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Le coccole sono un bene dell'umanità contro l'estrema solitudine moderna: impariamo a dargli un valore superiore a quello del sesso

Le coccole sono un bene dell’umanità contro l’estrema solitudine moderna: impariamo a dargli un valore superiore a quello del sesso

Foto copertina: coniglietto rosa Njintje Miffy

È notizia di un mese fa la decisione del governo italiano di offrire voucher di massimo 600 euro per permettere ai suoi cittadini di andare dallo psicologo per curare gli effetti della pandemia. Una delle conseguenze più devastanti del lockdown dal 2020 ad oggi è stata l’estrema solitudine che ognuno ha potuto sperimentare a vari livelli. La…


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Da buttare via il cuore

-via@peropoitorni

Se solo sapessi quanto il petto mi trema quando mi guardi

- via @peropoitorni

“Fai parte pure del retro della mia copertina, la mia vita non è la mia vita se non ci sei te, sei parte di me.”

- Matteo, l'amore mio (via @peropoitorni)

Nel mezzo di un esame

Ho sentito il tuo profumo

E ho cercato accanto a me

Ma non c'eri te

Nel mezzo dell'esame

Continuavo a guardarmi attorno

Maledicendo chi portasse il tuo profumo

Perché non era te

-via@peropoitorni

When someone tells me that my boobs are only big because of my bra padding 

When someone tells me that my boobs are only big because of my bra umm sir if only you knew , if I get a lot of votes on this post I’ll post a picture without a bra to prove no padding is necessary reblog to get us Support

Fit chick leather TikTok, Twitter , OF are Fitlatinaclaris

Ciao vita mia, sai che giorno è oggi? O meglio, ricordi un anno fa dov’eravamo?

È passato un anno dal nostro primo bacio, dalla mia gelosia nei tuoi confronti ancor prima di sapere cosa saresti diventato, cosa saremmo diventati. Sembra ieri, ma con te sto talmente bene che il tempo scorre senza che me ne accorga, è bastato che tu mi prendessi la mano per non lasciartela più andare. Però credimi, tornassi indietro rifarei tutto come se fosse la prima volta. Sarò pazza, è vero, però non ho potuto fare a meno di teedel tuo sorriso sin dal primo giorno, ho iniziato ad amarti e non ho più smesso, e sai qual è la cosa che più ho amato di te aldilà del tuo aspetto fisico? Il fatto che tu mi dicessi ti amo senza mai parlare, con i tuoi modi di fare e quel tuo prenderti cura di me. Ci sono volte in cui, mi basta guardarti per sentirmi bene e capire che sono al sicuro, e non ho bisogno d’altro.Ci sono ricordi nostri, difficili da spiegare, perché le emozioni e le sensazioni di quel momento sono state talmente forti che le parole non basterebbero; ricordi come la prima volta che abbiamo fatto l’amore, quando sostenevi ti guardassi con gli occhi a cuore, e forse un po’ è vero, ma che potevo farci? Avevogiàperso la testa. Ho fatto l’amore con te anche quando seduti al pub, parlando ci siamo scoperti le menti iniziando a conoscere un'intimità diversa, solo nostra. Faccio l'amore con te ogni volta che mi giro a guardarti e il tuo sguardo è già su di me mentre tenti di farmi una foto. Ti ricordi la prima volta che ti ho scritto ti amo? Bene, avrei voluto dirtelo di presenza, ma con te mi sono sempre sentita impacciata,con laperenne paura di non piacerti abbastanza, e guardarti negli occhi significava per me crollare, venivano fuori le mie fragilità, le mie paure, non riuscivo mai a dirti ciò che provavo e preferivo stringerti a me. È già passato un anno, e si, abbiamo corso abbastanza da pensare ad un futuro, un futuro che comprenda te nella mia vita e me nella tua, un futuro che comporti avere una famiglia, una casa solo nostra, un futuro insieme, anche perché io un futuro senza teaccantonon lo vedo. C’è poco da spiegare, perché noi, le nostre emozioni e tutto ciò che ci riguardanon ha bisogno di essere spiegato. Come quelle volte in cui tu ti addormenti avvinghiato a me, ed io, non avendo sonno, passo il tempo baciandotiquelsorriso che ti spunta solo sfiorandoti, e penso che di momenti come questi non ne avrò mai abbastanza. O quando ti basta uno sguardo per capire il mio malumore, o anche per il più stupido dei litigi, cerchi in tutti i modi di fare pace, con i tuoi abbracci stretti e i tuoi occhi colmi di amore. Come si spiega una felicità così immensa che ti scoppia dentro al petto? Questa pandemia ci ha aiutato tanto, non é stato facile affrontarla ma grazie a teche mi hai teso la mano anche da lontano e mi hai amato così forte, é stata quasi una passeggiata. Forse è vero, non ci ferma più nessuno adesso, ne siamo usciti illesiepiù uniti, più forti, più sicuri del fatto che questo amore possa durare a lungo, tipo per tutta la vita. Perché tu davvero sei l'uomo della mia vitaeciò che di più bello ho vissuto, io l’ho vissuto insieme a te. Per me sei quotidianità, mi hai dato ciò di cui avevo più bisogno: essere presente sempre.

