#cicatrici
Sono qui. ~Frozen Sea~
Sono qui. ~Frozen Sea~
Mise i piedi a terra, osservò la punta delle sue scarpe di cuoio, impolverate e consunte, scarpe comode. L’asfalto grigio chiaro era coperto da cristalli di ghiaccio, così piccini da sembrare pulviscolo, depositato dall’abbandono. L’auto alle sue spalle ripartì e lei attese che si allontanasse fino a cancellarne il rumore nell’aria, mentre si riempiva gli occhi della vista davanti a sé. Con le…
Tutto quello che si scheggia diventa tagliente,
anche le persone.
succede che fa freddo fuori
ma dentro ne fa molto di più
19 dicembre 2018
Aprì il rubinetto.
Riempì la vasca fino all’orlo.
Si guardò allo specchio, il mascara colato per via delle lacrime, le labbra morse fino a sanguinare.
Non si spogliò nemmeno.
Si infilò direttamente dentro, sgusciando via da quei vestiti troppo stretti per il suo formoso corpo.
Immerse una gamba e sentì subito il calore dell’acqua, fin troppo calda persino per lei che sentiva sempre freddo, arrivarle sino alle ossa.
Si immerse e rimase in apnea per dei minuti.
Sperava di smettere di pensare, di respirare.
Sperava di sentire meno quella voragine che le squarciava il petto e le impediva di respirare. Lo sperava.
Ma non accadde.
Le lacrime apparentemente invisibili si mischiarono all’acqua che lavò via il residuo di ogni pianto.
Si accese una sigaretta ed ingoiò quell’amarezza che ristagnava nella sua bocca.
Non sentì nulla, niente di niente, giusto il tempo di consumarla fino all’ultimo tiro.
Ci sono tanti frammenti
E tante schegge
In questo caos mattutino
che il caffè magicamente
non mette in ordine
Attento se per sbaglio
Sfiori il pezzo sbagliato
Rischi il collasso
Il tempo in fretta scivola
In mano una fotografia
Io a guardare i solchi che
Lui ha lasciato su di me
Lost