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lareginadelleombre:

Avrei solo voluto essere abbastanza… Per una volta… per questa volta…

(10/08/18)

11/01/20

La vita è come una partita a poker, pensi di avere una mano fortuna, punti tutto quello che hai e perdi. Ritrovandoti senza più nulla

9/03/20

 Siamo così stupidi: ci mettiamo così poco ad abituarci alla presenza di una persona e così tanto al Siamo così stupidi: ci mettiamo così poco ad abituarci alla presenza di una persona e così tanto al

Siamo così stupidi: ci mettiamo così poco ad abituarci alla presenza di una persona e così tanto alla sua assenza

- TheGirlOfMilkshake

(@thegirlofmilkshake)


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I primi mesi sono i più difficili, ma dopo un po’ il dolore si allevia.

Ci si abitua all'assenza di certe persone.

Altro-ego

“S’era accorta che il dito della morte le stava sul petto; che soltanto per morire, come l’effimera,

“S’era accorta che il dito della morte le stava sul petto; che soltanto per morire, come l’effimera, era dotata d’una perfetta bellezza; eppure i terrori della tomba erano per lei tutti racchiusi in un’unica considerazione che una sera, al crepuscolo, mi rivelò lungo le rive del Fiume del Silenzio. Si affliggeva al pensiero che quando l’avessi sotterrata nella Valle dell’Erba Multicolore io sarei partito per sempre da quel ritiro di beatitudine, trasferendo l’amore che adesso con tanta passione avevo per lei su qualche altra fanciulla del volgare mondo di fuori.”

E.A.Poe,Eleonora,1841.

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immagine: Stefano Maderno, Santa Cecilia, XVII sec.


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il tempo scorrerà col suo solito impeto

mentre in petto mi duole ancora la tua mancanza che arde,

senza troppe attese.

cadranno le foglie e gli alberi si spoglieranno,

per poi tornare a risplendere.

il sole nascerà e morirà avvolto nelle tenebre della notte,

ancora una volta.

avverrà il disgelo ovunque tranne che nel mio cuore:

ormai non ci sei più.

respirisfuggenti

Quando dici basta, quando riesci a mettere un punto a qualcosa di sbagliato, di ingiusto, di unilaterale e alla fine pensi che poi stare male non faceva così schifo

Sei contento ora? Hai buttato via la donna che ti amava per l'avventura di una notte. Cosa si prova nel toccare una donna che non è lei? Cosa si prova a svegliarsi da solo dopo una notte inebriato del profumo di un'altra? Non ti fai schifo? A me sì, ed un giorno ti mangerai le mani per ciò che hai perso.

Io non posso più tornare. Ho fatto fin troppo. Non mi sto arrendendo, ma non posso continuare a rincorrere chi non vuole fermarsi ad aspettare me.

Magari lei è la donna giusta per te. Magari io non ho saputo darti abbastanza o forse ti ho dato fin troppo. Magari un giorno, quando starai male, penserai a tutte le medicine che ti portavo, e quando starai bene ti farai vedere felice dai tuoi amici, mentre abbracci un'altra donna. Io non ci sarò più. Ma forse entrambi ci staremo chiedendo perché non ha funzionato.

Ma chi voglio prendere in giro? Tu mi hai dimenticata e non valgo più nulla. Guardiamo in faccia la realtà: tu non tornerai.

Che delusione

È stato tutto così improvviso, tutto così inaspettato, non riesco a realizzare. Tu dicevi di amarmi, dicevi che ci saresti sempre stato. Dicevo a te di non lasciarmi e mi rispondevi che ero unica e non l'avresti mai fatto.

Che cosa ho sbagliato?

Ti ho dato tutto, ti ho sempre aiutato.

Sembra banale a dirsi, ma molte persone non capiscono che per tenere in piedi una storia d'amore serve l'amore, ma quello vero, quello che io continuo a provare per te che mi hai mollata da un giorno a un altro.

Ho ancora le tue foto attaccate all'armadio, i regali che mi avevi fatto in camera, mentre tu avrai già tolto tutto e sarai già tra le braccia di un'altra, dimenticando di tutti i bei momenti vissuti insieme.

