#io e te

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“Ci eravamo incontrati perché doveva succedere, e anche se non fosse stato quel giorno, prima o poi ci saremmo sicuramente incontrati da qualche altra parte.”

Haruki Murakami,Norwegian Wood.

“Hobisogno di averti accanto

e di stringertia me

e vederti sorridere

e piangere e sognare

e socchiudere gli occhi

a tanti baci

e ridirmi parole

per me solo per me solo.”

Cesare Pavese, Ti son caduto accanto.

Mi piace pensare

che lo abbiamo solo nascosto

ilnostro amore,

messo nella terra come un seme,

e forse altri lo vedranno spuntare.

È bellissimo un amore

chesopravvive ai suoi amanti.

Franco Arminio, Cedi la strada agli alberi.

Perché quando si ama la solitudine non si ama condividerla con gli altri. Io amo la mia compagnia,i miei momenti, i miei caffè, le mie passeggiate,le mie serate passate a guardare le stelle. Amo guardare con me il mare, stendermi su di un prato a prendere il sole, restare sul divano a leggere un libro. Chi ama sta dar solo ama la sua compagnia e non ama condividerla. Ma per te farei un'eccezione, condividerei con te la mia solitudine… Ti va di star soli insieme?

-immyanchor

Teoricamente 

io e te

avremmo chiuso

eppure non sembra

ci sono cose che non andrebbero fatte se…

lascio la frase a metà

un po’ come siamo rimasti noi.

Le Sue lettere d'amore. (Scritta dal mio ragazzo).

Ci sono date che una persona ricorderà sempre.. Giorni che parlano di noi, di quello che siamo stati e di quello che potremmo essere in futuro.. 21 giugno 2006 eravamo solo due ragazzini che si apprestavano a svolgere l'esame di terza media. Quella mattina facemmo un tratto di strada insieme e prima di arrivare a scuola, tra una parola di conforto e un sorriso, ti diedi un tenero bacio a stampo.

Anni dopo mi hai confessato che nacque tutto da lì, che ti avevo fatto innamorare, solo che io ero troppo stupido ( e forse lo sono ancora).

21 giugno 2012 questa volta avevamo quasi 19 anni.. Eri innamorata di me, lo vedevo, lo sapevo, ma facevo di tutto per negarlo anche a me stesso.. Perché io non ti meritavo… Stavamo per raggiungere uno dei traguardi più importanti insieme: l'esame di stato! Eppure noi non ci parlavamo più. I nostri banchi erano a pochi metri di distanza gli uni dagli altri e noi non ci guardavamo nemmeno più in faccia. Mi soffermavo, a volte, a guardarti di nascosto mentre cercavi nervosamente le parole sul vocabolario di greco per tradurre quella maledetta versione, io non ci capivo nulla, non me ne fregava nulla, volevo solo non doverti più rivedere perché mi distruggeva vederti così triste a causa mia. Consegnasti il compito prima di me e prima di farlo mi lanciasti un bigliettino con su scritta la versione intera e una frase: ti amo da sempre.

21 giugno 2014 Londra. 21 anni e due passati a scappare da te, perchè come sempre avevi sconvolto i piani, perché ovunque andassi, tu c'eri lo stesso. Perché fuggire non era servito a nulla.

21 giugno 2020 oggi di anni ne abbiamo quasi 27 e siamo finalmente qui, insieme e da sei anni. Dormi accanto a me mentre sto scrivendo tutto questo e so già che quando lo leggerai, molto probabilmente piangerai, ma pazienza, perché stavolta ci sarò io accanto a te. Perché non ho nessuna intenzione di perderti, perché adesso so con certezza che dopo anni ci sei sempre stata solo tu. La mia meraviglia.

-Lui. ❤️

‘Perché l'amore non si può spiegare’

A distanza di anni, lo stesso amore.

Quello che ti fa tremare.

Quello che riesce a toccare la parte più profonda della tua anima.

È tanto tempo che non scrivo più di noi, di quello che ci succede.

Non lo sto facendo un po’ per mancanza di tempo, un po’ perché su tumblr non ci entro quasi più.

Sarà che sono cresciuta e mi sento più lontana da questo piccolo mondo, da questo che, un tempo, era il mio rifugio.

Ora ho delle braccia più forti in cui rifugiarmi, quelle braccia sono cresciute insieme a noi e alle nostre mille difficoltà.

L'amore non è una cosa semplice, ma vi assicuro che con il tempo può diventarlo.

