#antonio dikele distefano

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E mi mancherai quando mi verranno le crisi in cui ho paura di diventare come mio padre, quando inizio a pensare alla figura paterna che non ho mai avuto.

Che forse quella figura paterna l'ho ritrovata un po’ in te.

E magari sei andato via anche per quello, avevi ormai troppi ruoli nella mia vita che non potevi sostenere.

Hai pensato a te e a me non resta che prendermi cura di me.

intonso

 Ti guardavo come si guarda qualcosa che si sa già che mancherà.Troppo esile e indecisa per durare.  Ti guardavo come si guarda qualcosa che si sa già che mancherà.Troppo esile e indecisa per durare.

Ti guardavo come si guarda qualcosa che si sa già che mancherà.
Troppo esile e indecisa per durare. Una di quelle persone che non resta e diventa comunque un'abitudine.
Un punto fermo che non c'è. 

Ti guardavo come si guarda il tramonto in altitudine,come quando dalla strada d'inverno si cerca il mare dal finestrino della macchina
Ti guardavo come si guarda un treno appena perso,quando anche se lo sappiamo,per un motivo sconosciuto dentro di noi speriamo che si fermi e che si aprano le porte. 
Ti guardavo non perchè eri bella, non perchè eri tutto, ma perchè sentivo di avere molto di più.

Ti guardavo perchè non è vero che la felicità siamo noi stessi.
Io ho imparato ad essere me stesso con te.

Antonio Dikele Distefano - Chi sta male non lo dice

- TheGirlOfMilkshake


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Odio i ritardatari.

Ma non intendo quelli che arrivano con mezz'ora di ritardo, io arrivo sempre tardi agli appuntamenti, intendo quelli che si rendono conto troppo tardi.

Quelli che feriscono e poi chiedono scusa quando ormai non serve più a niente.

Quelli che tornano all'improvviso quando ci hai messo mesi per dimenticarli.

Quelli che tu li ami già da un pezzo e loro, invece, la chiamano amicizia.

Quelli che ogni tanto ti guardano con gli occhi di chi vorrebbe qualcosa da te e ogni volta ti accorgi che quella cosa non sono i sentimenti.

A. Dikele Distefano

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