#illusioni

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“Solo l'amore può vedere. L'amore ci vede benissimo, vuole vedere sempre di più perché è proprio lo sguardo innamorato che vede nell'altro ciò che uno sguardo qualunque non scorge”

- Alessandro D'Avenia, Ogni storia è una storia d'amore

Quando stai male, ti attacchi alla prima cosa che ti fa sentire bene, ancora peggio ti da l’illusone di sentirti bene.

Ragazzoincatene

Non ho motivi per alzarmi dal letto la mattina

Penso alle mille cose che dovrei fare

Poi mi chiedo per chi dovrei farle

Da quando non ci sei

Anche io ho smesso di esistere

È più difficile capire noi stessi, che capire gli altri. Quando giudichiamo gli altri siamo più oggettivi e imparziali, ma quando si tratta di noi stessi ci mentiamo. Non abbiamo la forza di guardare dentro di noi e di vedere quel che siamo veramente poiché quello che siamo non rispetta quello che vorremmo essere. Preferiamo vivere una bella bugia.

scappandodaquestarealta.

Se i tuoi genitori non fossero così, tu non avresti gli occhi spenti.

Se non si fossero gridati cose orribili, mentre te ne stavi rannicchiata, chiusa in una stanza, adesso crederesti nell'amore, senza pensare che tutto inizi per finire.

Se i tuoi genitori non avessero mai sbattuto le porte delle stanze facendoti sentire impotente, adesso sapresti prendere una decisione.

Se t'avessero protetto dall'odio che avevano nel petto, adesso sapresti stringere in un abbraccio.

Se i tuoi genitori non avessero mai urlato fino a notte fonda parole che ti rimanevano tra lo stomaco e il cuore, tu adesso non ti sentiresti un errore.

Altro-ego

Mi sento triste perché mi hanno sempre detto “sii forte” e non “piangi, se vuoi”, come se lo scopo ultimo fosse solo mostrarsi capaci e sorridenti, non stare bene per davvero.

Altro-ego

“Quante volte mi é mancato il coraggio di dire quello che provavo? Quante volte ho cambiato discorso per spostarlo dove non avrei avuto paura della reazione degli altri? E oggi tra me e le persone della mia vita ci sono distanze che non si limitano ai chilometri. Ci sono distanze diverse, che difficilmente si possono colmare, perché a dividerci ci sono le cose che non si dicono e come loro credono che io stia. Le loro sono vite in cui un sorriso é il risultato del loro star bene. La mia è una vita dove tanti sorrisi non hanno portato a nessun risultato. E oggi, anche se spesso vorrei farlo, non riesco a dire la verità sulle mie emozioni senza inciampare.”

Altro-ego

la-ragazza-con-le-cuffie-nere:

“Tu resti la persona più importante della mia vita, anche se io non sono la tua.”

20/03/20

Mancarsi

Solamente un'altra foto da aggiungere alla nostra galleria piena di altrettante immagini buffe, mi diresti. Da mischiare con foto di ciò che mangio, con gif dei baci che mi mandi, screen dei tuoi progetti universitari che voglio sempre vedere. Da mischiare con i nudes che ci inviamo da quando ci sentivamo solo tramite un telefono e non sai quanto desideravo averti qui, anche se ad oggi finalmente ho la possibilità di viverti anche a pochi centimetri da me. Sento l’esigenza di rubarti qualcosa che abbia il tuo profumo ogni volta che mi riporti a casa dopo aver trascorso del tempo insieme (che ci sembra sempre troppo poco). 

Oggi cercavo di riposare anche solo 10 minuti per staccare gli occhi da quel cazzo di pc che prima o poi finirà per consumarci i bulbi oculari (ironia) e nel frattempo indossavo la sciarpa che mi hai posato intorno al collo ieri sera, prima di salutarmi con un bacio (che poi il bacio del saluto si moltiplica sempre 547320534 volte). L’ho allungata fino a fasciarmici la testa per proteggermi dal sole che tanto amo ma non quando si schianta nei miei occhi. Ho sentito ad un certo punto una sorta di calore che mi accarezzava la guancia, un pò come quando fai te ogni volta che in macchina finisco per addormentarmi sul sedile per la stanchezza. Ti ho sentita lì vicino a me. Una semplice sciarpa capace di risvegliare tanti ricordi, di provocare emozioni e piacevoli illusioni. 

Ecco cosa si nasconde dietro ogni semplice e forse un pò banale “mi manchi” che ti scrivo ogni volta che non sei vicino a me. 

(da tutto ciò si può intuire che i 10 minuti di pausa sono diventati almeno un’ora e che probabilmente avrei bisogno di un paio di occhiali)

Temiamo il domani solo perché non sappiamo costruire il presente, e quando non sappiamo costruire il presente ci illudiamo che saremo capaci di farlo domani, e rimaniamo fregati perché domani finisce sempre per diventare oggi, non so se ho reso l'idea.


Muriel Barbery, L'eleganza del riccio

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