#lacrime

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“Hai smesso di fare tutto per loro, ti vedono diversa, ti vedono lontana e non hanno capito che hai iniziato a vederli per ciò che sono.”

“A un cuore in pezzi, nessuno s'avvicini, senza l'alto privilegio, di avere sofferto altrettanto.”

-Emily Dickinson:Sillabe Di Seta

Sei contento ora? Hai buttato via la donna che ti amava per l'avventura di una notte. Cosa si prova nel toccare una donna che non è lei? Cosa si prova a svegliarsi da solo dopo una notte inebriato del profumo di un'altra? Non ti fai schifo? A me sì, ed un giorno ti mangerai le mani per ciò che hai perso.

Io non posso più tornare. Ho fatto fin troppo. Non mi sto arrendendo, ma non posso continuare a rincorrere chi non vuole fermarsi ad aspettare me.

Ma chi voglio prendere in giro? Tu mi hai dimenticata e non valgo più nulla. Guardiamo in faccia la realtà: tu non tornerai.

Che delusione

È stato tutto così improvviso, tutto così inaspettato, non riesco a realizzare. Tu dicevi di amarmi, dicevi che ci saresti sempre stato. Dicevo a te di non lasciarmi e mi rispondevi che ero unica e non l'avresti mai fatto.

Che cosa ho sbagliato?

Ti ho dato tutto, ti ho sempre aiutato.

Sembra banale a dirsi, ma molte persone non capiscono che per tenere in piedi una storia d'amore serve l'amore, ma quello vero, quello che io continuo a provare per te che mi hai mollata da un giorno a un altro.

Ho ancora le tue foto attaccate all'armadio, i regali che mi avevi fatto in camera, mentre tu avrai già tolto tutto e sarai già tra le braccia di un'altra, dimenticando di tutti i bei momenti vissuti insieme.

Eravamo stato al cinema, siamo andati al mare, abbiamo dormito insieme, riso, scherzato, abbiamo fatto l'amore e ci siamo abbracciati, mentre tu forse avevi in mente già altre ragazze, lasciavi e lasci commenti sotto le loro continue foto, hai detto cose che avrei avuto piacere di sentire io. Non mi avevi ancora lasciato che hai scritto ad un'altra ragazza: “Sono pazzo di te”. Ed io? Dove ero in quel momento? Lontano dal tuo corpo, certo, ma avresti dovuto portarmi dentro nel tuo cuore come io ho sempre fatto con te.

L'estate è da sempre la mia stagione preferita e tu me l'hai rovinata un'altra volta, forse per divertirti, forse per un'altra ragazza.

Come si fa?

Diamo tanto e ciò che ci viene riconosciuto è un bel niente, anzi, magari veniamo a scoprire che non potremo mai più fidarci di quella persona.

Non c'è modo di tenerti ancorato a me, non c'è modo di ricostruire il nostro amore, perché tu lo hai buttato via due giorni dopo aver dormito al mio fianco.

La verità è che tu non mi ami.

La verità è che questa storia è stata bellissima ed avrei voluto che continuasse. Ma adesso è destinata a finire, perché tu hai scelto così, perché quel sentimento che dicevi di provare è scomparso, così come io sono scomparsa per te.

Io ci provo a tenere la mente occupata, perché realizzare farebbe ancora fin troppo male. Eri la mia quotidianità, e pensare ad una vita senza di te mi pareva impossibile. Ma adesso che non ci sei mi sento spaesata, mi sento un po’ più cattiva. E mi chiedo cosa mi sia rimasto.

Vorrei andarmene lontano, dove nessuno può trovarmi, dove nessuno potrà criticare me e ciò che sono, ciò che mi hanno fatto diventare. Vorrei andarmene lontano, e solo allora sarò libera.

Stasera sono uscita più contenta che mai. Non era stata finora una bella giornata, ma sapevo che lo avrei rivisto e questo già mi scaldava il cuore. Saremmo stati io e lui, avremmo cenato insieme a casa sua e poi saremmo usciti a fare una passeggiata. Che bello, me lo aveva garantito. Sarebbe andata così, non potevo essere più contenta.

Ma dopo cena lui si è appisolato. L'ho spronato uscire, ricordandogli della promessa fatta. Era la nostra serata.

Fai sempre tardi con gli amici, gli ho detto, e ora per stare con me hai subito sonno presto.

Abbiamo iniziato a litigare. Lui si è arrabbiato. Mi ha detto cose per le quali sono ancora molto triste. Mi sono sempre fatta in quattro per lui, e ogni cosa che faccio però non sembra mai essere abbastanza.

Ha detto che si sta annoiando, che non gli piace più questo lato di me. A volte provo a resistere e non so perché continuo. Forse perché lo amo tanto, per abitudine magari. Ma che cosa ho sbagliato? Perché la gente ama così tanto scagliarsi contro di me e venirmi addosso? Io sono stanca di essere lo zerbino di tutti! A volte mi faccio pena da sola. Mi chiudo in me stessa e non c'è nessuno che mi cerchi. Il mio fidanzato dice è così tanto abituato alle mie lacrime da non chiedermi nemmeno più del perché piango a volte; le mie amiche non mi hanno fatto nulla per il mio compleanno.

