#cuore a pezzi

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Ho preso tutto e l'ho messo in un cassetto. E non ci sono più stata, non ti chiamavo, non ti scrivevo, non mi chiamavi, non mi scrivevi. Non potevi farlo, non volevo farlo. Ma c'ho pensato, sempre, a te che per me hai fatto così tanto in uno spazio così piccolo. Volevo dimenticare qualsiasi cosa, ogni secondo, volevo non mi pesasse più.

Finché non è esploso il cassetto, i pezzi si sono sparsi e io non ho dimenticato nulla…

@mary-little-girl

A volte avrei bisogno di qualcuno che mi abbracciasse forte e, che mi lasciasse piangere fino all’ultima lacrima senza chiedermi il perché.

Dirti addio vorrebbe dire non pensarti più, non provare più nulla. Credimi, sono mille miglia lontano dal volerti dire addio.

Mi ricordo

quando

ancora non sapevo

di cosa si trattasse,

se fosse amore,

o cos'altro stessi provando.

Ma sapevo, ormai,

che in ogni mio pensiero,

in ogni mio gesto,

tu ci saresti stato.

Sto bene da solo. Ma non sono un solitario. Cerco gli altri per scelta, non per timore della solitudine. E scelgo con chi stare. Perché siamo fatti per stare con pochi.

Cerchi soluzioni ora è tardi, senti emozioni affluire in tristi sguardi, gli abissi degli sbagli, capirsi nei dettagli, sensazioni e brividi freddi in abbracci caldi.

Se mi spezzo raccogli i pezzi, mettili nella mista

piango tanto da appannare la vista

e si sa, quanto male fa,

resistere, insistere,

quanto coraggio ad evitare le strisce.

Si è vero, mi hai distrutta.

Ma se un giorno tornerai io ti perdoneró, a costo di sembrare patetica, e ti sussurreró che ti amo ancora. 

Perchè senza te fa tutto schifo… tutto.

Dicono che le cose belle durano poco, e come dargli torto?

Se un arcobaleno durasse piú di un quarto d'ora, chi cazzo lo guarderebbe piú?

-Salmo

Trovate sempre il coraggio di parlare e la voglia di chiarire.

Perché i silenzi pesano come le pietre.

E le pietre diventano muri.

E i muri, infine, separano.

Non ho mai amato la solitudine, ma se stare in mezzo alle persone significa convivere con la falsità, preferisco starmene per conto mio.

Delle ragazze belle invidio la consapevolezza di avere un corpo e un viso perfetto. Pensate al piacere di svegliarsi la mattina, e vedere nel proprio specchio tutto quello che si vorrebbe vedere. Pensate a come si sente una ragazza bella, alla soddisfazione, al gusto di camminare per strada con sicurezza. Senza l’essere in imbarazzo nei camerini, senza le battutine perfide, senza il guardarsi mille volte negli specchi e nelle vetrine dei negozi per accertarsi di essere perlomeno presentabile. Pensate a come deve essere sentirsi belle. Deve essere fantastica, una vita senza giudizi.

È che a volte ho troppe cose da dire e poche parole adatte, poca voglia di scrivere, poca voglia di riflettere, la mente troppo sovraffollata per aggiungerci altro.

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