E allora sarà bellissimo svegliarsi una mattina, aprire gli occhi e vederlo al tuo fianco che cerca di spegnere a tentoni la sveglia. Ed è in quel momento che ti verrà voglia di alzare gli occhi al cielo e sussurrare GRAZIE a un Dio, a un qualcuno che ha reso possibile tutta questa felicità.

Tu

Se potessi tornare indietro

Tornerei sicuramente a quella sera

Alle nostre birre di troppo

Agli sguardi sfuggenti

Alle partite di beer pong

Ai balli divertenti

Se potessi tornare indietro

Accetterei nuovamente la tua mano per un ballo e la terrei salda alla mia

Ti guarderei negli occhi e cambierei le carte in tavola

Forse arrossirei lo stesso, quello non potrei evitarlo

Se potessi tornare indietro a quella sera

urlerei alla vocina nella mia testa che sono abbastanza e che tu provi qualcosa di sincero per me

Abbatterei il muro delle mie insicurezze e ti risponderei che si potremmo baciarci e anzi proprio dovremmo baciarci

E che no, non siamo troppo ubriachi per farlo perché in fondo era da tempo che aspettavamo questo momento

È solo che siamo due stupidi io e te

Fingiamo di non sentire

Quel che è evidente che sentiamo

Smettiamola

Smettiamola subito

Se potessi tornare indietro a quella sera

Non staccherei i miei occhi dai tuoi nemmeno per un secondo

Non lascerei andare le tue braccia nemmeno se ci fosse un terremoto

E avanzerei la proposta di un secondo ballo solo per rimanere stretta a te per un altro po’

Solo per fermare il tempo per qualche altro attimo

E sentire il mio cuore in pace col tuo

@squarciodellanima

Magari lei è la donna giusta per te. Magari io non ho saputo darti abbastanza o forse ti ho dato fin troppo. Magari un giorno, quando starai male, penserai a tutte le medicine che ti portavo, e quando starai bene ti farai vedere felice dai tuoi amici, mentre abbracci un'altra donna. Io non ci sarò più. Ma forse entrambi ci staremo chiedendo perché non ha funzionato.

Stasera sono uscita più contenta che mai. Non era stata finora una bella giornata, ma sapevo che lo avrei rivisto e questo già mi scaldava il cuore. Saremmo stati io e lui, avremmo cenato insieme a casa sua e poi saremmo usciti a fare una passeggiata. Che bello, me lo aveva garantito. Sarebbe andata così, non potevo essere più contenta.

Ma dopo cena lui si è appisolato. L'ho spronato uscire, ricordandogli della promessa fatta. Era la nostra serata.

Fai sempre tardi con gli amici, gli ho detto, e ora per stare con me hai subito sonno presto.

Abbiamo iniziato a litigare. Lui si è arrabbiato. Mi ha detto cose per le quali sono ancora molto triste. Mi sono sempre fatta in quattro per lui, e ogni cosa che faccio però non sembra mai essere abbastanza.

Ha detto che si sta annoiando, che non gli piace più questo lato di me. A volte provo a resistere e non so perché continuo. Forse perché lo amo tanto, per abitudine magari. Ma che cosa ho sbagliato? Perché la gente ama così tanto scagliarsi contro di me e venirmi addosso? Io sono stanca di essere lo zerbino di tutti! A volte mi faccio pena da sola. Mi chiudo in me stessa e non c'è nessuno che mi cerchi. Il mio fidanzato dice è così tanto abituato alle mie lacrime da non chiedermi nemmeno più del perché piango a volte; le mie amiche non mi hanno fatto nulla per il mio compleanno.

La vita non fa schifo. A volte mi sono addossata colpe che non ho. Ma non sono io, ora lo capisco. Purtroppo, questo non posso andare a dirlo, perché le uniche volte che ci ho provato sono stata accusata di essere una vittimista.

Mi sento abbandonata a me stessa, immersa in un mare in tempesta con le onde che mi sbattono contro le scogliere affilate.

A volte

vorrei solo sapere

se mi pensi un po’.

Se ti manco.

O se siamo solo

un lontano ricordo,

perso nel vento.

Sei come la prima stella della sera, come il sole all'alba il giorno dopo una tempesta, un pensiero fisso nella mia mente e una passione irrefrenabile nel mio stomaco. Sei un turbine di emozioni che riveste tutto il mio essere, la droga più potente che abbia mai sperimentato. Sei tutto ciò che ho sempre desiderato e ciò che ancora continuo a volere.

