#divorzio

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Se i tuoi genitori non fossero così, tu non avresti gli occhi spenti.

Se non si fossero gridati cose orribili, mentre te ne stavi rannicchiata, chiusa in una stanza, adesso crederesti nell'amore, senza pensare che tutto inizi per finire.

Se i tuoi genitori non avessero mai sbattuto le porte delle stanze facendoti sentire impotente, adesso sapresti prendere una decisione.

Se t'avessero protetto dall'odio che avevano nel petto, adesso sapresti stringere in un abbraccio.

Se i tuoi genitori non avessero mai urlato fino a notte fonda parole che ti rimanevano tra lo stomaco e il cuore, tu adesso non ti sentiresti un errore.

Altro-ego

Lo so che sei stanca di piangere, che vorresti dormire anche tu.

So che ultimamente é tutto più difficile, che vivere sta diventando complicato.

So che fatichi a fidarti ancora della gente, che questa se ne approfitta e ti distrugge giorno per giorno.

Che odi te stessa, che ti sopporti a stento. So che vorresti abbandonarti, eppure non puoi.

So che non credi nell'amore, tu che l'amore in casa non l'hai mai visto. So bene che hai paura, che allontani le persone per il timore di scottarti.

So che tuo padre non é un padre, che la bottiglia non la molla, che tua madre non mantiene le sue promesse. So che hai brutti ricordi per la mente e che una carezza non l'hai mai ricevuta.

Hai mancanze che ti scavano dentro, rimorsi che ti fanno impazzire, migliaia delusioni che sotterrano le tue vane speranze. Lo so.

So che sei piena di insicurezze, che basta poco per buttarti giù e che, poi, non ti basta una vita per rialzarti.

So che odi il tuo passato, che ti spaventa il presente e che ancor più ti terrorizza il futuro.

So che ti sforzi di sorridere, di sembrare forte. Ma li vedo i tuoi occhi riflessi in quel maledetto specchio.

E che stai male, lo so bene.

Altro-ego

mi sono rotta il cazzo di stare sempre male, non va mai bene nulla.

genitori di merda.

mi avete rovinato l'adolescenza.

chia.vit

“ Guarda, L'eterosessuale che sì sposa è come uno che diventa prete: fa voto di castità, ma senza saperlo fino a tre, quattro, cinque anni dopo. Per l'eterosessuale virile la natura del matrimonio comunemente inteso non è meno soffocante - date le preferenze sessuali di un eterosessuale virile - di quanto lo sia per il gay o per la lesbica. Oggi, però, anche i gay si vogliono sposare. Un matrimonio in chiesa. Due, trecento testimoni. E aspetta che vedano dove va a finire il desiderio che li ha fatti diventare gay. Mi aspettavo di più da questa gente, invece salta fuori che anche in loro non c'è il minimo realismo. Anche se credo che molto dipenda dall'Aids. Il Declino e l'Ascesa del Preservativo: ecco la storia sessuale della seconda metà del ventesimo secolo. Il preservativo è tornato. E, col preservativo, il ritorno di tutto ciò che negli anni Sessanta era stato spazzato via. Quale uomo può dire di apprezzare il sesso col preservativo nello stesso modo in cui l'apprezza senza? Cosa ci trova, in realtà ? Ecco perché gli organi della digestione sono arrivati, nella nostra epoca, a competere per la supremazia come orifizio sessuale. Il bisogno urgente della mucosa. Per disfarsi del preservativo devono avere un partner fisso, e allora si sposano. I gay sono militanti: vogliono il matrimonio e vogliono arruolarsi apertamente nell'esercito ed essere accettati. Le due istituzioni che io detestavo. E per lo stesso motivo: l'irreggimentazione.
L'ultima persona che prese sul serio queste cose fu John Milton, trecentocinquant'anni fa. Mai letto i suoi scritti sul divorzio? Gli procurarono molti nemici, ai suoi tempi. Sono qui, sono tra i miei libri, con i margini fittamente annotati nei lontani anni Sessanta. «Forse che il nostro Salvatore ci aprì questa porta fortuita e accidentale del matrimonio solo per chiudercela in faccia come la serranda della morte… ?» No, gli uomini non sanno niente - o agiscono deliberatamente come se non sapessero - del lato duro, tragico, della situazione in cui si mettono. Nel migliore dei casi pensano stoicamente, Sì, capisco che in questo matrimonio prima o poi dovrò rinunciare al sesso, però lo faccio per avere altre cose più preziose. Ma capiscono a che cosa rinunciano? Essere casti, vivere senza sesso, be’, come digerirai le sconfitte, i compromessi, le frustrazioni ? Guadagnando di più, guadagnando tutti i soldi che puoi ? Facendo tutti i figli che puoi ? Questo aiuta, ma è niente rispetto all'altra cosa. Perché l'altra cosa si radica nel tuo essere fisico, nella carne che nasce e nella carne che muore. Perché solo quando scopi riesci a vendicarti, anche se solo per un momento, di tutto ciò che non ami nella vita e di tutte le cose che nella vita ti hanno sconfitto. Solo allora sei più nettamente vivo e più nettamente te stesso. La corruzione non è il sesso: è il resto. Il sesso non è semplice frizione e divertimento superficiale. Il sesso è anche la vendetta sulla morte. Non dimenticartela, la morte. Non dimenticarla mai. Sì, anche il sesso ha un potere limitato. So benissimo quanto è limitato. Ma dimmi, quale potere è più grande? “

Philip Roth,L'animale morente, traduzione di Vincenzo Mantovani, Einaudi (collana Super ET), 2021֠⁹; pp. 50-52.

[ Edizione originale: The Dying Animal, Houghton Mifflin Publishing, 2001 ]

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