#solo tu

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verso-abstracto:

Y si tuviste un mal día, recuerda que mis brazos están abiertos para ti.

-sisii

Yo solo quiero que seas feliz, donde sea, con quién sea y haciendo lo que sea, no me importa…mientras seas feliz.

Entiende que lo que menos me importa es el dinero, mientras te tenga a ti siempre, tendré más de lo que el dinero puede pagar…

Hai mai parlato di me a qualcuno? Hai mai parlato di me a qualcuno con gli occhi che luccicano, con uno stupido sorriso che non riesci a nascondere se ti ci metti veramente? Hai mai parlato di me a qualcuno come se fossi una cosa preziosa da proteggere, come se stessi parlando della cosa più preziosa del mondo? Come si parla delle librerie, dell’ odore dei libri nuovi? Della primavera, dei fiori, del primo bacio? Hai mai parlato di me con le persone a cui tieni di più dicendo che non volevi che andassi via, trattenendo le lacrime?

Vi auguro di trovare una persona che vi faccia sentire bella sette giorni su sette, persino quando siete struccate e in pigiama o reduci da una settimana di febbre.

Vi auguro di trovare qualcuno che faccia di tutto per passare anche solo mezz’ora con voi, che si accorga dei vostri cambi d’umore o di una brutta giornata e cerchi di raddrizzare quel quadro un po’ storto.

Vi auguro di trovare qualcuno a cui brillino gli occhi alla vostra vista, qualcuno che vi guardi intensamente e non si stanchi mai, qualcuno che alleggerisca il carico della vita quando si fa più pesante.

Vi auguro di trovare una persona che diventi il vostro migliore amico, il vostro amante, il vostro più grande punto di riferimento.

Qualcuno con cui ridere a crepapelle, con cui vi sentite libere di parlare di tutto, qualcuno che conosca i vostri punti deboli e non né approfitti, qualcuno con cui affrontare le prove della vita.

Vi auguro cose semplici, risate a più non posso e sorrisi a quantità industriali.

Vi auguro la leggerezza, non la superficialità, ma la leggerezza d’animo, la possibilità di essere sempre voi stesse con quel qualcuno al vostro fianco.

Mi sto abituando troppo a lui. Alla sua pelle, al suo odore, alle sue frasi fatte poste in ogni contesto. Mi sto abituando ai suoi orari, ai suoi ritardi, alle sue abitudini, ai baci sulla fronte e agli altri mille sul viso. Mi sto abituando ai suoi occhi che brillano e si perdono davanti ai miei, alla sua mano che mi accarezza la coscia, all’incavo del suo collo che per me è ormai casa. Mi sto abituando ad andare in moto abbracciata a lui alle tre di notte, a sentire la sua mano nella mia e le sue ferite che stridono contro la mia pelle. Mi sto abituando ai suoi lunghi capelli morbidi che sono il posto preferito del mio viso, alla sua risata o alla felicità da bambino quando qualcosa va per il verso giusto o lo entusiasma particolarmente. Mi sto abituando a sentirlo parlare quotidianamente di palestra e sport, alle sue prese per il culo perché non conosco il 99% dei film, alla sua mano che strizza il mio culo o al suo “rientra che fuori fa freddo e poi ti ammali.” Mi sto abituando a lui, alle sue attenzioni, alla sua incapacità nel dimostrare le emozioni, alla sua fragilità celata da un apparente carattere estroverso. Come si fa poi a farne a meno?

mye8:

“Siempre serás el amor de mi vida, estés o no estés conmigo”

…“Me miró y me dijo: ‘No puedes ser romántico y pervertido al mismo tiempo’.

Yo le dije, sutilmente: 'Cuando quieras te hago un poema oral… ”

-Charles Bukowksi.

Usted cree que esto es una casualidad, pero no es casualidad, nunca hay casualidades. He pensado en usted varios meses”.

“El túnel” - Ernesto Sábato.

“El encuentro entre dos personas es como el contacto de dos sustancias químicas: si hay alguna reacción, ambas se transforman”.

-Carl Gustav Jung.

“Te quiero como para escuchar tu risa toda la noche y dormir en tu pecho, sin sombras ni fantasmas, te quiero como para no soltarte jamás”.

-Mario Benedetti.

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