Auguri migliore amica

Una spalla su cui piangere. Una mente comprensibile, leale. Un sorriso complice, simile con cui ridere e sdrammatizzare… Una mano su cui contare. Due braccia che non si stancheranno mai di abbracciarmi se avrò bisogno. Una persona al mio fianco che forse non è così tanto lontana dal mio essere. Lo sai non avrei mai pensato che potessi diventare l'amica più importante… forse non ci speravo nemmeno, non credevo, non immaginavo… infondo gli amici io già li avevo… eppure zitte zitte anche solo sentendoci ci iniziammo ad avvicinare l'una all'altra. Se ci pensi non era tutto poi così normale. Io e te ci conoscevamo davvero da poco e fin da subito non riuscivamo a smettere di sentirci ci siamo sempre trovate bene. Iniziò per caso, parlando del più e del meno ma il resto è inutile che io te lo stia a raccontare sai bene come sono andate le cose. Da quel giorno la mia vita è cambiata, è migliorata. Abbiamo condiviso cosi tante cose, abbiamo pianto così tante volte, riso, quanti dei nostri discorsi ci siamo ideate l'una per l'altra, per sentire un giorno pesante un po’ meno sulla schiena. Abbiamo attraversato molti momenti difficili rendendoli un po’ meno tremendi e altrettanti momenti belli sottolineando ogni parte indimenticabile. La cosa migliore e che ogni cosa che abbiamo fatto l'abbiamo condivisa insieme. Ogni particolare è arrivato dentro di noi come se fossimo una cosa sola. La cosa maggiormente bella è che stiamo crescendo insieme, piano piano, attraverso esperienze e delusioni. Stiamo crescendo mano a mano insieme, riempiendo questo immenso puzzle della nostra vita. Raccogliamo delusioni. raccogliamo momenti che purtroppo non possiamo più rivivere, impariamo dai nostri errori e se stiamo per risbagliare c'è sempre l'altra che si ricorda dei precedenti e aiuta a non sbagliare più. Cresciamo, cresciamo ogni giorno, viviamo tante emozioni e le nostre menti sono come un libro. Il nostro libro perché tu mi completi e sei il mio equilibrio. Sei la mia migliore amica, potessi ti vorrei accanto per tutta la vita. Sappi che se dovremmo perderci non ti dimentichi mai, perché tu fai parte me, ogni cosa sa di te, ogni volta che mi accade qualcosa sei il mio primo pensiero, sempre dentro la mia testa scatta quel campanellino: “Non vedo l'ora di raccontarlo a “BEST” persona, a no scusa BEST UNICORNO. Sei insostituibile e spero che sia sempre lo stesso per te. Maturando e durante le mie ultime esperienze mi sto rendendo conto che io non tengo veramente a niente, sono sempre superficiale, tu sei la differenza dentro a milioni di “tanto non mi interessa”. lo a te non farei mai del male, nemmeno sotto tortura, nemmeno per sbaglio. Ho un carattere difficile, a volte so di portarti al limite della pazienza e ti ringrazio per non essertene mai andata, per avere il coraggio di mettere l'orgoglio da parte e aspettarmi sulla strada della ragione a braccia aperte. Siamo due adolescenti che al limite della ragione, ogni giorno, speriamo ancora nell'impossibile. Pensiamo a quel punto che nella nostra testa purtroppo non se n'è mai andato, ci facciamo del male, ci laceriamo il cuore, anche per delle piccolezze e teste di cazzo come siamo non so se smetteremo mai. Io ho la fortuna di aver vissuto più esperienze e di essere maggiormente strafottente tu piccolina mia devi essere sempre sotto la mia ala, devo sempre ripeterti le stesse cose, hai bisogno di certezze e io cerco e cercherò sempre di dartele il più possibile. Sta notte però i problemi non esiteranno ad essere dentro la tua testa, rimarrai il mio piccolo unicorno. Ti auguro il giorno migliore della tua vita, pieno di gioia e felicità. Ti voglio il mio più grande e sincero bene. GRAZIE DI ESISTERE. TI AMO.

mi mangi dentro

come un lupo

che divora

la sua preda

dopo giorni di astinenza.

io,

carne da macello,

mi smembro

mentre il mondo attorno a me

si sazia

delle mie paure,

del mio essere.

