#innamorarsi

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Io e te abbiamo una forte capacità di influenzarci l'un l'altro, riesci a tirare fuori il peggio di me, ma anche il meglio.

- via @peropoitorni

mi inviti a guardare il cielo

mi racconti che è bello

che sopra di noi

le rondini vivono

un mondo tutto loro

che di sera è luna

e di giorno è sole

che le stelle ci sono sempre

ma devi trattenere il sonno

per vederle bene

devi saper domare gli sbadigli

solo dopo tanto impegno

si rivelano davvero.

mi inviti a guardare il cielo

che il cielo è bello, dici

le nuvole non stanno mai ferme

sono come il cuore, le nuvole

cambiano forma

cambiano ritmo

sempre

in continuazione,

e volano gli aerei

le mongolfiere

e pure i pensieri ci volano

per non parlare dei sogni

che abitano ancora qui sopra

e non trovano più casa loro.

mi inviti a guardare il cielo

che ci sono tutte queste cose

incielo, dici,

maio

tutte queste cose

le vedo in te

e allora finisce così

chetu guardi il cielo

eio

guardote.

Gio Evan

È più difficile capire noi stessi, che capire gli altri. Quando giudichiamo gli altri siamo più oggettivi e imparziali, ma quando si tratta di noi stessi ci mentiamo. Non abbiamo la forza di guardare dentro di noi e di vedere quel che siamo veramente poiché quello che siamo non rispetta quello che vorremmo essere. Preferiamo vivere una bella bugia.

scappandodaquestarealta.

Innamorati..

Innamorati di una persona che come primo saluto, al mattino usa un “Come stai?”. Non perché tu stai male, ma perché per lei la cosa più importante è che tu stia bene. Innamorati di una persona che ti bacia all'improvviso, senza un motivo, per avere ogni volta l’emozione di un amore che sorprende. Qualcuno che usa gli abbracci invece delle parole quando sei triste, e che, invece dei consigli usa il battito del suo cuore per calmarti. Innamorati di una persona che tutto quello che lo circonda gli ricorda te. Innamorati di una persona che ti prende in giro, una persona che ama ridere più che sorridere. Innamorati di una persona che ami la tua libertà, la tua indipendenza e che rispetti le tue scelte. Innamorati di una persona che abbia il miglior odore dell’universo, quello che riconosceresti ovunque, quello unico che solo tu puoi apprezzare. Quell'odore tanto simile alle tue emozioni. E soprattutto se non lo trovi, ama la vita, ma non accontentarti di un amore mediocre.

leparole che non riusciamo a dire sono le uniche per le quali varrebbero veramente la pena parlare.

sono quelle che non diciamo perchè ci fa male solo pensarle

o perchè sono così belle che abbiamo paura di svilirle, pronunciandole.

e allora le pensiamo e basta,

lenascondiamo in quell’angolo del cuore dove può arrivare solo chi ha davvero voglia di ascoltarle.

che certe parole si ascoltano solo con il cuore

che certe parole si sentono solo con gli abbracci.

che certe anime rare si parlano così, senza dire niente.

le persone non si trattengono con forza

si lasciano libere

libere di scegliere ogni giorno

più le stringi più ottieni l'effetto saponetta

tiscivolano dalle mani

potrai dire di conoscere una persona solo quando è completamente libera di scegliere

e nonostante tutto, sceglie di restare.

Non è l’addio che fa male, 

ma tutti i flashbacks che seguono…

Noi non saremo mai amici perché non possono essere amici due che si guardano in quel modo, che si perdono di continuo e poi si ritrovano. Non possono essere amici due che devono sempre stare attenti ai passi falsi, che basta una parola di troppo per innamorarsi. Non possono essere amici due come noi, che ci cerchiamo con gli occhi e con le mani, che abbiamo voglia di fare l’amore ogni volta che siamo insieme. Non siamo amici per quanto vogliamo credere a questa bugia per non farci male. Perché non siamo amici ma non siamo nemmeno innamorati, e non vogliamo innamorarci anche se potrebbe essere così semplice. Noi siamo tutto ma non siamo niente. Ci vogliamo, in qualche modo assurdo e strano, contro ogni logica. Perché siamo e saremo sempre una questione irrisolta.