La vita non fa schifo. A volte mi sono addossata colpe che non ho. Ma non sono io, ora lo capisco. Purtroppo, questo non posso andare a dirlo, perché le uniche volte che ci ho provato sono stata accusata di essere una vittimista.

Mi sento abbandonata a me stessa, immersa in un mare in tempesta con le onde che mi sbattono contro le scogliere affilate.

@ituoigraffisullamiapelle

Ho bisogno di te,in ogni senso e in ogni gesto.❤️❤️❤️❤️

Credo di essere una ragazza di vetro.
Una di quelle che è forte
ma che si spezza con troppa facilità
una di quelle che cerca sempre di tenersi tutto dentro
ma, poi, prima o poi, scoppia
perché non ce la fa.
Mi hanno sempre detto ‘sei forte’
e ho sempre acconsentito
ma chi mi conosce davvero
sa che sorrido sempre
anche quando non mi va.
Io sorrido:
non ho voglia di spiegare quello che ho dentro
- molto spesso l'ho fatto, ma non mi hanno capita -
ed, allora, oggi, non mi spiego più
perché tanto non ha senso.
Io sorrido
per ingannare il prossimo
per non spiegare
per tenere tutto per me
perché sono molto gelosa
anche del mio dolore
perché il dolore altro non è
che qualcosa
che prima faceva bene
ed ora non c'è più
e fa male.
Mi hanno sempre detto 'tu sei forte’
ma chi mi conosce da sempre
sa che forte lo sono diventata col tempo
con le esperienze:
prima ero sempre maledettamente troppo sensibile.
Non riuscivo mai a nascondere tutto dietro un sorriso
e se mi ferivano, piangevo.
Il vetro scoppiava.
Non riuscivo mai a controllare le emozioni.
Oggi, su per giù, sono ancora la stessa:
la fragilità l'ho conservata dentro di me
pur essendo diventata forte agli occhi degli altri.
Non piango più
ma dentro ho il mare
ogni giorno
perché il vetro dentro me
è scoppiato
anche se fuori non si vede.
Io sono così:
troppo sensibile.
Sorrido per niente
e mi dispero per tutto
sono felice senza niente
e mi rattristo troppo facilmente
eppure chi mi conosce poco
chi mi ha conosciuto negli ultimi anni
non lo sa che dentro ho sempre la tempesta
pure quando sorrido forte
e regalo sorrisi grandi
quanto il mondo
a chiunque incontro.
Mi sono sempre preoccupata per tutti
ed ho sempre avuto paura di deludere
di non essere quello che gli altri si aspettavano
io fossi:
volevo essere forte, ma anche meno forte
- non mi piace 'debole’ come termine -
perché volevo farcela da sola
ma volevo che non mi lasciassero mai sola.
Ho sempre avuto paura di non essere abbastanza
ho sempre creduto in tutti, tranne che in me
e quando mi dicevano
'Credimi, credi in te’
annuivo, sorridevo e cambiavo argomento.
Non ho mai saputo esattamente chi fossi,
ma ho sempre saputo cosa volessi
ed ho sempre voluto, chi non mi ha mai voluto
ed ogni volta incrociavo le dita, respiravo e mi dicevo 'questa volta tocca a me’, ma a me non è toccato mai
perché la felicità me l'hanno data per poco
e me l'hanno tolta con tanta facilità.
Ho gli occhi malinconici
il sorriso un po’ malmesso
perché ogni volta che mi sono innamorata
ogni volta che ho perso la testa
non mi sono mai totalmente ritrovata.
Ho sempre i pugni stretti
i denti ferrei
sorrido
ripenso a quando ero felice
rivivo dentro me quei giorni, mi immagino gli abbracci in cui mi sono sentita a casa
trovo la forza
e ricomincio:
esco e sorrido.
Sono forte, sì.
Oggi lo dico anche io,
ma essere forti fuori
non significa esserlo anche dentro
perché spesso chi non parla del proprio dolore,
chi dice che va sempre tutto bene,
è chi dentro soffre più di tutto il resto.
Ecco, questa sono io:
sono quella che si porta tutto dentro
per non compiacere
sono quella che sorride, mentre dentro piove.
Oggi lo dico anche io: 'sì, sono forte’,
ma, credetemi, dentro di me,
ho sempre il mare in tempesta
sono sempre in guerra con me stessa
e mi ripeto sempre che mi merito di essere felice
ma mi scordo sempre che la meritocrazia questo mondo non la conosce
come la conosco io
perché io me la merito la felicità,
ma dov'è?
Qui non c'è.
Ecco chi sono.

dreamergiada:

