mi hanno lasciato emozioni alle antipodi.

Uno l'ho trovato stupendo. L'altro mi ha fatto domandare se anziché vederlo non avessi potuto fare cose più produttive. Tipo che so’…cogliere pinoli.

Mad For Each Other

Ho iniziato questo drama convinta che mi sarei vista una commediola da ridere piena di personaggi strambi e cose senza senso. D'altronde il trailer andava in questa direzione ed io ci ho creduto pienamente.

Sono perciò rimasta piacevolmente sorpresa quando mi sono accorta che sì, la serie aveva delle parti divertenti e esilaranti…ma raccontava anche tematiche molto interessanti ed intense.

Soprattutto ho trovato perfetto il modo in cui Mad of each other lo abbia fatto: il mixer tra momenti più introspettivi e pesanti si sposa perfettamente con i momenti comici, tirando fuori una narrazione fluida, naturale che non annoia mai. Merito anche delle 13 puntate da 30 minuti l'una che consente di non allungare il brodo con cose inutili o ripetere questioni, ma di andare sempre dritto al punto senza mai annoiare.

Mad for each other parla “ di due persone con le loro storie dolorose che attraversano un complicato processo di dolore e guarigione mentre si innamorano l'una dell'altra. No Hwi Oh è un detective della divisione crimini violenti della stazione di polizia di Gangnam. Pensa di stare bene finché la sua vita non prende una svolta e diventa una persona "pazza” che non riesce a trattenere la rabbia. Lee Min Kyung è una donna che è presa dalle proprie delusioni e compulsioni. Aveva avuto una vita normale come una bella donna con un lavoro rispettabile fino a “quell'incidente” che fece crollare tutto nella sua vita. Di conseguenza, non è stata in grado di fidarsi di nessuno ed è imprigionata in una cella mentale di sua creazione. Le sue delusioni hanno anche lo sfortunato effetto collaterale di far arrabbiare tutti gli altri intorno a lei. (Fonte: Soompi)

Ho amato la storia proprio perché tratta di dolore, problemi e… piano piano di guarigione. Una storia che proprio perché intrinseca ad ognuno di noi, più colpire facilmente l'anima dello spettatore e “costringerlo” a svariati spunti di riflessione. Detta così sembra che Mad For Each Other sia un pippone tragico ma in realtà, grazie a scene comiche ed esilaranti sapientemente piazzate, il mixer che ne esce risulta equilibrato e di facile scorrevolezza. Inoltre presenta altre storyline che rendono il tutto molto più vivace.

Sicuramente gran parte della sua bellezza questa serie la deve ai personaggi principali, alle loro caratterizzazioni ed introspezioni. La serie fa un lavoro encomiabile nel raccontare i loro turbamenti e problematiche in un modo onesto e credibile. Il tema dei “problemi mentali”, delle ferite del passato, dell'identità di genere, dei traumi, della guarigione vengono affrontati così bene che sembra tutto molto naturale.

Anche i personaggi minori per quanto non troppo importanti ai fini della trama, sono stati caratterizzati bene e spingono fuori qualche pensiero e risata. La loro bella presenza rende il micro mondo di Mad For each other ancora più vero e realistico.

Ultima cosa: Ho amato il fatto che TUTTI i personaggi fossero essenzialmente dei perdenti. Nessun riccone bello come il sole, nessuna fotomodella o CEO con traumi alle spalle. Qui i personaggi sono degli sfigati, delle persone comuni con problemi attuali e con qui qualsiasi spettatore può empatizzare.

Voto: 8,4

lcuni possono dire che l'aver risolto i problemi dei due lead tramite la storia dell'amicizia e fiducia sia troppo semplicistico ma in realtà era esattamente quello che mi aspettavo mentre andavo avanti con la storia. Per quanto l'inserimento della psichiatra sia encomiabile per rispettare il realismo, stiamo comunque parlando di un drama, dove le emozioni e la storia devono pur avere sfogo.

Hwi Oh e Min Kyung sono due personaggi feriti, arrabbiati e delusi, le cui problematiche affondano nel passato, nelle loro relazioni con le altre persone e che facendosi forza uno con l'altro, ricostruiscono piano piano le loro vite. E come lo facciano, il percorso, i passi avanti e indietro, i dubbi, le incertezze ed i risultati fanno davvero piacere allo spettatore.

Ho altresì amato come nel loro percorso di guarigione non tutto sia andato sempre liscio: alcune volte Min Kyung è sprofondata di nuovo nell'insicurezza e Hwi nella rabbia. E questo l'ho trovato così credibile! E’ realistico il fatto che si possano avere delle ricadute e che si abbia la forza per affrontarle.