Lei è una di quelle toste,diversa da tutte quelle altre, che se l’ami t’apre il cuore non le gambe.

Che cos’è l’amore? Delle cose che ho imparato dai miei sposi, di tazze che si rompono e di uno sconto per festeggiare

Come amare per sempre

Che cos’è l’amore?

Scrivo, dopo essere scomparsa dai social per un po’, per le doverose spiegazioni. Scrivo con la voglia di chiudere gli occhi e riaprirli con le gambe che penzolano al sole, in uno di quei paesi che lievitano come pagnotte; partono dalla piazza in basso e su, fino alle case che si tengono l’una con l’altra per non rotolare giù dalla collina.

Scrivo perché a un certo punto del…

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Sorridere

E te le leggo addosso, le poesie che parlano di te, te le disegno sul cuore le parole che uso quando in tutti i modi provo a raccontarti. E sei tu, e tu mi fai sorridere il cuore.

“Dietro ad un ti penso, c'è il silenzio di mille parole. C'è uno sfiorarsi d'anime. C'è l'universo intero, che si fa piccolo.”

-Mirko Sbarra:Come battiti del mare

“Lo sentirai arrivare come un colpo di cannone; sarà duro e assordante: così l'amore piomberà sulla tua vita e con un gran boato farà un gran casino.”

-Capitano Angelo Magnano

Ho paura, devo confessarlo. Ho paura che il sentimento che ci lega sia solo attrazione fisica mista a un po’di chimica e che svanisca con lo scorrere del tempo. Vorrei che ti innamorassi dei miei difetti non dei miei tratti, della mia timidezza non solo del mio viso. Vorrei che ti innamorassi della mia gentilezza, delle mie costanti insicurezze, della mia voglia di viaggiare ed esplorare il mondo. Ho paura, paura di sbagliare ad aprirti il mio cuore. Ho paura di rimanere nuovamente delusa ed essere consapevole, guardandomi dentro, di essere stata troppo precipitosa nell’ esprimere i miei sentimenti. Ho paura di donarmi e non essere abbastanza. Ho paura di donarmi e deludere le tue aspettative. Ho paura di amare. Ho paura di amarti.

la-ragazza-con-le-cuffie-nere:

“Tu resti la persona più importante della mia vita, anche se io non sono la tua.”

20/03/20

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In “Una stanza tutta per sé”, Virginia Woolf rintraccia la storia delle donne artiste, in particolare scrittrici e poetesse, cercando di capire cosa serva ad una donna per essere una artista a tutto tondo.

Sconvolgente è il fatto che delle donne non si sappia nulla prima del Settecento.

Amavano? Come trascorrevano il tempo libero? Ce l’avevano del tempo libero? A cosa pensavano? Come vivevano? Ce l’avevano questa tanta rinomata stanza per sé?

A quanto pare non sappiamo niente di tutto ciò, non ci è arrivata nessuna testimonianza, negli archivi storici non abbiamo niente se non delle leggi che impongono alla donna il ruolo di una proprietà di un uomo all’interno della famiglia, che sia il padre, il marito o il fratello.

Eppure viene naturale chiedersi come molti protagonisti di grandi opere siano di sesso femminile, e non solo, svolgono un ruolo cruciale nella narrazione, la loro importanza è pari a quella dell’uomo, anzi, è maggiore.

Abbiamo protagoniste come Antigone, Fedra, Cleopatra, Lady Macbeth, Madame Bovary, Anna Karenina…

Ma quella è la donna della letteratura. 

Nella realtà veniva picchiata, maltrattata.

E da cosa nasce così tanta rabbia verso le donne nel corso della storia?

Per Virginia Woolf la risposta è semplice: nello stesso modo in cui i ricchi spesso si arrabbiano con i poveri perché sospettano che essi vogliano impadronirsi della loro ricchezza, i patriarchi, coloro che affermano l’inferiorità della donna, in realtà si sentono minacciati dalla sua superiorità.

