#aforismi
Se mi spezzo raccogli i pezzi, mettili nella mista
piango tanto da appannare la vista
e si sa, quanto male fa,
resistere, insistere,
quanto coraggio ad evitare le strisce.
Si è vero, mi hai distrutta.
Ma se un giorno tornerai io ti perdoneró, a costo di sembrare patetica, e ti sussurreró che ti amo ancora.
Perchè senza te fa tutto schifo… tutto.
In quell’istante ero felice, non ci si accorge mai di esserlo e mi chiesi perché l’assimilazione di un sentimento così benevolo ci trovi sempre impreparati, sbadati, tanto che conosciamo solo la nostalgia della felicità, o la sua perenne attesa.
Quella voglia di ritornar bambini, quand'era un girotondo a far cascare il mondo
Dicono che le cose belle durano poco, e come dargli torto?
Se un arcobaleno durasse piú di un quarto d'ora, chi cazzo lo guarderebbe piú?
-Salmo
Comincerà a sentire la tua assenza
quando si renderà conto
di quanto bene gli facevano
le tue attenzioni.
Trovate sempre il coraggio di parlare e la voglia di chiarire.
Perché i silenzi pesano come le pietre.
E le pietre diventano muri.
E i muri, infine, separano.
Che schifo
avere rimpianti,
però quanto è bello
avere paura.
Vorrei far parte di te.
“Come faccio a dimenticarti se sei il mio primo pensiero al mattino e l'ultimo che mi abbandona la sera?”
-immyanchor
È frustrante trovare il senso della propria vita, ma non riuscire a svilupparlo.
Never surrender
Sembrare senza essere è come filare senza tessere.
Antico detto
Ubi sum, ibi non sum. Ubi non sum, ibist animus. Dove sono, là non sono. Dove non sono, là è il mio animo.
Plauto, Cistellaria, parlando d'amore.
È proibito piangere senza imparare.
Neruda
83 mila lettori ed è come non averne nessuno.
Nevr surrender
8 Agosto 2020, 02:00
La luna accarezzava i suoi seni morbidi, che le mie mani toccavano passionalmente, mentre le nostre lingue si intrecciavano nel segreto delle nostre bocche. Quella notte era un groviglio di lenzuola e carni. L'amore scorreva nelle nostre vene e accaldava i nostri cuori nudi. Dio mio: che corpo che ha. Al chiaro di luna, si intravedeva il segno del costume. I suoi capelli le incorniciavano il viso luminoso e i suoi occhi mi guardavano dritto nell'anima, nella parte più profonda dell'essere, quella più oscura e perversa. Quello sguardo sanciva il patto che abbiamo fatto ormai 4 anni fa.
Lei si morse il labbro inferiore. Con la punta dell'indice sfiorò i miei addominali. Sorrise. Quei sorrisi che tolgono il fiato, divertiti, sensuali. La camera si era riempita dell'odore inconfondibile del sesso, di due corpi sudati e anime eccitate, spoglie di pregiudizi e vincoli.
“Sei stupenda.”
Il suo corpo avvampò. Avvicinò le sue labbra alle mie e ci baciammo a lungo, mentre le nostre mani esploravano le parti più segrete del corpo umano.
Leo
01:02
“Hai raggiunto la felicità quando la sera non vuoi addormentarti, perché stare sveglio significa vivere ancora un po’ di più.”
Never5urrender
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“Non si può insegnare niente; si può solo far sì che uno le cose le trovi in se stesso.”
Galileo
“La bontà così semplice mi commuove più che non la genialità più alta.”
Senilità, Italo Svevo