Mi sono anche tanto piaciuti i personaggi comprimari che proprio comprimari non erano: tramite loro la serie tratta tematiche importanti come l'identità di genere, l'haters sul web, i pettegolezzi, il precariato ecc ecc. Ma la serie li ha portati su schermo con freschezza ed un pizzico di leggerezza senza mai essere irrispettosa.

Uno dei migliori drama visti quest'anno!

Back To 1989

Dopo aver parlato di cose belle è ora di tornare con i piedi per terra.

Back to 1989, ossia un drama il cui sottotitolo dovrebbe essere all'incirca“ Luke…sono tuo padre.Forse.

Si parte male già dall'inizio: la storia del lead che fa un viaggio nel passato per conoscere l'identità del padre e le origini della sua nascita è un incipit troppo povero per farci una serie da 20 episodi e passa. A meno che tu non sia Gesù.

Ma questo è: Chen Che ( Marcus Chang ) è un uomo di 30 anni - all'incirca…la sua età precisa è un Mistero della Fede - che non ha mai conosciuto suo padre e che proprio per questo motivo ha attriti con sua madre. Chen Che negli anni ha implorato sua madre, ha indagato sull'identità del papà ma la madre si è sempre opposta ad ogni sua domanda sul dirgli la verità. Dopo una litigata pesante con la madre proprio per questo motivo, Che Chen fa un incidente in moto e si ritrova nel 1989. L'anno prima della sua nascita. Amen.Appena giunto nel passato, fa la conoscenza di Ye Zhen Zhen ( Ivy Shao ) allegra e spensierata ragazza che è nientepopòdimeno sia collega di lavoro della madre di Chen Che sia sua migliore amica. Quale modo migliore di scoprire le sue origini se non questo? Riuscirà Chen Che a scoprire chi sia suo padre e perché sua madre non vuole nemmeno che sia nominato?

Come detto sopra, trovo pesante il fatto di dedicare 20 episodi a questa storia. Per quanto interessante e fulcro della vicenda, venti episodi da un'ora sono decisamente troppi. E se ne devono essere accorti anche gli sceneggiatori che hanno ben pensato di allungare la serie con storie e momenti di cui non frega nulla a nessuno. Diciamo che la serie entra nel vivo dal 13° episodio in poi. I primi 12 episodi sono skippabilissimi.

Devo dire che invece il mistero di chi sia il padre del lead e cosa sia successo nel passato della madre è intrigante e mi ha tenuta incollata allo schermo. La curiosità morbosa di sapere cosa e perché mi ha fatto andare avanti anche quando avrei tanto voluto droppare. il fascino del gatto morto?

Un'altro motivo per non droppare è stata la giovane madre del lead - uno dei due unici personaggi sani di mente - ed il chitarrista. Loro due sono stati gli unici personaggi credibili e abbastanza interessanti che abbiano attirato la mia attenzione e di cui mi è veramente fregato qualcosa. Soprattutto la madre del lead è stata un davvero un bel personaggio, credibile e realistica con reazioni e processi di pensiero verosimili e per cui sono riuscita ad empatizzare davvero.

Ed in motivi per cui droppare invece?

Innanzitutto la protagonista femminile. Zhen Zhen è forse una delle peggiori lead che io abbia mai visto e perciò si piazza nel mio podio personale delle lead peggiori grazie ad una combo micidiale di inutilità, immaturità, infantilismo ed egoismo.

Oltre a ciò, il finale è qualcosa di terribile dal punto di vista logico ed emotivo. Non dirò di più qui perché non è il posto adatto…ma la fine mi ha fatto fare delle grosse e grasse risate per la sua eccessiva semplicità e povertà di scrittura.

Voto: 7,5 ( e sono stata generosa )

Da dove comincio?

Partiamo dalla lead.

Zhen Zhen ha tra i 22 e i 26 anni. Lavora come agente di borsa ed ha una famiglia amorevole e molto presente. Ha molti amici, una migliore amica adorabile ed una vita tutto sommato invidiabile. Sopratutto rispetto alle solite lead dei drama che sembrano tutte uscite dal mondo della disgrazia.

E’ quindi ovvio che gli sceneggiatori abbiano deciso di affibbiargli disgrazie per vie traverse: caratteriali e intellettuali per la precisione.

Zhen Zhen infatti, si comporta come una tredicenne. Ma posso io vedere una che a 22 anni e passa, fa quiz sul Cioè taiwanese per capire se le piace il lead? Una specie di test “ 15 domande per scoprire se sei innamorata”.