Ma c’è anche un’altra ragione meno evidente: forse i patriarchi non sono arrabbiati, ma semplicemente sono pieni di ammirazione e devozioni per la donna.

Così la donna diventa lo specchio che riflette la figura dell’uomo, ed è proprio per questo motivo che Napoleone e Mussolini insistevano tanto nell’inferiorità della donna, era l’unica possibilità che avevano per ingrandire se stessi.

Eppure sia per un uomo che per una donna la vita è ugualmente difficile.

Soprattutto quando cercano di reprimere un grande genio dentro di loro.

Specialmente durante gli anni creativi della loro giovinezza, lo scrittore come ogni altro artista ingegnoso, deve sopportare ogni sorta di distrazione e scoraggiamento proveniente dal mondo esterno. 

Ma per la donna tutte queste difficoltà erano ( e purtroppo ancora oggi in certi casi lo sono ancora) innumerabili.

Aggiungiamo anche tutti i diritti che le sono stati tolti e non le rimane più nulla.

Il denaro non le apparteneva, era privata da ogni tipo di consolazione come un viaggio, un’escursione, una semplice passeggiata.

Ma l’uomo non era privato da tutto ciò!

Come dice lo stesso Flauber in Madame Bovary (da sottolineare che è stato scritto da un uomo!):  “ Un uomo, almeno, è libero, può andare attraverso passioni e paesi, superare gli ostacoli, aspirare alle più inattingibili felicità. Una donna, no: una donna è continuamente impedita. Inerte e flessibile nello stesso tempo, ha contro di sé le debolezze della carne e le ingiunzioni della legge. La sua volontà, come la veletta del suo cappellino, palpita a tutti i venti, ma è trattenuta da un nastro. C'è sempre un desiderio che la trascina, una regola sociale che la trattiene!”.

Alla donna non viene data la possibilità di fare esperienza, osservare il mondo, trovare personaggi per le sue storie!

Se Tolstoj avesse vissuto rinchiuso in una casa, tagliato fuori dal mondo, difficilmente avrebbe potuto scrivere la sua più grande opera Guerra e Pace.

E come poteva fare qualcosa del genere senza un po’ di libertà materiale?

Solo nel 1800 si arriverà alla donna scrittrice che scrive come una donna, non come un uomo, con Jane Austen e Emily Bronte.

Entrambe scrivono di donne, e per la prima volta sono le donne a scrivere la loro storia e non gli uomini!

I loro libri saranno scritti con rabbia, entrambe le scrittrici sono in guerra con il loro destino, cercano di ribellarsi, eppure non possono nascondere le ingiustizie che hanno provato come donne! 

In conclusione, Virginia Woolf vuole disfare il mito dell’artista senza soldi: l’effetto della povertà e della ricchezza sulla mente sono fattori cruciali.

Il consiglio che dà a tutte le giovani scrittrici è chevi servono cinquecento sterline l’anno e una stanza con la serratura alla porta. 

Le cinquecento sterline l’anno rappresentano la possibilità di contemplare, la serratura della porta invece la facoltà di pensare per contro proprio

Perchè come dice Virginia Woolf: “La libertà intellettuale dipende da cose materiali. La poesia dipende dalla libertà intellettuale.”

Dovremmo lottare per questo, per la libertà intellettuale!

One of my favourite poems of jacques Prévert

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Traduzione italiana :

Per te, amore mio

Sono andato al mercato degli uccelli 

e ho comprato degli uccelli 

per te amore mio.

Sono andato al mercato dei fiori 

e ho comprato dei fiori 

per te amore mio.

Sono andato al mercato delle ferramenta 

e ho comprato delle catene 

delle catene pesanti 

per te amore mio. 

Poi sono andato al mercato degli schiavi 

e ti ho cercata 

ma non ti ho trovata 

amore mio.



English translation :

For you, my love

I went to the bird market 

and I bought birds 

for you, my love. 

I went to the flower market 

and I bought flowers 

for you, my love. 

I went to the scrapiron market 

and I bought chains 

heavy chains 

for you, my love. 

Then I went to the slave market 

and I looked for you 

but I couldn’t find you 

my love.

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