#bisogno

LIVE

— Aveva un gran bisogno di

essereSVUOTATA dei propri

pensieri e da Lui RIEMPITA.

Il Silente Loquace ©

@ilsilenteloquaceblog

“Col

tempo

era

cresciuta,

fino a divenir

urgenza…

un’ INTIMA

sua voglia

da… soddisfare.”

Il Silente Loquace ©

@ilsilenteloquaceblog

non raccontate le cose belle che vi succedono a persone che non riescono ad essere felici per voi

non raccontate le cose brutte che vi succedono a chi non riesce a trovare una minima parola di conforto nei vostri confronti quando ne avreste bisogno

selezionate le persone con cui condividere le vostre gioie e i vostri dolori

Auguri migliore amica

Una spalla su cui piangere. Una mente comprensibile, leale. Un sorriso complice, simile con cui ridere e sdrammatizzare… Una mano su cui contare. Due braccia che non si stancheranno mai di abbracciarmi se avrò bisogno. Una persona al mio fianco che forse non è così tanto lontana dal mio essere. Lo sai non avrei mai pensato che potessi diventare l'amica più importante… forse non ci speravo nemmeno, non credevo, non immaginavo… infondo gli amici io già li avevo… eppure zitte zitte anche solo sentendoci ci iniziammo ad avvicinare l'una all'altra. Se ci pensi non era tutto poi così normale. Io e te ci conoscevamo davvero da poco e fin da subito non riuscivamo a smettere di sentirci ci siamo sempre trovate bene. Iniziò per caso, parlando del più e del meno ma il resto è inutile che io te lo stia a raccontare sai bene come sono andate le cose. Da quel giorno la mia vita è cambiata, è migliorata. Abbiamo condiviso cosi tante cose, abbiamo pianto così tante volte, riso, quanti dei nostri discorsi ci siamo ideate l'una per l'altra, per sentire un giorno pesante un po’ meno sulla schiena. Abbiamo attraversato molti momenti difficili rendendoli un po’ meno tremendi e altrettanti momenti belli sottolineando ogni parte indimenticabile. La cosa migliore e che ogni cosa che abbiamo fatto l'abbiamo condivisa insieme. Ogni particolare è arrivato dentro di noi come se fossimo una cosa sola. La cosa maggiormente bella è che stiamo crescendo insieme, piano piano, attraverso esperienze e delusioni. Stiamo crescendo mano a mano insieme, riempiendo questo immenso puzzle della nostra vita. Raccogliamo delusioni. raccogliamo momenti che purtroppo non possiamo più rivivere, impariamo dai nostri errori e se stiamo per risbagliare c'è sempre l'altra che si ricorda dei precedenti e aiuta a non sbagliare più. Cresciamo, cresciamo ogni giorno, viviamo tante emozioni e le nostre menti sono come un libro. Il nostro libro perché tu mi completi e sei il mio equilibrio. Sei la mia migliore amica, potessi ti vorrei accanto per tutta la vita. Sappi che se dovremmo perderci non ti dimentichi mai, perché tu fai parte me, ogni cosa sa di te, ogni volta che mi accade qualcosa sei il mio primo pensiero, sempre dentro la mia testa scatta quel campanellino: “Non vedo l'ora di raccontarlo a “BEST” persona, a no scusa BEST UNICORNO. Sei insostituibile e spero che sia sempre lo stesso per te. Maturando e durante le mie ultime esperienze mi sto rendendo conto che io non tengo veramente a niente, sono sempre superficiale, tu sei la differenza dentro a milioni di “tanto non mi interessa”. lo a te non farei mai del male, nemmeno sotto tortura, nemmeno per sbaglio. Ho un carattere difficile, a volte so di portarti al limite della pazienza e ti ringrazio per non essertene mai andata, per avere il coraggio di mettere l'orgoglio da parte e aspettarmi sulla strada della ragione a braccia aperte. Siamo due adolescenti che al limite della ragione, ogni giorno, speriamo ancora nell'impossibile. Pensiamo a quel punto che nella nostra testa purtroppo non se n'è mai andato, ci facciamo del male, ci laceriamo il cuore, anche per delle piccolezze e teste di cazzo come siamo non so se smetteremo mai. Io ho la fortuna di aver vissuto più esperienze e di essere maggiormente strafottente tu piccolina mia devi essere sempre sotto la mia ala, devo sempre ripeterti le stesse cose, hai bisogno di certezze e io cerco e cercherò sempre di dartele il più possibile. Sta notte però i problemi non esiteranno ad essere dentro la tua testa, rimarrai il mio piccolo unicorno. Ti auguro il giorno migliore della tua vita, pieno di gioia e felicità. Ti voglio il mio più grande e sincero bene. GRAZIE DI ESISTERE. TI AMO.

Prima dell’inizio

Era il 2018, non ti avevo mai visto, non so nemmeno come ti ho notato, non mi ricordo. Io ero piccina, più o meno, non avevo esperienze con i ragazzi; te facevi il grande, il vissuto, come sempre, (sei na mezza sega bro), il nostro rapporto quell’anno fu basato su uno scambio di drum-ciospa, tre secoli fa cavolo: fumavo ancora le paine, non so come ma eri particolarmente corretto in questo scambio illegale, ho ancora uno dei tuoi drum dimmerda nel borsello, so na matta psicopatica lo so!

Poi quell’anno abbiamo parlato di musica. Io sarei tornata qualche giorno a casa per il concerto di Gemitaiz, tu ovviamente sapevi tutte le sue canzoni.. sai sempre tutto sei odioso: Mi ricordo un giorno eravamo al campo, come tutti i santi pomeriggi, stranamente non stavi giocando a pallavolo, stavi facendo l’altra cosa che ti riesce meglio, fumavi un drum con quel tabacco da tossico #marlbororossonelcore. Avevi messo e stavi cantando quella, che casualmente, sarebbe diventa la mia canzone preferita: Veleno n.6 di Gem, del mitico.

Quell’anno fu così privo di qualunque altro tipo di contatto, privo di qualunque sentimento.. o forse no, tu stronzo e adorabile pezzo di merda mi piacevi già.

quando non solo non ricambia, ma si trova pure a più di duecento chilometri da te.

“Solo quando conosci nuove persone e in poco tempo riesci a parlarci come se vi conosceste da anni ti puoi ritenere fortunato.”

In un mondo che non ha bisogno di noi.ScattixStrada

In un mondo che non ha bisogno di noi.

ScattixStrada


Post link

Non merito il tuo Amore, Kajol, non lo merito. Come non merito quello di nessun altro. E per questo che tutti sono andati via, per questo che le persone non riescono a starmi vicino. Se ne vanno tutti, se ne vanno e basta, con quegli addii strascicati, con quegli addii mai detti, e io sono piena di ferite che ancora sanguinano, che bruciano, che fanno male, e il mio cimitero è infestato dai loro fantasmi che non mi danno pace.


Cosa aspettano, Kajol, e tu cosa aspetti? Cosa ti aspetti da me? Sarò l'ennesima persona che ti deluderà, sarai l'ennesima persona che deludero? Anche il tuo addio finirà in quel cimitero silenzioso, anche per te sarò l'ennesimo fallimento?


Non scappare da me, Kajol, non farlo anche tu. Insegnami come si fa, insegnami come si fa ad Amare. Insegnami come starti accanto, come renderti felice, ricordami come ci si sente ad essere Amati da qualcuno, a sentirsi indispensabili. Guardami e dimmi che tu non te ne andrai.


Giada Baiocco, Dono di pace. Diario di volontariato a Calcutta

loading