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Le coccole sono un bene dell'umanità contro l'estrema solitudine moderna: impariamo a dargli un valore superiore a quello del sesso

Le coccole sono un bene dell’umanità contro l’estrema solitudine moderna: impariamo a dargli un valore superiore a quello del sesso

Foto copertina: coniglietto rosa Njintje Miffy

È notizia di un mese fa la decisione del governo italiano di offrire voucher di massimo 600 euro per permettere ai suoi cittadini di andare dallo psicologo per curare gli effetti della pandemia. Una delle conseguenze più devastanti del lockdown dal 2020 ad oggi è stata l’estrema solitudine che ognuno ha potuto sperimentare a vari livelli. La…


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Che succede…

Lo so!

Non lo sai

Mi sono affezzionata e quindi?

E adesso sono casini.

Magari non come le altre volte!

Lo dicevi sempre…

@mary-little-girl

Perché?

Perché non sono mai stata degna del dialogo come lo era lui ? Perché non mi hai mai chiesto come stessi mentre il suo benestare era il tuo perno giornaliero ? Forse per te non merito la stessa rilevanza o forse, come ripeti sempre, per te sono davvero sono solo un peso economico.. Eppure, sai, per farti pesare meno i costi ho lavorato. Ho messo i soldi di lato per il computer e per il guardaroba nuovo.. Avevo cominciato a lavorare per renderti fiero di me, così almeno, secondo la mia testa, ti saresti vantato di aver avuto una figlia che col sudore della propria fronte si fosse pagata metà diciottesimo compleanno.. Non ho voluto tutte le frivolezze della mia età per farti risparmiare mentre lui ha sempre ottenuto tutto.. Perché lui è degno di aver avuto 2 macchine e un motore e io non sono degna di nemmeno di un come stai? Forse perché come dice la mamma “Papà si voleva fermare al maschio” Forse se fossi nata maschio mi avresti amato di più? È così papà? Beh credo che non saprò mai la risposta ma spero un giorno di non commettere i tuoi medesimi errori.. Mi hanno sempre insegnato che dagli errori si può imparare e tu l'hai fatto… Mamma mi ha detto che nonno preferiva la zia a te solo perché reputata “esuberante” e quindi meritevole di attenzioni… Forse è per questo che adesso non guardi me ma lui, forse il mio carattere ti sembra simile al suo e per questo mi odi.. Sappi però che io non ti odio, anzi, sono triste.. Triste del fatto che hai riversato il tuo passato su di me, triste del fatto che alzare le mani ti faccia sentire maschio alfa, triste del fatto che quando avrai bisogno di me probabilmente sarò io, stavolta, a voltarti le spalle

~Piuma

“Ma io so adesso che voi tutti avete trascurato una cosa: l'intelligenza e l'educazione che non siano temperate dall'affetto umano non valgono nulla.”

_ Fiori per Algernon, Daniel Keyes.

Cari mamma e papà,

eccomi qua a scrivere altre parole che non avrei mai il coraggio di pronunciare ad alta voce, trattengo l’ennesima volta le lacrime copiose che vorrebbero solo rigare il mio viso per non farmi vedere mentre piango, perché voi questa mia debolezza e sensibilità l’avete sempre condannata. Mi è difficile comprendere con quanta facilità riusciate a ferirmi, mi è difficile comprendere pienamente l’effetto che i vostri gesti hanno sulla mia vita, mi è difficile comprendere perché non mi senta mai pienamente amata o compresa. Mamma, spesso mi ritrovo a pensare a tutti quegli abbracci che non ci siamo mai date e non ci daremo mai, l’altro giorno in un momento per me di estremo malessere mentale ti ho chiesto solo una cosa, volevo la tua mano stretta nella mia e neanche quello mi hai voluto concedere. Papà, ogni volta che cerco di dirti qualcosa che non sia relativo alla quotidianità, mi ignori spazientito o mi lanci uno di quegli sguardi freddi che mi fanno tremare le ossa. Voi le dimostrazioni d’affetto non le avete mai ricevute crescendo, avete sempre combattutto per tutto nella vita e siete sempre stati autonomi. Questo carattere non appartiene invece a me, che affetto in voi ho sempre cercato costantemente da una vita. Un solo “ti voglio bene” potrebbe fermare le mie lacrime o forse aumentarle, perché sarebbe la prima volta che sentirei quelle parole pronunciate dalle vostre labbra. 

Se i tuoi genitori non fossero così, tu non avresti gli occhi spenti.

Se non si fossero gridati cose orribili, mentre te ne stavi rannicchiata, chiusa in una stanza, adesso crederesti nell'amore, senza pensare che tutto inizi per finire.

Se i tuoi genitori non avessero mai sbattuto le porte delle stanze facendoti sentire impotente, adesso sapresti prendere una decisione.

Se t'avessero protetto dall'odio che avevano nel petto, adesso sapresti stringere in un abbraccio.

Se i tuoi genitori non avessero mai urlato fino a notte fonda parole che ti rimanevano tra lo stomaco e il cuore, tu adesso non ti sentiresti un errore.

Altro-ego

Io ci provo a tenere la mente occupata, perché realizzare farebbe ancora fin troppo male. Eri la mia quotidianità, e pensare ad una vita senza di te mi pareva impossibile. Ma adesso che non ci sei mi sento spaesata, mi sento un po’ più cattiva. E mi chiedo cosa mi sia rimasto.

Dicono che non mi faccio amare. E forse è meglio così.

Sei come la prima stella della sera, come il sole all'alba il giorno dopo una tempesta, un pensiero fisso nella mia mente e una passione irrefrenabile nel mio stomaco. Sei un turbine di emozioni che riveste tutto il mio essere, la droga più potente che abbia mai sperimentato. Sei tutto ciò che ho sempre desiderato e ciò che ancora continuo a volere.

La nostra intesa mentale, quanto valeva e bastava. Accoccolarsi su di lui, riscaldare i piedi tra le sue gambe, inverno estate - sempre stata un tipo freddoloso, io e non doversi lamentare dell'ingiustizia, Davide sapeva, la testa sulla sua spalla.


Teresa Ciabatti, Matrigna

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