#amore perduto

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 Siamo così stupidi: ci mettiamo così poco ad abituarci alla presenza di una persona e così tanto al Siamo così stupidi: ci mettiamo così poco ad abituarci alla presenza di una persona e così tanto al

Siamo così stupidi: ci mettiamo così poco ad abituarci alla presenza di una persona e così tanto alla sua assenza

- TheGirlOfMilkshake

(@thegirlofmilkshake)


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Amor adolescente


Tan serena como la observé por primera vez, sin saber que acompletaria fragmentos para sanar el alma, intentando su silueta captar, su mirada contemplar, no pudiendo olvidar aquella sonrisa seductora, no plasmar solo con palabras y nada más.


Perdido en su mirada que me traslada a un horizonte que se ve el inicio pero nunca el final, hablo como loco de ella porque sale de mi, en sus brazos me encuentro sereno como un árbol, que baila al son de la brisa, observo palabras que con el tiempo han ido perdiendo su significado, pero doy uno nuevo al demostrarles, una copa de vino en mi mano, para dedicar un sentimiento, no es lo que encuentre en ti si no lo que provocas en mi.


Habra mejores versos y estrofas, pero ninguno iguales a los que escribo, sin embargo, cada instante te adueñas de mi mente. ♡

In realtà, c’è una parola per questo, ed è ‘amore’. Sono innamorato di lei, okay?

Se cerchi la parola che indichi il ‘prendersi cura di una persona’ in modo unico e spontaneo, e lottare perché abbia tutto quello che desidera, quella parola è ‘amore’.

E se ami qualcuno davvero, tu non smetterai mai. Anche quando ridono di te e dicono che sei pazzo, anzi specialmente allora.

Semplicemente, non mollo.

Perché se dovessi mollare, potrei solo accettare il consiglio che mi danno e dimenticare, e trovarne un’altra, ma non sarebbe amore. Sarebbe… sarebbe una persona con cui passare del tempo. 

Per la quale non vale la pena combattere.” 

-How I Met Your Mother

Quando dici basta, quando riesci a mettere un punto a qualcosa di sbagliato, di ingiusto, di unilaterale e alla fine pensi che poi stare male non faceva così schifo

Devo ricordarmi che non mi ami.

Devo ricordarmi che merito di meglio.

Devo ricordarmi di essere ancora in grado di sentire il battito del mio cuore, di riuscire a respirare senza annegare nei miei meandri.

È così difficile vederti ogni giorno, viverti ogni ora, avere la tua costante presenza nella mia quotidianità.

È così difficile scherzare con te e non rivedere noi seduti sul divano del locale a prenderci per il culo.

È così difficile starti vicino e non poterti toccare, rapportarci e dover stare alla larga il più possibile da qualsiasi contatto, perché se ti toccassi crollerei.

È così difficile vedere le attenzioni che dedichi alle altre ragazze perché il pensiero che possano piacerti, che siano migliori di me e possano renderti felice mi annienta.

È così difficile vederti mentre ti tocchi i capelli perché te li accarezzavo io ed ero l’unica ad averne il permesso.

È così difficile incrociare gli sguardi e sapere che quegli occhi una volta mi guardavano dentro e adesso devo evitarli per paura che vedano qualcosa di più in me di quello che voglio mostrare.

È così difficile sentire “ci ho provato ma non riesco ad amarti” nella mia testa ogni volta che ti vedo e avere il cuore che allo stesso tempo alla tua vista vorrebbe esplodere di gioia e l’unica cosa che fa è sanguinare.

A volte

vorrei solo sapere

se mi pensi un po’.

Se ti manco.

O se siamo solo

un lontano ricordo,

perso nel vento.

Ho conosciuto delle persone, sono andata in macchina con altri, cosa che prima a te dava fastidio, ho visto occhi e sorrisi che non erano i tuoi.

Ho scoperto canzoni nuove perché quelle vecchie non posso più ascoltarle, mi ricordano tutte te.

Cerco di cambiare i miei modi di fare, come per diventare una persona diversa, diversa da ciò che conosci tu.

Perché non voglio più che tu rimanga con l'idea che di me sai tutto e conosci alla perfezione il mio carattere.

Non voglio più che tu conosca ciò che sono.

—intonso

E mi mancherai quando mi verranno le crisi in cui ho paura di diventare come mio padre, quando inizio a pensare alla figura paterna che non ho mai avuto.

Che forse quella figura paterna l'ho ritrovata un po’ in te.

E magari sei andato via anche per quello, avevi ormai troppi ruoli nella mia vita che non potevi sostenere.

Hai pensato a te e a me non resta che prendermi cura di me.

intonso

dici tanto che gli sguardi parlano

eppure io di sguardi te ne ho mandati tanti

ma tu non hai mai capito

quindi mi chiedo, sono io che non so parlare o tu analfabeta?

Ma dimmi tu lo sai cos'è?
Dimmi la verità
L'hai mai provata la felicità?
Oppure un po’ di serenità

Ma se ci siamo persi qualcuno ci dovrà recuperare
Sperando che non sia la municipale
Ma se ci siamo persi
Qualcuno prima o poi ci dovrà pensare

l’hai mai provata la felicità?

Canova - La felicità

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