#scrittori

LIVE

Ho da dire al mondo un paio di verità. Lo faccio da sobria che forse non mi volta le spalle. Il libro che leggevo è fermo alla stessa pagina. Un giorno lo dimenticherò in treno. Che poi neanche ci vado, in treno.

Però, quel giorno, l’ho fatto. E ci sono voluti anni per dimenticarlo. E c’è voluto un secondo per ricordarlo. Se ti giri intorno e magari ti vien voglia di chiamarmi, lo completi tu il mio libro. Che ho sempre lasciato le cose a metà. Come i discorsi e il tè, che alla fine mi si fredda sempre. Però in stazione ci vengo. Tanto lo so che un po’ mi presti gli occhi. E aspetti per me. E fingi per me. E piangi per me.

#2.

“Il ruolo dello scrittore è di dire non quello che possiamo dire tutti, ma quello che siamo incapaci di dire.”

Anaïs Nin, Diario V (1947-1955)

image
image

di Emanuela D’Alessio

Proseguono le interviste dei Serpenti con Fabio Bartolomei. Lo avevamo conosciuto nel luglio 2011, al Circolo degli Artisti. Eravamo tutti esordienti, lui con il romanzo Giulia 1300 e altri miracoli (e/o), e noi con il blog Via dei Serpenti. Qui la nostra prima intervista. Lo abbiamo ritrovato “Libraio per un giorno” alla libreria Pagina 348 il 29 marzo. E riprendiamo da qui.

Ti avevamo lasciato alle prese con il tuo secondo romanzo, che è diventato La banda degli invisibili. Lavoravi come pubblicitario e scrivevi dopo le otto di sera. Sono passati tre anni. Che cosa è successo nel frattempo?
Nel frattempo è uscito We are family, ho smesso di lavorare come pubblicitario e di scrivere dopo le otto di sera. Adesso posso iniziare comodamente alle otto del mattino.

L’iniziativa “Libraio per un giorno” di Pagina 348 sta avendo molto successo. Come è andata la tua esperienza?
È stato bello, divertente, faticoso. Sono stato libraio per meno di quattro ore e la mia stima verso i librai a tempo pieno è cresciuta a dismisura. Senza contare che ho lavorato con un ruolo privilegiato, i clienti si sono fidati ciecamente dei miei consigli e non mi sono capitati dei casi difficili tipo “Buongiorno, dovrei fare un regalo al fratello di una mia amica, non lo conosco, non so nemmeno se sia il caso di regalargli un libro. Cosa mi consiglia?”. Nel ruolo di libraio-veggente avrei fatto una pessima figura.

Quali libri hai consigliato e quali “hai venduto”?
Tra gli altri ho consigliato, e venduto, Il cappotto di Nikolaj Gogol, Ho servito il re d’Inghilterra di Bohumil Hrabal, Furore di John Steinbeck, L’amica geniale di Elena Ferrante, Full of  life di John Fante.

Qual è la tua libreria ideale? E chi è il libraio ideale?
Mi piacciono le librerie piccole, quelle che sono obbligate a scegliere. Mi piacciono i librai che danno la sensazione di non concepire alternative nella vita…

Continua a leggere l’intervista a Fabio Bartolomei (qui)

Via dei Serpenti

Lo sapevate che Charles Baudelaire era nato il 9 aprile del 1821? E che usava farsi dei buffi autori

Lo sapevate che Charles Baudelaire era nato il 9 aprile del 1821? E che usava farsi dei buffi autoritratti?


Post link

Vi auguro di trovare una persona che “insista”; che non molli, non vi molli per stupide “incomprensioni caratteriali”, al primo no o che si spaventi dei vostri muri, ma che vi tiene stretti per non farvi scivolare dalle sue mani, dal cuore, che trovi e provi qualsiasi armatura e attrezzatura per buttar giù ogni mattone. Vi auguro di trovare quel qualcuno che non vi dia modo di elemosinare l’amore, mai. Non lasciatevi fregare dalle giustificazioni, l’amore come le attenzioni, non ne hanno bisogno.

I sentimenti giocano a nascondersi. L’insicurezza è sempre la prima ad esser trovata ed è quella che

I sentimenti giocano a nascondersi. L’insicurezza è sempre la prima ad esser trovata ed è quella che poi, davanti al muro, conta i giorni.
Ragazzoincatene


Post link

Sei rotta, hai i pensieri sottosopra. Sai come salvarti, ma a volte non riesci a trovare abbastanza forza e motivazione per farlo. Ci provi, cadi e ci riprovi. Spesso sembra che tu stia rinunciando, ma poi ricominci a combattere.

scappandodaquestarealta.

Ma dove sono le persone che pensano? Sembra che intorno siano rimaste soltanto persone che si limitano a ripetere ciò che dice la società. Certa gente preferisce seguire la massa, nascondere sé stessa e il proprio pensiero piuttosto che sentirsi inadeguata e diversa.

scappandodaquestarealta.

Non ci vuole niente sa, signora mia, non s'allarmi! Niente ci vuole a far la pazza, creda a me! Glielo insegno io come si fa. Basta che lei si metta a gridare in faccia a tutti la verità. Nessuno ci crede e tutti la prenderanno per pazza.

Luigi pirandello

Ho la mente di cristallo

E se ci entra un pensiero dentro

Mi si frantuma tutto quello che avevo di bello

E quando inizio a pensare

Poi entrò in un circolo vizioso

Di cose da temere

E senza una soluzione

E non so se farlo o no, quel gesto che voglio fare

E non so se dirla o no, quella frase che voglio dire

Ed è questo che mi frega […]

Io penso troppo e dovrei iniziare a vivere e basta

a vivere senza pensare

(Foto mia)

Ci sono tanti frammenti

E tante schegge

In questo caos mattutino

che il caffè magicamente

non mette in ordine

Attento se per sbaglio

Sfiori il pezzo sbagliato

Rischi il collasso

@squarciodellanima

loading