@im-perfect-wonder

Ho sempre pensato

che la distanza fosse

la cosa più brutta al mondo,

che dividesse e basta

facendone perdere la ragione

e la voglia di lottare.

Questa pandemia mi è servita a capire

che la distanza, infondo,

è solamente un numero di km

percorribile anche a piedi,

ti fa capire di chi realmente hai bisogno,

per chi vale la pena rimanere e aspettare

e ti insegna ad abbracciare

anche da molto lontano.

È vero, le prime settimane

sono state un tormento,

l’insonnia, il non sapere,

gli abbracci e i baci mancati,

i sabati passati a fare l’amore

diventati ormai lontani dall’abitudine,

e quelle videochiamate che

non volevo fare per paura

di piangere e crollare.

La tua mancanza mi ha resa

talmente fragile e vulnerabile,

che qualsiasi cosa era un buon pretesto

per sfogare la mia rabbia allontanandoti,

quando in realtà, l’unica cosa

che desideravo era un tuo abbraccio.

Poi però, solo grazie a te,

che non hai mai smesso di rassicurarmi,

ho stretto i pugni

e la fine dei giorni lontano da te

si fa sempre più vicina,

le giornate passano velocemente

quasi come se, il destino avesse fretta

di vederci di nuovo insieme.

Più passano e più sono felice

perché ho la stessa emozione dentro

che si ha al primo appuntamento,

battiti accelerati, sorriso a 32 denti

e voglia di abbracciarti senza lasciarti.

Quando dico che:

“tu per me sei casa”,

intendo dire che sei

proprio il posto in cui io

mi rifugerei,

l’unico posto in grado

di farmi sentire bene

e mai male,

anche nelle peggiori situazioni.

E so che la nostra non è stata

del tutto una relazione a distanza,

perché fortunatamente

ti ho sempre avuto vicino,

però credo che

chi non ha mai provato

quella sensazione di vuoto,

o mai fatto il conto alla rovescia

perché non vedeva l’ora di rivedersi,

o pensare a quanto una persona

la si desiderasse così tanto vicino,

per me, non sa cosa significhi amare.

Certo, vi consiglio i libri che mi sono piaciuti di più fino ad ora:

Orgoglio e pregiudizio, Jane Austen. Cime tempestose, Emily Bronte.

Il giovane holden, salinger.

Le notti bianche, dostoevskij.

Il grande gatsby, scott fitzgerald.

L’arte di essere fragili, alessandro d’avenia.

Ció che inferno non è, alessandro d’avenia.

L’interprete, annette hess.

Laggiù mi hanno detto che c’è il sole, gayle forman.

Fiori per algernon, daniel keys.

Molto forte, incredibilmente vicino, jonathan safran foer.

Divorare il cielo, paolo giordano.

Poi si possono sempre rileggere:

Harry potter, Maze runner, Twilight , After , Cinquanta sfumature.

ho nostalgia di una specifica sensazione:

quella di quando passi tutta la giornata al mare

e alla sera quando vai a letto provi quella stanchezza mista a calma e mista a felicità

Visto il più che mai tragico andamento di questo 2020 qualcuno potrebbe creare e mettere in commercio un calendario dell'avvento versione alcolica? Grazie.

Credo che molte persone si spaventerebbero se nello specchio, invece del loro viso, vedessero la loro anima.

-Stillhere24

Ho smesso di scrivere per tanto tempo, forse anche troppo. Avevo perso la voglia di scrivere, di parlare, di aprirmi e non perché le cose andassero bene, meglio. Oggi mia madre mi ha detto che non mi rendo conto di quanto si possa soffrire per amore, solo perché mi comporto da persona razionale. Ho cominciato a comportarmi così, come se nulla mi toccasse, come se a tutto ci fosse una spiegazione logica, come se tutto si potesse risolvere quando mi sono resa conto che a stare male ero comunque sempre io e che nessuno attorno a me se ne accorgeva. Avete presente quelle persone che vi dicono “stai bene tu, stanno bene tutti” ecco lo dicono agli altri ma in realtà sono loro a fare così. Ero circondata da persone così e alla fine ho smesso di mostrare il mio stato d’animo perché tanto nessuno aveva il tempo e la voglia di occuparsene. Così facendo ho smesso di mostrarlo anche a me stessa, illudendomi che fosse davvero così. Sono tornata a scrivere questa sera perché sì sono una persona razionale, ma non una persona che non soffre. E sono stanca di tenermi tutto dentro e fingere che vada tutto bene.

