#teresa ciabatti
Ben avvolti nella plastica per non prendere polvere, c’erano i nostri pupazzi: orso – strappai la plastica –, coniglio, scimmia, cane, zebra.
Me ne strinsi uno al petto, uno a caso, erano stati sempre qui, al sicuro.
Quanta malinconia.
Solo ora capivo quanto fosse sconosciuto ciò che è familiare.
Quanto stranamente opaco ciò che abbiamo visto mille volte. E quanto inconsolabile la perdita.
Teresa Ciabatti, Matrigna
La nostra intesa mentale, quanto valeva e bastava. Accoccolarsi su di lui, riscaldare i piedi tra le sue gambe, inverno estate - sempre stata un tipo freddoloso, io e non doversi lamentare dell'ingiustizia, Davide sapeva, la testa sulla sua spalla.
Teresa Ciabatti, Matrigna
La stessa esperienza ha tante versioni quante le persone che l’hanno vissuta.
Teresa Ciabatti, Sembrava bellezza
Nessuna spiegazione da parte mia, nessuna domanda da parte sua. Benvenuti nell’intimità.
Teresa Ciabatti, Sembrava bellezza
Esiste un momento nella perdita di una persona amata in cui si piange se stessi. Per noi perduti con lei
Teresa Ciabatti, Sembrava bellezza
Cos’è del resto questo impeto di protezione, questa lotta spavalda, contro le intemperie? Pronte a bagnarci, gelarci, ammalarci, cadere, precipitare, precipitare al posto delle figlie.
Teresa Ciabatti, Sembrava bellezza