ONLYONLY

penso che

dedicarsi le canzoni

sia il gesto

più bello

e più romantico

del mondo,

dedicare ad una persona

le parole di qualcuno

che è riuscito ad

esprimere

quello che tu non

riesci a dire

ONLYONLY

Cosa mi piace di te?
Non so da dove cominciare
non so cosa per prima elencare.
Partirei dal fatto che
se sto con te
mi piace un po’ più me.
Insomma, se sto con te
mi piaccio un po’ di più.
Partirei dal fatto che
se sto con te
pure se in capo al mondo
mi sento a casa
- insomma, sto apposto
e al mio posto.
Cosa mi piace di te?
Partirei dal fatto che
se sto con te
mi sento più sicura
più bella
più viva
migliore.
Cosa mi piace di te?
A me
di te
piace proprio tutto.
A me piace stare con te
e cosa intendo con questo?
Intendo che
se sto con te
mi sento più sicura
e, soprattutto, giusta.
Sbagliata, ma giusta
a modo mio
e non per il mondo intero
ma per te.
Per te
e basta
perché a me basta.
A me piace stare con te
nel senso che mi fai stare bene
nel senso che se mi specchio nei tuoi occhi
vedo una me diversa
- più bella -
nel senso che se ti guardo sorridermi
mi sento apposto
con me stessa
nel senso che se mi tieni per mano
se non mi lasci mai la mano
mi sento protetta
- più sicura -
nel senso che se sto con te
e ascolto il mio cuore
lui non ha dubbi
perché è sempre te che vuol
e batte forte
anche solo quando mi chiami
come a dirmi
“Rispondi in fretta
ma senza fretta”.
Cosa mi piace di te?
Mi piace di te
stare con te
e capisci cosa intendo?
Mi spiego meglio:
mi piace di te
stare insieme a te,
nel senso che
se sto con te
mi sento apposto
con il mondo.

Imprescindibile,
sai che significa?
Significa che
si deve assolutamente tener conto.
È qualcosa, qualcuno
di cui non se ne può fregare.
Questo sei tu per me.
Tu per me sei
imprescindibile:
è per questo che ti dico sempre che
i miei piani
sono sempre organizzati
sui tuoi impegni
e che se qualcosa
- qualsiasi cosa -
non dovesse essere di tuo gusto,
io la cambierò.
Imprescindibile.
È per questo che
l'ultima volta che abbiamo parlato
ti ho detto ciao e non addio,
perché ciao non è mai addio,
ma non è neppure arrivederci.
Cioè che ti tengo sempre in conto
cioè che sei sempre dentro me.
È come “ciao, come stai?”
è come che ti sento sempre
è come che sei sempre mio,
anche se non te lo dico più,
perché addio non posso dirtelo,
perché tu sei
imprescindibile.
Ciao
come la prima volta che ci siamo visti
e avevi gli occhi eterni
ed io l'ho saputo sin da quel momento
che ti avrei portato sempre dentro
che, insomma,non avrei mai smesso
di averti dentro.
Ciao
come l'ultima volta che ci siam visti
e avevi gli occhi tristi
ma pur sempre bellissimi.
Ciao
come tutte le volte che ci incontriamo
e sorridiamo insieme.
Ciao
come io e te
lontani
ma con i cuori che battono all'unisono.
Ciao che è meno di addio
ma non è neppure arrivederci
con i baci che ho messo dentro
con gli schiaffi
con i sorrisi buffi
con i ti amo
con il coraggio per tornare
che spero utilizzerai
presto.
È un ciao non è un addio,
perché gli addii mi far stare troppo male
e gli arrivederci mi lasciano a metà,
mi lasciano continuare a sperare
ed allora preferisco dire ciao.
Ciao
che vuol dire che sei in eterno
che vuol dire che tu sei la cura alla mia malattia
che sei sempre tu
che vuol dire
“ciao, vieni a riprendermi
e a fanculo le tue paure,
perché lo so che
da sempre
io ti ho mosso il cuore:
l'ho sentito
ha fatto rumore
e a te questa cosa
ha fatto un sacco paura”.
Imprescindibile,
sai che significa?
Significa che si deve assolutamente
tener conto
ed io non posso non tenerti in conto
ed allora niente
è più imprescindibile di te
per me.

