#racconti erotici

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— Sebbene non fossero le Sue

DITA ma acqua soltanto, ella

VENIVA comunque colta da …

pensieriINTENSI, unicamente

Suoi.

Il Silente Loquace ©

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“Non vedo ALCUNAsomiglianza.”

Mi disse lei stizzita… quando

vide quella foto ARDITA.

“Non vedo somiglianze neppure

io. Volevo solo tu notassi il

MODOidenticoe la voglia che

adesso ho anch’io d’APRIRTELA

e…MANGIARTELA.”

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— L’aveva infin persuasa a

trovarQUIETE a quella sua

continua pulsione, istigandola

aSTROFINARSIsenza sosta, né

PUDORE.

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— Ella

le mani e i piedi

al muro, INCATENATI

e la bocca aperta

aGOCCIOLARsaliva.

Ei, col FALLO tra le dita,

ERETTO, innanzi le restava.

L’aveva lì BAGNATO,

poiSBATTUTO,STROFINATO

eUSATOa inturgidir quei due

piccoli seni.

Slegata

e a terra adagiata,

l’aveva

a lungo rimerata,

ANSIMANTE

eGONFIAdi passione.

In ella

s’era poi infilato

e spinto FINO IN FONDO,

tra gli UMORI d’uno orgasmo

assai profondo.”

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— Aveva un gran bisogno di

essereSVUOTATA dei propri

pensieri e da Lui RIEMPITA.

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— E…

non v’era più LUOGOinadatto,

SITUAZIONE inopportuna che

impedisse loro di CONSUMARSI,

di soddisfare una continua e

CRESCENTEfame.

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«DOPO gliele infilava in

bocca… così che, anche lei

potesseASSAGGIARSI.

Ma… spesso non si TRATTENEVA

einsieme a lei si ritrovava

nella sua bocca a RIPULIRle

proprieDITA

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— Aveva iniziato a spogliarla…

lentamente.

Dapprima le aveva tolto la maglia,

poi il reggiseno e iniziato cosí a leccarle

un capezzolo.

Lo aveva osservato inturgidirsi,

preso tra i denti, stretto e tirato forte.

Lei aveva ansimato per quel nuovo,

inaspettato e insospettabile piacere.

Quindi era passato ai pantaloni,

li aveva sbottonati e sfilati via…

completamente.

L’ aveva lasciata in piedi e divaricandole

le gambe le aveva appoggiato la propria

bocca sulla fica, senza neppure toglierle

le mutandine.

Cosí attraverso la stoffa aveva iniziato

ad alitarle il proprio fiato caldo…

e smesso solo quando aveva visto

quell’intimo capo scurirsi, infradiciato

dal suo piacer colato […]

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— Leggendolo,

s’era infin SPOGLIATA

d’ogniPREGIUDIZIO

e…LASCIATA ANDARE.

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[…] d’un tratto l’aveva tirata a sè,

facendole varcare l’atrio di un antico

palazzo del Centro.

L’ aveva baciata, alzato la gonna e

sdraiata sui gradini di una scalinata in

marmo.

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Con entrambe le mani, le aveva aperto

le gambe, spostato le mutandine e

slacciatosi i pantaloni, preso a

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penetrarla…

Così fino a un intenso, comune e…

INATTESO ORGASMO.

Il Silente Loquace ©

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“Da

tempo era

in gran fermento…

e adesso,

nel legger quegli scritti,

sentivaPULSARforte

nuove voglie…

Passione,

ardore

e trasgressione,

tutto era

cosìINTENSO

ed ella s’auspicava

che quella

divenisse presto

anche la sua CONDIZIONE.”

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— Sebbene fosse solo la sua

immaginazione, ella le SENTIVA

SEMPREaddosso…DAPPERTUTTO.

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Gilda una mamma “curvy” sedotta

Questa è la storia di Gilda, una bella signora di 52 anni, leggermente formosa, alta con i capelli neri e leggermente ondulati. Gilda ha il fisico di una milf leggermente curvy, un po’ di fianchi larghi e sedere un po’ grosso e cadente, cosce belle grosse e tonde e una pelle olivastra, bella soffice e vellutata. Seno porta le seconda, un seno piccolo e un po’ cadente ma bello e morbido e ancora sodo.
©  STORIE EROTICHE storierotiche.tumblr.com

Vulva con una striscia di peli ricci e folti e una vagina nerastra e bella carnosa con due labbra grandi.

Gilda ha una figlia di 20 anni già sposata e ha anche un ’ altra figlia una più piccola di 7/8 anni circa, “Sara”. Purtroppo Gilda non ha una vita sessuale immensa con il marito, che anzi spesso la trascura e snobba, mai un complimento, anche se lei è vero che si trascura un po’, ma nonostante tutto è sempre una bella donna.
Sara la figlia più piccola ha una grande amicizia con ragazzo più grande di Sara tre anni, sono alto amici, Sara è molto brava a scuola e ha aiutato tantissimo Filippo nei compiti. Sara assomiglia molto a alla madre, anche se lei ha i capelli più chiari, mamma anche sua mamma da piccola gli aveva più chiari come lei. La figlia è un adolescente molto carina e bellina e dolce, voluta bene da tutti per il suo carattere molto dolce. Filippo è magrolino, molto sveglio, carino con la faccia da furbo e da bulletto, tranne che con Sara perché sono amici dall’infanzia, ci prova già con le ragazze soprattutto più grandi di lui, e a volte non gli va male anche con quelle più grandi, a volte trova qualche diciottenne timida che si lascia sedurre dal suo fascino da bulletto e figo.
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Gabriella e l'amico del suo ragazzo “ Quarta e ultima parte ”

https://storieerotichehot.blogspot.com/2022/01/gabriella-e-lamico-del-suo-ragazzo_27.html
Da quando iniziato a tradire il mio ragazzo con il suo amico Gino è passato qualche mese, è successo così per caso, mai avrei pensato di tradire Stefano, il mio ragazzo! Ma con Gino fare sesso è tutt'altra cosa, Gino mi scopa a dovere, ora mai conosce ogni parte del mio corpo e anche meglio del mio ragazzo e poi Gino mi coinvolge nei suoi giochi e esplora sempre qualcosa di nuovo, come quella volta mi portò nello studio di Giuseppe, un suo amico architetto. Quando entrammo nel suo studio provai molto imbarazzo, c'era altra gente, dei suoi clienti e colleghi immagino, mi sentivo osservata, credo che abbiamo capito perché eravamo li. Inoltre ero vestita anche molto provocante, abito cortissimo e tacchi alti, a Gino piaceva vedermi vestita provocante e sexy.
Dopo circa dieci minuti andarono via tutti tranne Giuseppe naturalmente. Gino era seduto sul bracciolo di una divano e mi fece appoggiare sopra di lui, Giuseppe mi fissava e mi ammirava, io lo guardavo con sfida, Gino mi teneva nei fianchi e mi faceva muovere il bacino strusciando il culo nel suo cazzo, l'abito si stava sollevando e mostravo le mie gambe, Giuseppe era di fronte a noi e poteva vedere tutto il panorama, Gino mi fece allargare di più le gambe in modo da mostrare bene le mutandine, mostravo il mio panorama con piacere, ero senza calze, le mie cosce vellutate a carne nuda. Gino mi palpava nel seno e mi accarezzava le gambe mentre Giuseppe mi guardava eccitato, io lo fissavo con uno sguardo sensuale ed eccitato mentre già stavo segando Gino, in quel momento come tutte le volte che tradivo il mio ragazzo lo pensavo, ma mi eccitava tradirlo e il pensiero di fargli le corna mi eccita.
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