#separazione

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“Faccio tutto ciò che posso perchè il mio amore non ti disturbi, ti guardo di nascosto, ti sorrido quando non mi vedi.

Poso il mio sguardo e la mia anima ovunque vorrei posare i miei baci: sui tuoi capelli, sulla tua fronte, sui tuoi occhi, sulle tue labbra, ovunque le carezze abbiano libero accesso.”

Victor Hugo.

Mi piace pensare

che lo abbiamo solo nascosto

ilnostro amore,

messo nella terra come un seme,

e forse altri lo vedranno spuntare.

È bellissimo un amore

chesopravvive ai suoi amanti.

Franco Arminio, Cedi la strada agli alberi.

Mi concedi un posto nel tuo cuore

ma non nella tua vita.

Allora ti avverto che là dentro

farò un tale casino

che il cuore rivelatore di Poe

sarà al confronto

un cuore silenzioso.

Michele Mari, Cento poesie d'amore a Ladyhawake.

mi sono rotta il cazzo di stare sempre male, non va mai bene nulla.

genitori di merda.

mi avete rovinato l'adolescenza.

chia.vit

Quando allora ti dissi che volevo lasciarti, finimmo per fare l’amore per la prima volta della nostra vita.
Era diverso dal solito sesso, dal consueto aggrovigliarsi di corpi tra le lenzuola di un letto sfatto. Quel giorno furono baci e lacrime, furono voci rotte in promesse che come un disco rotto continuavano a ripetere “Cambierò. Cambierà tutto, vedrai.” e che dolcemente si mischiavano al suono continuativo di Reality dei Lost Frequencies, messa in modalità riproduzione automatica.
Ricordo novembre come fosse oggi, il tocco della tua mano che sfiorava la mia guancia rigata da lacrime, che scavavano al loro passaggio solchi incolmabili. 
Ricordo le risate, il mio essermi sentita stupida per voler rinunciare a tutto quello che in tre lunghi anni avevamo costruito insieme; a noi.
Nella notte genovese priva di stelle, dove solo un camion della spazzatura mi fa compagnia e tutte le luci son spente, ringrazio quel mio lontano anche solo tentare.
Il sapore dell’addio mutilo, così dolceamaro, copre il retrogusto di fiele dell’imminente e definitiva separazione che stiamo da giorni consumando lautamente. Truce e funereo banchetto, cui soli siamo i convitati.
Che il problema sia sempre, immancabilmente, la sottoscritta risulta evidente, ma solo perché al tempo non fui abbastanza forte da restare ferma sulle mie decisioni. Poiché, domata, mi feci piegare alla vista del tuo dolore, così simile al mio.
Il mio sorriso morì comunque con il pronunciare quella sentenza; tutti i cerotti applicati in questi mesi non hanno potuto arrestare l’emorragia di tristezza causata da una semplice orrificante consapevolezza: il non amarti più.
Non sei più tu la mia musa ispiratrice, non tu cagione di allegria.
Da troppi mesi ormai tutte le frasi e i pensieri d’amore che il mio cuore gravido va generando non sono più rivolti a te.
L’amore di cui sempre avemmo sentore di banalità, si rivelò  infatti null’altro che abitudine; della fiamma ardente d’un tempo, neppure la brace mostra cenni di vita.
Ma non è colpa tua.
Non è colpa mia.
Non c’è peggior cosa che crescere insieme e svegliarsi d’improvviso una coppia d’estranei.

Sei contento ora? Hai buttato via la donna che ti amava per l'avventura di una notte. Cosa si prova nel toccare una donna che non è lei? Cosa si prova a svegliarsi da solo dopo una notte inebriato del profumo di un'altra? Non ti fai schifo? A me sì, ed un giorno ti mangerai le mani per ciò che hai perso.

Io non posso più tornare. Ho fatto fin troppo. Non mi sto arrendendo, ma non posso continuare a rincorrere chi non vuole fermarsi ad aspettare me.

Magari lei è la donna giusta per te. Magari io non ho saputo darti abbastanza o forse ti ho dato fin troppo. Magari un giorno, quando starai male, penserai a tutte le medicine che ti portavo, e quando starai bene ti farai vedere felice dai tuoi amici, mentre abbracci un'altra donna. Io non ci sarò più. Ma forse entrambi ci staremo chiedendo perché non ha funzionato.

Ma chi voglio prendere in giro? Tu mi hai dimenticata e non valgo più nulla. Guardiamo in faccia la realtà: tu non tornerai.

Che delusione

È stato tutto così improvviso, tutto così inaspettato, non riesco a realizzare. Tu dicevi di amarmi, dicevi che ci saresti sempre stato. Dicevo a te di non lasciarmi e mi rispondevi che ero unica e non l'avresti mai fatto.

Che cosa ho sbagliato?

Ti ho dato tutto, ti ho sempre aiutato.

Sembra banale a dirsi, ma molte persone non capiscono che per tenere in piedi una storia d'amore serve l'amore, ma quello vero, quello che io continuo a provare per te che mi hai mollata da un giorno a un altro.

Ho ancora le tue foto attaccate all'armadio, i regali che mi avevi fatto in camera, mentre tu avrai già tolto tutto e sarai già tra le braccia di un'altra, dimenticando di tutti i bei momenti vissuti insieme.

Eravamo stato al cinema, siamo andati al mare, abbiamo dormito insieme, riso, scherzato, abbiamo fatto l'amore e ci siamo abbracciati, mentre tu forse avevi in mente già altre ragazze, lasciavi e lasci commenti sotto le loro continue foto, hai detto cose che avrei avuto piacere di sentire io. Non mi avevi ancora lasciato che hai scritto ad un'altra ragazza: “Sono pazzo di te”. Ed io? Dove ero in quel momento? Lontano dal tuo corpo, certo, ma avresti dovuto portarmi dentro nel tuo cuore come io ho sempre fatto con te.

L'estate è da sempre la mia stagione preferita e tu me l'hai rovinata un'altra volta, forse per divertirti, forse per un'altra ragazza.

Come si fa?

Diamo tanto e ciò che ci viene riconosciuto è un bel niente, anzi, magari veniamo a scoprire che non potremo mai più fidarci di quella persona.

Non c'è modo di tenerti ancorato a me, non c'è modo di ricostruire il nostro amore, perché tu lo hai buttato via due giorni dopo aver dormito al mio fianco.

La verità è che tu non mi ami.

La verità è che questa storia è stata bellissima ed avrei voluto che continuasse. Ma adesso è destinata a finire, perché tu hai scelto così, perché quel sentimento che dicevi di provare è scomparso, così come io sono scomparsa per te.

Io ci provo a tenere la mente occupata, perché realizzare farebbe ancora fin troppo male. Eri la mia quotidianità, e pensare ad una vita senza di te mi pareva impossibile. Ma adesso che non ci sei mi sento spaesata, mi sento un po’ più cattiva. E mi chiedo cosa mi sia rimasto.

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