Ho avuto così tanta paura di perderti
che alla fine ti ho perso
e ho perso tutto quello di me
che avevo dato per te.
Mi sono rimaste incastrate in gola
le parole che avevo scelto di dirti
accuratamente
con attenzione
e pure ogni frase
ogni cosa bella
da dirti al momento migliore
mi è rimasta incastrata
un po’ più su del petto
e un po’ più giù della gola.
Avevo misurato le parole
da usare con te
e avevo calibrato l'amore
che il mio cuore voleva darti
e deciso persino
cosa dirti in ogni istante
cosa dirti ogni volta
per non farti andare
per rimandare sempre la fine
a un giorno più tardi:
per avere sempre un altro giorno
- un altro giorno ancora soltanto -
con te al mio fianco,
per convincerti a restare
ogni volta che ti facevo arrabbiare
ed allora tu saresti voluto andare via.
Ho sempre avuto paura di perderti
e alla fine ti ho perso
e mi sembra strano
e fa male
perché io ti ho amato davvero tanto
ed ora voltarmi per trovarti
senza mai trovarti
mi devasta ancora un po’
mi riempie gli occhi di mare ancora un altro po’.
Ho avuto così tanta paura di perderti
che alla fine ti ho perso
senza che potessi far nulla
perché qualsiasi cosa io facessi
era inutile per farti restare
come è stato inutile tutto il mio amore
per te da allora sino ad ora
sino a domani
sino a per sempre.
Ho avuto così tanta paura di perderti
che alla fine ti ho perso
ed ancora ora non lo accetto
ancora ora proprio non ci riesco
e sto bene
ma poi crollo:
perdo gli equilibri e crollo
perché parlare di te per un attimo
raccontare di noi per un momento
mi fa fare mille passi indietro
ed allora di nuovo
“baratro, fine.”
Ora guardò il mare
e l'alta marea viene nei miei occhi
ed allora i miei occhi sembrano un mare in tempesta,
ma comunque un mare spento
che non sa splendere
senza la sua essenza.
Sembrano il mare in inverno.
Sembrano una tempesta di una finta primavera.
Ho avuto così tanta paura di perderti
che alla fine ti ho perso
senza rendermene conto
perché troppo impegnata a trovare un modo per non perderti
per accorgermi di averti già perso.
Ti ho perso
e non torni
ma se torni
non cercarmi
e se mi cerchi
sai che mi trovi
ma se mi trovi, poi,
non lasciarmi.
Ti ho perso
e non torni
ma se torni
sai bene come amarmi
e se torni,
ti prego,
non lasciarmi.

Avrai sempre me
quando questo mondo sarà una schifezza
e vorrai soltanto lasciare la festa,
quando i tuoi occhi non sapranno trovare
il lato positivo in mezzo a tutto quel male,
quando sarà complicato e farà male
persino respirare,
quando non avrai niente
insomma
assolutamente niente
avrai sempre me
e ce lo faremo bastare.
Quando ogni parola sarà inutile
quando niente sarà capace di colmare
la tua solitudine
quando non saprai che strada prendere
e sorridere vorrà dire sforzarsi terribilmente,
quando non saprai che cosa scegliere,
quando il dolore prenderà il sopravvento
quando tutto sarà il contrario di come dovrebbe
quando non avrai niente
più niente,
assolutamente niente
devi sapere che avrai sempre me
e ce lo faremo bastare.

illusionedimestesso:

somethingofme:

Ho una voglia matta

diritornare da te,

distare con te,

dirivederti anche per

un secondo,

un tempo minimo

e limitato.

Diguardarti negli occhi

esaperti vicino.

Ho il desiderio

diabbracciarti ancora una volta,

in un abbraccio che mi perfori

la pelle e si “incolli” su di me.

Hovoglia di parlarti di nulla

o forse di tutto

e sentirti parlare,

sentirti interessato

per un solo istante alla mia persona,

alla mia vita.

Ti rivoglio nella mia vita,

ti rivoglio in ogni giorno

e in ogni ora che passa.

Rivoglio il tuo sorriso

che sconvolge le mie giornate

evoglio essere importante

per te,

anche se per poco.

Ho voglia di piangere,

di sfogarmi,

di liberarmi di tutte le emozioni che vivono dentro di me,

di tutta la malinconica che mi porto dietro

da quando non ci sentiamo,

da quando non fai parte della mia vita.

È stata colpa mia,

forse la mia troppa gelosia

o forse la tua continua assenza.

Latua assenzachesentivo fin dentro le ossa,

la tua assenza,

che tuttora,

mi nega di aprire il mio volto in dei sorrisi sinceri.

Invece sorrido appena,

distrattamente,

come se non fosse essenziale.

Dove sei?

Ho voglia di vederti,

di piangere sulla tua spalla,

di sentirmi completata per un solo istante

e poi,

di sparire dalla tua vita

come tu hai fatto con la mia.

“Rivoglio il tuo sorriso

che sconvolge le mie giornate

e voglio essere importante

per te”

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