Cosa ho fatto di male per sorbirmi 10 minuti di puntata dove la protagonista femminile sbuccia mele allo specchio perché le hanno detto che se lo fa, a mezzanotte vedrà la faccia del suo futuro marito?!

Zhen Zhen è talmente matura e responsabile che decide di andare nel futuro con il suo amato senza dire manco CIAO alla sua famiglia, senza salutare niente e nessuno perché accecata dall'amore. e dagli ormoni Decide così, su due piedi, di mollare la sua vita attuale per partire sulle ali dell'amore ed iniziare una nuova vita nel 2016. Senza manco dirlo a lead.

Zhen Zhen è talmente accecata dall'amore e talmente poco stratificata e interessante che mentre il protagonista lotta e soffre internamente per aver scoperto di essere frutto di uno stupro [tematica profonda e pesante] lei compra tartarughine perché siano simbolicamente i loro figli.

E che dire della storia d'amore? Ora, io amo Marcus Chang e non nego che soprattutto all'inizio io abbia continuato la visione perché Marcus aveva sto vizio di togliersi la maglia ogni due per tre. Ma nemmeno l'amore per lui ha potuto togliermi dalla mente la sua recitazione e la chimica con la protagonista femminile. La sua prova attoriale infatti, l'ho trovata poco convincente - soprattutto se penso a Lost Romance - e poco coinvolto nella storia d'amore. Se infatti per la lead esisteva solo Cheng Che ed il suo personaggio ruotava tutto attorno ad esso, il protagonista aveva una storyline sulla sua nascita che doveva seguire. Ed è questo pensiero che occupava la mente di Cheng Che per gran parte del drama. Quindi tu avevi la lead che moriva appresso al protagonista e lui che pensava solo a chi potesse essere suo padre. Estraniante a dir poco.

E possiamo parlare dell'amico/ Fratellone? Colui che una volta scoperto che la ragazza di cui era innamorato era stata violentata, le fa credere che sia stato lui a stuprarla perché così avrebbe sofferto di meno. Meglio che a violentarla sia stato uno di cui si fida, un fratello e amico piuttosto che un tizio random per la via. E quando viene fuori questa balla, gli amici e fidanzato della ragazza, anziché ammazzarlo di botte…lo ringraziano. Non commento neanche.

Poi c'è la questione del padre del protagonista. Dici te: siamo andati nel passato apposta. Verrà analizzato, amplificato, raccontato. No?! No. Ci viene detto chi è, come si è svolta il concepimento e stop. Ciao. Il padre del protagonista viene arrestato e di lui non si saprà più nulla. C'è di buono che “il gioco delle tre carte "con i potenziali tre padri di Cheng Che gli è riuscito bene.

Ed infine il finale. Io me lo sentivo che sarebbe finito a merda. Mentre mi avvicinavo al finale pensavo :-” Lui tornerà di sicuro nella sua epoca. Ma lei? Come gestiranno una storia d'amore divisa nel tempo?“

Ma niente…la gestiscono così: lui torna nel presente, scopre che lei è morta tre anni dopo il suo ritorno al 2016 e dopo vari giri di peppe, lui se la ritrova davanti bella ventenne. A quanto pare Zheng Zheng nell'incidente in cui è "morta” non è deceduta ma tramite un complesso sistema di specchi e leve[CIT] - leggi sceneggiatura - ha viaggiato fino al 2016, apparendo di fronte al suo amato bella come quando aveva vent'anni anche se la differenza d'età tra i due è di venti e più. E voglio vedere mo’ come lo spiegano alla famiglia e amici! XD

KDrama Review: Uncle

A sweet drama is up next on the blog!!
Korean drama Uncle is heartwarming and with lots of twists

Title: Uncle

Episodes: 16

Genre: Slice of Life, Drama, Family, Comedy, Romance, Music, School

Story: 6 out of 10

Characters: 7 out of 10

Cinematography: 6 out of 10

Korean drama Uncle is heartwarming and with lots of twists

Poster of the Korean Drama Uncle

Story

When Joon Hee and her son move into the luxurious apartment complex Royal State, her presence disturbs the rest of the…


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KDrama Review: Artificial City

Melodrama at its fullest.
Korean Drama Artificial City is too long to be enjoyable
Read more on the newest post!!

Title: Artificial City, Peacock City, Gong Jak City

Episodes: 20

Genre: Makjang, Psychological, Drama, Melodrama, Tragedy, Family, Crime

Story: 6 out of 10

Characters: 6 out of 10

Cinematography: 6 out of 10

Korean Drama Artificial City is too long to be enjoyable

Poster of the Korean Drama Artificial City

Story

Jae Hee married Joon Hyuk, the illegitimate son of Sung Jin Group, just to…


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