Sono tornata a postare miei cari lettori.

Quest’anno il covid mi ha risparmiato nel decidere cosa fare a capodanno

This is the first (and I hope the last) time in our lives where everything is shut down, where meetings are forbidden, and where the future is shaped day by day. Despite the fact that I’m really lucky and grateful to live in a country such as Switzerland, which didn’t suffer as much as some other countries and where the lockdown was less severe, my mind still went through different phases. And besides learning how to bake banana bread and realizing I don’t need a gym to do proper workouts, I wanted to make a list of everything this really special situation taught me.

  • Medicine is definitely the career I want to pursue. I’ve been in a really confusing place last year where I kept wondering if being a doctor would make me fulfilled and happy and if it was the right choice for me. But when the #covid started in Switzerland, I couldn’t imagine myself staying at home and wait for it to pass, and I was thrilled when I knew I could help! I spent 5 weeks volunteering at the hospital, the situation got better really quickly and I hadn’t so much work to do in the end, but I’ve never felt more in my element than during these 5 weeks.
  • Another thing that amazed me is the sense of #community that emerged from all the confusion created. All the volunteers, associations, but also platforms, crowdfunding and social media dedicated to the help of the most vulnerable and healthcare workers really made me proud and hopeful for our future.
  • Another area of my life that was really affected : relationships. I discovered that I needed connection more than I wanted to admit. I always thought I was ok in doing things on my own but I had a really hard time finding the right balance and I think I’m finally getting somewhere. On the other hand, I feel like I’ve never had so many friends in my entire life : I reinforced my relations with lots of people, made new friends and opened up with people I never thought I would.
  • I also learned a lot about myself, since this kind of situation makes introspection inevitable. Some old memories arose and confronted my current reality. I questioned lots of aspects of my life, and really took the time to analyse what I was lacking in my life in order to feel this sense of « wholeness » I was apparently lacking. I did lots of journaling, and figured out new projects I wanted to work on, new goals and I also redefined some of my priorities and I think I’m finally finding a new, more accurate and exciting balance.
  • Last thing that I learned during this quarantine : how I cope with stressful situations. I figured out I was handling my stress and feelings in healthier ways than I used to. I wasn’t trying to numb my feelings but allowed myself to actually *feel* and then let go… I now know that I’m able to handle critical situations and that I’ll always find my way out of difficult times.


Instagram 

So.. Schools are closed, everything is basically down and you’re up to at least 2 weeks of quarantine. You’ve bought your toilet paper, made your pasta stock (no penne lisce of course, who tf eats them anyway?!), completed 30 levels of CandyCrush and now you may be wondering… What the hell will I do during this whole time??

Well… I got you covered. I’ll just make a couple of articles on how to help YOU to make the best of this homestay! side note : this may be the first and the last time that you can save the world from your couch, so be happy about it : we’re living a historical moment!).

  • First things first : MAKE A LIST. If you don’t stop one moment and think of everything you need to do, you’ll end up doing basically nothing, and this is why SUMMARIZING what you need to do can help you have a clearer vision : What are your top priorities (school work, job/college applications, deadlines, thesis, etc.)? What are your other priorities (exercising, cleaning the house, doing your laundry, washing your hands, feeding the cat…)?
  • Now that you’ve listed your work/home obligations you have 2 choices : either you have so much workload that you’ll basically only do this (and this quarantine will rather look like an exam session => I’ll write a 2nd article on how to study efficiently at home) OR you have still plenty of free time !
  • Which leads to asking yourself what are the things you’ve always wanted to do/improve/try but never had the motivation/time to? The examples are infinite : finish a book, start a blog, declutter, meditate more, journaling, etc..
  • Once you’ve made your list, you can PLAN your days. It doesn’t need to be super serious like a study plan but just knowing what you’ll be up to each day will make you less anxious and the time will pass faster.
  • Last thing : don’t forget to CHILL ! As I said, it’s the first time you won’t feel guilty about staying at home! So keep some time apart to watch your favorite TV show, enjoy precious moments with your family, sleep, and take care of yourself.

So tell me.. What would you like to do during this quarantine? Do you have any goals?

I’ll come back very soon for more details !! In the meantime, please STAY SAFE, wash your hands and AVOID close contact!!

Studygram 

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