Auguri a tutte le donne.
Alle donne che sono tutto,
anche se credono di essere niente.
Alle donne che sono alba e forza.
Alle donne che sono guerra e pace.
Alle donne che sono poesia e margherite.
Auguri alle donne.
Alle donne vere
che piangono e si disperano,
ma trovano sempre un motivo per continuare a sognare
e una ragione per rialzarsi ad ogni caduta.
Auguri alle donne,
tutte.
A quelle che hanno per la metà della mela
e si sono perse,
ma, comunque, sono ripartite.
A quelle che sono incredibilmente belle,
perché al mattino non scordano mai di indossare il loro sorriso migliore
e che sorridono
ed illuminano il mondo.
A quelle che non smettono di sognare
ed hanno sempre un sogno nascosto
sotto il loro cuore.
A quelle che si perdono
e che - al diavolo tutto - ci sperano
anche a costo di farsi male.
Auguri alle donne che amate e odiate,
che abbracciate e picchiate - a volte
che non rispettate - altre volte,
perché troppo impegnati e distratti
per capire la loro importanza.
Alle donne che vorrebbero essere primavera,
e che non sanno di essere molto più.
Perché non sanno che sono vita
e che sono tutte le emozioni del mondo assieme.
Perché non sanno che
se si dovesse scegliere un colore per rappresentarle,
bisognerebbe inventarlo
mischiando tutti i colori del mondo,
creando nuove sfumature,
perché le donne
le donne sono la vita,
una vita nuova
che pochi hanno conosciuto
e molti devono ancora scoprire.
Perché le donne,
con la loro forza
con i loro sorrisi
con i loro occhi
con i loro cuori
con i loro sogni
sono la forza motrice di questo mondo.
Auguri alle donne:
non solo oggi
non solo domani
non solo alcuni giorni
ma tutti i giorni
e per tutti gli anni.
Che forti le donne,
che forza!
In piedi, signori, davanti a una donna.

Mi piace pensare

che lo abbiamo solo nascosto

ilnostro amore,

messo nella terra come un seme,

e forse altri lo vedranno spuntare.

È bellissimo un amore

chesopravvive ai suoi amanti.

Franco Arminio, Cedi la strada agli alberi.

“Più in alto dell'invidia, più del dolore, della cattiveria…

Più in alto delle lacrime, dei giudizi. Bisogna sempre volare in alto, dove certe parole non possono offenderci, dove certi gesti non possono ferirci,

dove certe persone non potranno arrivare mai.”

Alda Merini

Fateci caso alle persone che avete vicino quando siete felici. Non è un caso.

-Stillhere24

Mi piacciono le persone che ricordano cose di me che neanche io ricordavo di aver detto.

-Stillhere24

Come quando inizi a piangere senza un motivo preciso. In realtà stai piangendo perché ne avevi troppi.

-Stillhere24

Chiedevo solo di essere compresa, neanche amata. Volevo solo qualcuno che mi capisse, che non mi vedesse come quella strana. Volevo solo smetterla di sentirmi così tremendamente sola.

-Stillhere24

GuardandoAmici, amanti e…

Peccato che non finisce mai così. Uno dei due si innamora e soffre. L’ altro si rifà una bella vita. Mentre il primo sposa una qualsiasi altra persona anche se amerà sempre l’altra. E noi facciamo sempre la parte di quello che ci rimane sotto. Ogni tanto l’altro si farà vivo, tornerà nella nostra vita giusto il tempo di metterla in disordine, di ricordarci quella sensazione, di averlo accanto ancora un’altra volta e poi andrà via di nuovo e noi saremo lì a piangere per l’ennesima volta. E ce lo riprenderemo ancora perché essere innamorati in fondo è anche essere un po’ masochisti.

-Stillhere24

Come te la spiego la paura di essere felici 

quando non l'hanno capita nemmeno i miei amici. 

Mi dicono di stare calma quando serve 

mi portano del latte caldo e delle coperte. 

Ed è proprio quando stanno a parlare che vorrei gridare 

grazie a tutti 

ora potete andare, 

ma resto qui 

a guardare un film.

Questa è la mia cherofobia, 

no non è negatività, 

questa è la mia cherofobia 

fa paura la felicità, 

questa è la mia cherofobia. 

Ma tu, resta.

Come lo spiego come quando nessuno ti capisce, 

quando niente ti ferisce 

L'indifferenza più totale verso la forma astrale del male. 

abbiamo stretto un rapporto speciale. 

E provo a raccontarlo in ogni canzone 

ma la gente pensa sempre “parli di altre persone”. 

Ma come tu così carina con la faccia da bambina 

con la voce da piccina.

E cerco ogni forma di dolore 

mischiata al sangue col sudore, 

e sento il respiro che manca e sento l'ansia che avanza, 

fatemi uscire da questa benedetta stanza!

Questa è la mia cherofobia, 

no non è negatività, 

questa è la mia cherofobia 

fapaura la felicità, questa è la mia cherofobia. 

Ma tu, resta.

Martina Attili

La Pasqua, più del Natale, mi fa sempre riaffiorare dolorosi e felici ricordi di quando i miei nonni erano ancora qui ed io, inconsapevolmente, non comprendevo la preziosità di quei momenti.

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