#debole
“La notte è complice di ogni mia debolezza.”
—cit.
Cerchi soluzioni ora è tardi, senti emozioni affluire in tristi sguardi, gli abissi degli sbagli, capirsi nei dettagli, sensazioni e brividi freddi in abbracci caldi.
“Ho un debole per te, vieni a prenderlo?”
Mi sento triste perché mi hanno sempre detto “sii forte” e non “piangi, se vuoi”, come se lo scopo ultimo fosse solo mostrarsi capaci e sorridenti, non stare bene per davvero.
Altro-ego
Dicono che non mi faccio amare. E forse è meglio così.
Cerchi di fingere di essere una forte,
una ragazza dura che non soffre.
Ma la verità è che sei sensibile.
Sei fragile. Sei debole.
Crolli davanti a un telefono, piangi per il finale
di un film drammatico, di notte non dormi
perchè i tuoi pensieri non te lo permettono,
ascolti canzoni per sentirti meno sola.
Vuoi fingere di non provare emozioni,
ma la verità è che ti sciogli in un abbraccio,
hai bisogno di continue rassicurazioni,
hai paura di essere lasciata sola,
e hai bisogno di sentirti protetta.
Quando cammini per strada tieni sempre la
testa bassa per non farti notare. Spesso ti
blocchi, fissi il vuoto e ti senti parte di esso.
Hai sempre paura di disturbare, non cerchi
mai gli altri per paura di dare fastidio.
Non chiedi aiuto perchè sei orgogliosa,
gli altri devono pensare che tu stia bene,
ma non stai affatto bene.
Fingi di avere una corazza indistruttibile,
perchè se gli altri ti conoscessero davvero,
ti distruggerebbero con una semplice parola.
unangelosadico