#insicurezze
Lo so che sei stanca di piangere, che vorresti dormire anche tu.
So che ultimamente é tutto più difficile, che vivere sta diventando complicato.
So che fatichi a fidarti ancora della gente, che questa se ne approfitta e ti distrugge giorno per giorno.
Che odi te stessa, che ti sopporti a stento. So che vorresti abbandonarti, eppure non puoi.
So che non credi nell'amore, tu che l'amore in casa non l'hai mai visto. So bene che hai paura, che allontani le persone per il timore di scottarti.
So che tuo padre non é un padre, che la bottiglia non la molla, che tua madre non mantiene le sue promesse. So che hai brutti ricordi per la mente e che una carezza non l'hai mai ricevuta.
Hai mancanze che ti scavano dentro, rimorsi che ti fanno impazzire, migliaia delusioni che sotterrano le tue vane speranze. Lo so.
So che sei piena di insicurezze, che basta poco per buttarti giù e che, poi, non ti basta una vita per rialzarti.
So che odi il tuo passato, che ti spaventa il presente e che ancor più ti terrorizza il futuro.
So che ti sforzi di sorridere, di sembrare forte. Ma li vedo i tuoi occhi riflessi in quel maledetto specchio.
E che stai male, lo so bene.
Altro-ego
Mi sento triste perché mi hanno sempre detto “sii forte” e non “piangi, se vuoi”, come se lo scopo ultimo fosse solo mostrarsi capaci e sorridenti, non stare bene per davvero.
Altro-ego
“Quante volte mi é mancato il coraggio di dire quello che provavo? Quante volte ho cambiato discorso per spostarlo dove non avrei avuto paura della reazione degli altri? E oggi tra me e le persone della mia vita ci sono distanze che non si limitano ai chilometri. Ci sono distanze diverse, che difficilmente si possono colmare, perché a dividerci ci sono le cose che non si dicono e come loro credono che io stia. Le loro sono vite in cui un sorriso é il risultato del loro star bene. La mia è una vita dove tanti sorrisi non hanno portato a nessun risultato. E oggi, anche se spesso vorrei farlo, non riesco a dire la verità sulle mie emozioni senza inciampare.”
Altro-ego
Tu
Se potessi tornare indietro
Tornerei sicuramente a quella sera
Alle nostre birre di troppo
Agli sguardi sfuggenti
Alle partite di beer pong
Ai balli divertenti
Se potessi tornare indietro
Accetterei nuovamente la tua mano per un ballo e la terrei salda alla mia
Ti guarderei negli occhi e cambierei le carte in tavola
Forse arrossirei lo stesso, quello non potrei evitarlo
Se potessi tornare indietro a quella sera
urlerei alla vocina nella mia testa che sono abbastanza e che tu provi qualcosa di sincero per me
Abbatterei il muro delle mie insicurezze e ti risponderei che si potremmo baciarci e anzi proprio dovremmo baciarci
E che no, non siamo troppo ubriachi per farlo perché in fondo era da tempo che aspettavamo questo momento
È solo che siamo due stupidi io e te
Fingiamo di non sentire
Quel che è evidente che sentiamo
Smettiamola
Smettiamola subito
Se potessi tornare indietro a quella sera
Non staccherei i miei occhi dai tuoi nemmeno per un secondo
Non lascerei andare le tue braccia nemmeno se ci fosse un terremoto
E avanzerei la proposta di un secondo ballo solo per rimanere stretta a te per un altro po’
Solo per fermare il tempo per qualche altro attimo
E sentire il mio cuore in pace col tuo