#andare avanti

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“Ci sono treni e treni, ci sono quelli che perdi e quelli che lasci partire volontariamente, ma quando ti renderai conto di doverlo prendere quel treno, e ti sembrerà troppo tardi perché in partenza, non avere paura, corri, corri più che puoi, e anche se non ci sarà nessuno dall'altro lato a tenderti la mano per farti montare su, abbi la forza di aggrapparti alla maniglia e di salirci da sola.”

- Chiara

La principale causa della mia ansia sono le persone;

così come la miglior cura.

“Forse non siamo destinati ad essere felici, forse la gratitudine non c'entra con la gioia. Forse l'essere grati significa dare il giusto valore alle cose. Apprezzare le piccole vittorie. Stupirsi della fatica che ci vuole ad essere un essere umano. Forse siamo riconoscenti per le cose che conosciamo e forse siamo riconoscenti per quello che non conosceremo mai. Ma alla fine della giornata, il fatto che abbiamo ancora il coraggio di rimanere in piedi, è già un motivo sufficiente per festeggiare.”

@emeraldeyes-paleface

Prima dell’inizio

Era il 2018, non ti avevo mai visto, non so nemmeno come ti ho notato, non mi ricordo. Io ero piccina, più o meno, non avevo esperienze con i ragazzi; te facevi il grande, il vissuto, come sempre, (sei na mezza sega bro), il nostro rapporto quell’anno fu basato su uno scambio di drum-ciospa, tre secoli fa cavolo: fumavo ancora le paine, non so come ma eri particolarmente corretto in questo scambio illegale, ho ancora uno dei tuoi drum dimmerda nel borsello, so na matta psicopatica lo so!

Poi quell’anno abbiamo parlato di musica. Io sarei tornata qualche giorno a casa per il concerto di Gemitaiz, tu ovviamente sapevi tutte le sue canzoni.. sai sempre tutto sei odioso: Mi ricordo un giorno eravamo al campo, come tutti i santi pomeriggi, stranamente non stavi giocando a pallavolo, stavi facendo l’altra cosa che ti riesce meglio, fumavi un drum con quel tabacco da tossico #marlbororossonelcore. Avevi messo e stavi cantando quella, che casualmente, sarebbe diventa la mia canzone preferita: Veleno n.6 di Gem, del mitico.

Quell’anno fu così privo di qualunque altro tipo di contatto, privo di qualunque sentimento.. o forse no, tu stronzo e adorabile pezzo di merda mi piacevi già.

Nella mia testa hanno luogo incredibili conversazioni con persone (in realtà una persona) che io stessa ho tagliato fuori dalla mia vita. E sono conversazioni incredibilmente intense in cui metto in pratica tutte le mie (scarse ma nella fantasia incredibilmente potenziate) capacità comunicative, se non che alla fine mi rendo conto che la persona con cui io sto parlando non è altro che un'altra parte di me che ha impersonato quella persona eiettata malamente dalla mia vita. Un po’ come i bambini rimettono in scena i traumi per superarli, io metto in scena qualcosa che non è mai esistito per cercare di superare il vuoto di quello che avrei voluto che ci fosse ma non c'è stato.

Appena un po’ di senso questo post ce l'ha. Giuro.

Menomale che la vita va avanti.

Sono andata avanti. Come si fa ad andare avanti, quando si è toccato il fondo? Come? Cosa devi cambiare dentro di te, per riuscire a sopravvivere? chi devi diventare?

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