Eravamo stato al cinema, siamo andati al mare, abbiamo dormito insieme, riso, scherzato, abbiamo fatto l'amore e ci siamo abbracciati, mentre tu forse avevi in mente già altre ragazze, lasciavi e lasci commenti sotto le loro continue foto, hai detto cose che avrei avuto piacere di sentire io. Non mi avevi ancora lasciato che hai scritto ad un'altra ragazza: “Sono pazzo di te”. Ed io? Dove ero in quel momento? Lontano dal tuo corpo, certo, ma avresti dovuto portarmi dentro nel tuo cuore come io ho sempre fatto con te.

L'estate è da sempre la mia stagione preferita e tu me l'hai rovinata un'altra volta, forse per divertirti, forse per un'altra ragazza.

Come si fa?

Diamo tanto e ciò che ci viene riconosciuto è un bel niente, anzi, magari veniamo a scoprire che non potremo mai più fidarci di quella persona.

Non c'è modo di tenerti ancorato a me, non c'è modo di ricostruire il nostro amore, perché tu lo hai buttato via due giorni dopo aver dormito al mio fianco.

La verità è che tu non mi ami.

La verità è che questa storia è stata bellissima ed avrei voluto che continuasse. Ma adesso è destinata a finire, perché tu hai scelto così, perché quel sentimento che dicevi di provare è scomparso, così come io sono scomparsa per te.

Io ci provo a tenere la mente occupata, perché realizzare farebbe ancora fin troppo male. Eri la mia quotidianità, e pensare ad una vita senza di te mi pareva impossibile. Ma adesso che non ci sei mi sento spaesata, mi sento un po’ più cattiva. E mi chiedo cosa mi sia rimasto.

illusionedimestesso:

somethingofme:

Ho una voglia matta

diritornare da te,

distare con te,

dirivederti anche per

un secondo,

un tempo minimo

e limitato.

Diguardarti negli occhi

esaperti vicino.

Ho il desiderio

diabbracciarti ancora una volta,

in un abbraccio che mi perfori

la pelle e si “incolli” su di me.

Hovoglia di parlarti di nulla

o forse di tutto

e sentirti parlare,

sentirti interessato

per un solo istante alla mia persona,

alla mia vita.

Ti rivoglio nella mia vita,

ti rivoglio in ogni giorno

e in ogni ora che passa.

Rivoglio il tuo sorriso

che sconvolge le mie giornate

evoglio essere importante

per te,

anche se per poco.

Ho voglia di piangere,

di sfogarmi,

di liberarmi di tutte le emozioni che vivono dentro di me,

di tutta la malinconica che mi porto dietro

da quando non ci sentiamo,

da quando non fai parte della mia vita.

È stata colpa mia,

forse la mia troppa gelosia

o forse la tua continua assenza.

Latua assenzachesentivo fin dentro le ossa,

la tua assenza,

che tuttora,

mi nega di aprire il mio volto in dei sorrisi sinceri.

Invece sorrido appena,

distrattamente,

come se non fosse essenziale.

Dove sei?

Ho voglia di vederti,

di piangere sulla tua spalla,

di sentirmi completata per un solo istante

e poi,

di sparire dalla tua vita

come tu hai fatto con la mia.

“Rivoglio il tuo sorriso

che sconvolge le mie giornate

e voglio essere importante

per te”

Ho smesso di scrivere per tanto tempo, forse anche troppo. Avevo perso la voglia di scrivere, di parlare, di aprirmi e non perché le cose andassero bene, meglio. Oggi mia madre mi ha detto che non mi rendo conto di quanto si possa soffrire per amore, solo perché mi comporto da persona razionale. Ho cominciato a comportarmi così, come se nulla mi toccasse, come se a tutto ci fosse una spiegazione logica, come se tutto si potesse risolvere quando mi sono resa conto che a stare male ero comunque sempre io e che nessuno attorno a me se ne accorgeva. Avete presente quelle persone che vi dicono “stai bene tu, stanno bene tutti” ecco lo dicono agli altri ma in realtà sono loro a fare così. Ero circondata da persone così e alla fine ho smesso di mostrare il mio stato d’animo perché tanto nessuno aveva il tempo e la voglia di occuparsene. Così facendo ho smesso di mostrarlo anche a me stessa, illudendomi che fosse davvero così. Sono tornata a scrivere questa sera perché sì sono una persona razionale, ma non una persona che non soffre. E sono stanca di tenermi tutto dentro e fingere che vada tutto bene.

Sono tornata a postare miei cari lettori.

- Pensi sempre così tanto, Charlie?

- È un male?

- Non necessariamente. È solo che, a volte, le persone usano il pensiero per non partecipare alla vita.

Stephen Chbosky

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